martedì 21 febbraio 2012

'CHE MI COMBINI TOMMASO', ARRIVA 
GIOCO PER SCORAGGIARE (AB)USO ALCOL
PROGETTO DELL'ASSOCIAZIONE LILT
L'associazione Lilt lancia un nuovo progetto per contrastare l'abuso di alcol e sensibilizzare i bambini. "Che mi combini Tommaso..." e' un gioco-racconto che sara' portato in 29 scuole del basso Polesine nel nuovo anno scolastico, per un totale di 6mila alunni raggiunti in 11 comuni. Il gioco - che prevede un tabellone di gioco, una coppia di dadi, un circuito con delle tappe lungo cui muovere la propria pedina, evitando ostacoli e inconvenienti - ha l'obiettivo di far divertire i bambini insegnando pero' allo stesso tempo che con l'alcool non si scherza. Come nel piu' classico Monopoli, "Che mi combini Tommaso..." prevede la sfida tra quattro squadre, che hanno a disposizione una quantita' di denaro e una pedina che riporta l'immagine di un nonnetto, coprotagonista del racconto. Ogni squadra deve percorrere le 44 caselle del tabellone il prima possibile, la vittoria, infatti, va a chi arriva prima alla meta. Non sara' facile, perche' lungo il percorso si dovranno affrontare diversi inconvenienti, causati proprio dal tasso alcolico del proprio personaggio, un ragazzino annoiato, che non sapendo cosa fare, decide insieme ai suoi amici di prendere una lattina di birra. Secondo l'ideatrice del gioco Marina Zaoli, psicoterapeuta riminese e consigliera della Lilt, l'utilizzo della fiaba e della favola nel percorso educativo influenza l'immaginario simbolico del bambino nel resto della sua vita, mettendolo in guardia da comportamenti gravi sia socialmente sia per la salute. Non solo: l'apprendimento attraverso momenti ludici, emotivamente coinvolgenti a livello personale, rimane piu' impresso nella memoria. In piu', il dover sottostare al risultato ottenuto lanciando i dadi, senza poter interagire in prima persona, fa sperimentare al bambino l'impotenza collegata al consumo di alcol, su cui si concentra il racconto. Un modo per sottolineare come la dipendenza da sostanze impedisca il totale controllo sul proprio corpo.
Notiziario Minori, 21 febbraio 2012