venerdì 21 gennaio 2011

INCIDENTI, MINICAR PIÙ MORTALI DEI CICLOMOTORI
NEL 2009 192 VITTIME E 27MILA FERITI FRA I BAMBINI
Sono stati 27.864 i minori di 18 anni infortunati in incidenti stradali nel 2009 (19.181 su strade cittadine). In particolare, 27.672 minorenni sono rimasti feriti, mentre in 192 hanno perso la vita (100 nell'uso di un veicolo a due ruote). Sono i dati resi noti oggi dall'Aci durante la presentazione a Roma della campagna informativa sulla sicurezza stradale 'Corri il rischio: vivi sicuro!', promossa dal Moige, Movimento italiano genitori. I NUMERI - Per la classe di eta 1-13 anni gli incidenti avvengono durante il trasporto in auto, ma non solo. Nel 2009 28 bambini sono morti e 6.810 bambini sono rimasti feriti mentre erano in macchina con mamma, papa' o altri adulti. Ma in 15 hanno perso la vita e in 1.743 sono rimasti feriti camminando per la strada. Le ore maggiormente a rischio corrispondono all'ingresso e all'uscita di scuola (rispettivamente 310 e 228 bambini infortunati) e agli spostamenti pomeridiani per sport e attivita varie (836 infortunati tra le 17 e le 19). Sempre con riferimento ai minori, il numero di incidenti risulta piu' elevato nei giorni feriali, ad eccezione delle ore notturne. Le cause piu diffuse, quando il conducente e' un giovane, sono la distrazione, il mancato rispetto della segnaletica stradale e della distanza di sicurezza. Un problema acuto restano le minicar, che registrano il tasso di mortalita nel veicolo piu elevato del ciclomotore.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
VIDEOGAMES, ATTENZIONE AD ANSIA 
E   DEPRESSIONE  STUDIO   PORTATO 
AVANTI DALLA IOWA STATE UNIVERSITY
In termini di salute mentale ansia e depressione sono le dirette conseguenze della dipendenza dai videogiochi. A mettere in evidenza il concetto e' stato uno studio portato avanti dalla Iowa State University, che ha permesso di individuare che fra 3.000 ragazzi presi in considerazione l'8 - 10% corrispondeva al profilo di veri e propri giocatori patologici.
Ci si e' spesso chiesto se i videogiochi fanno bene o male ai bambini e sull'argomento sono stati compiuti diversi studi che hanno portato spesso a conclusioni contrastanti. La ricerca in questione e' riuscita ad individuare una stretta correlazione, che tuttavia non puo' essere generalizzata, fra dipendenza psicologica dai videogames e insorgenza di disagi psicologici come disturbi d'ansia, stati depressivi e fobia sociale. Tutto questo dopo aver monitorato lo stato di salute dei soggetti per un periodo di due anni.
Se da un lato si e' scoperto che i videogiochi aiutano il cervello nell'apprendimento, il recente studio punta il dito contro la subordinazione psicologica che i videogiochi sono in grado di attivare nella mente dei piu' piccoli, portando a disturbi mentali, sui quali bisogna rivolgere la massima attenzione. Naturalmente gli stessi esperti hanno chiarito che il problema riguarda in particolare i ragazzi che passano un tempo eccessivo e giocare con i videogiochi.
I casi riscontrati in effetti sono stati relativi a quei soggetti che dedicavano circa 20 ore a settimana ai videogames.
Attenzione quindi a non esagerare. La parola d'ordine da tenere in considerazione a vantaggio del nostro benessere e' moderazione. La nostra salute ne trarra' giovamento.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
ECCO COME MIGLIORARE L'ARIA IN CLASSE
ATTO DI INDIRIZZO IN GAZZETTA UFFICIALE
Favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell'aria; asportare quotidianamente la polvere, sottoporre a periodiche sanificazioni gli strumenti di gioco dei bambini, evitare carta da parati, tappeti e moquette nelle aule, sono alcune delle indicazioni contenute nell'atto di indirizzo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 gennaio, siglato dalle regioni e dagli enti locali per migliorare l'aria nelle scuole e prevenire fattori di rischio come allergie e asma. Queste linee guida, elaborate dalla commissione tecnica nazionale per l'inquinamento indoor e successivamente aggiornate e modificate da un apposito gruppo di lavoro nazionale, sono esplicitamente previste dall'Accordo tra Ministro della Salute, Regioni e Province autonome del 27 settembre 2001, concernente "Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati". Le iniziative sono volte al miglioramento della salubrita' e sicurezza degli ambienti scolastici, privilegiando la riduzione dei principali fattori di rischio ambientali per asma e allergia, al fine di contrastare l'incidenza di queste patologie nell'infanzia e l'adolescenza e diminuire il loro impatto socio-sanitario ed economico. La prevenzione ed il controllo dell'asma e delle allergie nell'infanzia si configurano come obiettivi prioritari della Strategia per l'ambiente e salute dell'Unione Europea. La strategia europea raccomanda misure piu' ampie volte a migliorare la qualita' dell'aria indoor nelle zone residenziali, nei luoghi pubblici (in particolare asili nido e scuole) e sui posti di lavoro e sostiene l'importanza di proteggere la salute dei bambini dalle minacce dell'ambiente, quale investimento essenziale per assicurare un adeguato sviluppo umano ed economico.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
UN GIOVANE SU 4 E' 'NULLAFACENTE' IN DUE
MILIONI NON STUDIANO E NON LAVORANO
In Italia e' occupato il 57,5 per cento della popolazione nella fascia di eta' 15-64 anni mentre resta preoccupante il dato sulla disoccupazione giovanile: un ragazzo su quattro e' senza lavoro. In 'Noi Italia', il dossier con cui l'Istat disegna il quadro del Paese attraverso 100 statistiche, viene spiegato come permangono notevoli le differenze di genere: le donne occupate sono il 46,4 per cento, gli uomini il 68,6.
