martedì 5 ottobre 2010

BAMBINI PIÙ INTELLIGENTI SE AMATI
LE PROVE SCIENTIFICHE DA ESPERIMENTI
SUGLI SCIMPANZÉ. 

- Tanto più amore riceve l'essere umano nei suoi primi, fondamentali anni di vita, tanto più aumenta la sua probabilità di apprendere e di diventare intelligente e mentalmente aperto. La prova scientifica arriva da un esperimento portato avanti tra gli scimpanzé, ma siccome, con questi simpatici primati, condividiamo il 99% del DNA, e' verosimile che la cosa valga, in misura ancora maggiore, per noi umani.
Il prof. Stephen Suomi, primario del laboratorio di Etologia Comparativa del National Institute of Bethesda (Maryland), studiando il comportamento delle scimmie, ha potuto rilevare come le relazioni sicure di tipo familiare, in cui l'attaccamento tra i membri del nucleo sia assoluto e non precario, influisce sull'attività cognitiva del cervello superiore.
Inoltre, le relazioni stabili a livello affettivo, sono fondamentali perché dotano gli individui della cosiddetta "resilienza", ovvero, quella capacità di resistere agli stress ambientali senza subire un tracollo psico-emotivo. Evidentemente, quanto più il piccolo si sente al sicuro nel nido familiare, protetto e amato, tanto più sarà disponibile nei confronti del mondo circostante, curioso di ciò che non conosce, disposto a concentrare tutte le sue energie per imparare e approfondire.
Viceversa, un bimbo non amato, o che tale si senta, svilupperebbe una disfunzione nel gene della serotonina, manifestando, quindi, tendenza alla depressione e alla chiusura.
Questione di biochimica cerebrale, di cui, tra l'altro, si parlerà in questi giorni, ad un convegno presso l'Università La Sapienza di Roma, intitolato " Evoluzione, emozione, linguaggio, coscienza".
Notiziario Minori Roma, 5 ottobre 2010
AI BIMBI MODERNI SCOPPIA LA TESTA:
COLPA DELLO STRESS
AUMENTAI I CASI DI CEFALEA PEDIATRICA 

- Bimbi stressati e come i grandi: tutti con un gran mal di testa. Dagli anni '80 i casi pediatrici di cefalea sono aumentati di oltre il 60 per cento. E' il disturbo piu' frequente tra i giovanissimi: affligge il 30 per cento circa dei bambini e adolescenti italiani e nell'80 per cento dei casi le cause scatenanti sono emotive. Fra le ragioni, l'introduzione del tempo pieno nella scuola, l'aumento delle madri lavoratrici che trascorrono quindi meno tempo con i propri figli e l'incremento delle separazioni. Oltre alla cosiddetta cefalea muscolo-tensiva (mal di testa a casco), i bimbi possono soffrire anche di emicrania, con attacchi fin dall'eta' di 1-2 anni.
Prima della puberta' i piu' vulnerabili sono i maschi, dopo le piu' colpite sono le femmine per ragioni ormonali.

Notiziario Minori Roma, 5 ottobre 2010