lunedì 1 aprile 2013

SCUOLA, ISCRIZIONI: 1 SU 2 VA AL LICEO, TECNICI
IN  LIEVE  RIPRESA  MA  IL  CLASSICO  ARRETRA,
BALZO  IN  AVANTI   (+1,7%)   PER   SCIENTIFICO
Piu' iscritti nei licei (ma se lo scientifico aumenta i numeri, il classico arretra), piccoli passi avanti per i tecnici e professionali in calo. È la fotografia sulle iscrizioni alle prime classi delle superiori scattata dal ministero dell'Istruzione secondo cui "le scelte degli studenti italiani che hanno presentato domanda di iscrizione alla scuola secondaria di II grado tracciano un quadro significativo delle prospettive e dei percorsi ritenuti piu' adeguati per affrontare, con successo, gli scenari futuri di un mondo del lavoro segnato dalla crisi economica". Il liceo resta in testa alle preferenze con il 49,1% degli iscritti. In testa gli indirizzi scientifici, seguono quelli linguistici. Anche chi sceglie una formazione liceale, dunque, punta sul pratico: matematica e lingue la fanno da padrone.
I NUMERI - Complessivamente, le iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria di II grado, svolte per la prima volta attraverso la procedura on line, sono state 515.807. Il confronto con l'anno precedente (2012/2013) fa emergere un aumento delle iscrizioni nei licei (+1,7%), una crescita seppur leggera degli Istituti tecnici (+0,4%) e un calo negli istituti professionali (-2%). Ma per quanto riguarda questi ultimi, specifica il Miur, "il calo deve tener conto dell'aumento che parallelamente si riscontra verso i percorsi di istruzione e formazione professionale organizzati da strutture regionali accreditate, specialmente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli". La stima degli iscritti alla formazione regionale e' di circa 31mila studenti per un aumento rispetto ai 17mila dello scorso anno del 3,1%.
LICEI, CLASSICO IN DECLINO - Il maggiore incremento si registra (+1,7%) allo scientifico opzione scienze applicate, in calo il classico. Se l'indirizzo tradizionale dello scientifico infatti resta la scelta piu' gettonata tra i licei (il 16,5%, -1,6% rispetto al 2012), e' l'opzione scienze applicate che fa registrare l'aumento piu' significativo, passando dal 4,1% al 6,3%. In ascesa le percentuali di scelta per il linguistico che dal 7,2% dello scorso anno ha raggiunto quota 8,4%. Fanalino di coda il classico, fermo al 6,1%, in discesa rispetto al 6,6% del 2012. In totale, gli studenti iscritti ai diversi indirizzi liceali sono il 49,1%.
TECNICI AVANTI MA PIANO - Gli Istituti tecnici sono stati scelti dal 31,4% dei nuovi iscritti, in leggero aumento rispetto al 18,5% dello scorso anno. Di questi, il 12,8% ha preferito il settore economico e il 18,6% il settore tecnologico. Per quanto riguarda gli indirizzi di studio specifici, in crescita quello del Turismo del settore economico (3,6%), Chimica, materiali e biotecnologie (2,2%) e Informatica - Telecomunicazioni (4,9%) del settore tecnologico.
PROFESSIONALI, BENE ENOGASTRONOMIA - Gli istituti professionali hanno complessivamente raccolto il 19,6% delle preferenze degli studenti. Di questi, il 13,2% ha optato per il settore Industria e Artigianato, mentre il 4,9% i Servizi. Nello specifico, l'indirizzo con la percentuale di scelta piu' alta e' Enogastronomia, ospitalita' alberghiera (9%). Ed e' proprio questo indirizzo a distinguersi nelle scelte effettuate dagli studenti di alcune regioni del Sud, quali Campania, Puglia e Sicilia. In queste, infatti, il dato registrato dagli istituti professionali e' in controtendenza rispetto alla percentuale nazionale, sostenuto proprio dalle scelte verso l'indirizzo "Enogastronomia, ospitalita' alberghiera". In Campania questo indirizzo e' stato scelto dal 12% degli studenti. In Puglia ha raccolto il 9,7% delle preferenze. Bene anche in Sicilia puo' contare su un 12,3% delle scelte.
SCELTA CONDIZIONATA DAL TERRITORIO - Il Miur ha analizzato su base territoriale le percentuali di scelta degli studenti per gli indirizzi di studio coerenti con gli ambiti di specializzazione e dei cluster tecnologici regionali. In questo senso, le percentuali di maggiore coerenza tra scelte e caratteristiche territoriali si ravvisano nelle regioni specializzate in Ict/Tecnologie per Smart Communities: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria. In alcune di queste, le percentuali di scelta per gli indirizzi piu' attinenti al settore di specializzazione superano la media nazionale del 16,6%, con punte del 19,5% in Veneto, del 19,7 in Piemonte e del 19,3% in Emilia Romagna. Percentuali meno consistenti, ma comunque positive, sono quelle del settore Chimica Verde. In questo caso la media nazionale delle iscrizioni agli indirizzi scolastici coerenti con questa specializzazione e' del 4,9%. Una percentuale superata abbondantemente in Umbria (7,5%), Emilia Romagna (7,2), Basilicata e Veneto (6,3%).
Notiziario Minori, 01 aprile 2013