Nel 2009, sono sempre dati Istat, il tasso di occupazione e' diminuito di 1,2 punti percentuali rispetto al 2008 dopo un lungo periodo di crescita, tornando ai livelli del 2005. I livelli dell'occupazione nazionale restano ben al di sotto delle medie europee, soprattutto per quando riguarda la componente femminile.
Il tasso di occupazione della popolazione in eta' 55-64 anni e' pari al 35,7 per cento, in aumento rispetto al 2008 e in controtendenza rispetto a quanto avvenuto per l'occupazione nel suo complesso. Il tasso di inattivita' della popolazione tra i 15 e i 64 anni nell'Unione europea e' pari al 28,9 per cento.
L'Italia, con il 37,6 per cento, si colloca al terzo posto della graduatoria a 27 paesi. Spicca il valore particolarmente elevato dell'inattivita' femminile (48,9 per cento).
Capitolo giovani: nel nostro Paese il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) e' pari al 25,4 per cento, in aumento di oltre quattro punti rispetto all'anno precedente e superiore a quello medio dell'Unione (19,8 per cento). La quota di unita' di lavoro irregolari e' pari all'11,9 per cento. Nel Mezzogiorno puo' essere considerato irregolare quasi un lavoratore su cinque;nell'agricoltura circa uno su quattro.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
NEL 2007, 38MILA BAMBINI DENUNCIATI: 1 SU 4
È  STRANIERO  DOSSIER  ISTAT: 17% HA MENO
DI   14   ANNI. MA  LA TENDENZA   È  IN CALO
Le denunce a carico di minori nel 2007 sono state poco piu' di 38 mila, pari a 8,4 denunce per mille minori tra i 10 e i 17 anni. Nel periodo 2004-2007 risultano tuttavia in diminuzione, essendo passate da 9,1 a 8,4. Sono i dati contenuti nel rapporto "Noi Italia", presentato dall'Istat. I valori piu' elevati si registrano nel Nord Ovest e nel Nord Est, con indici rispettivamente del 9,1 e dell'8,9. I tassi piu' alti si osservano in Liguria, nella provincia autonoma di Bolzano e in Friuli-Venezia Giulia, mentre valori inferiori a quello medio nazionale caratterizzano importanti regioni del Nord come la Lombardia, la Valle d'Aosta e il Veneto. Anche nel Mezzogiorno, dove il valore medio corrisponde a 7,8, la Basilicata (10,2) e la Sardegna (11,3) superano abbondantemente il valore medio delle regioni del Nord, mentre Campania (6,3) e Calabria (6,5) sono tra le regioni con i valori piu' bassi.
Sul totale dei minori denunciati le femmine rappresentano il 16,4% del totale, ma la percentuale piu' elevata si registra al Centro (21,9%). Gli stranieri costituiscono, invece, il 27,2% a livello nazionale, con valori superiori 40% in Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana e Lazio. La quota di minori denunciati con meno di 14 anni nel 2007 e' pari al 17% del totale, in crescita rispetto al 15% del 2005, che era pero' il valore piu' basso registrato nel periodo considerato. Quanto ai crimini piu' diffusi, nel 2007 oltre la meta' delle denunce riguarda delitti contro il patrimonio, circa un quarto quelli contro la persona e il rimanente 20% altri tipi di delitti tra cui quelli legati alla produzione e spaccio di stupefacenti. La quota dei delitti contro il patrimonio commessi da minori risulta superiore al 60% in molte regioni tra cui Veneto, Lazio, Piemonte e Lombardia; quella dei delitti contro la persona e' superiore al 40% in Molise, Marche e Umbria. La quota di delitti di altro tipo (tra cui la produzione e spaccio di stupefacenti) tocca, invece, il 35% in Sicilia.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
IL VIA A ROMA "EDUCARE I GIOVANI A UNA GUIDA SICURA".
PARTITA DAL LAZIO LA NUOVA CAMPAGNA DEL MOIGE
Partita dal Lazio la nuova campagna "Corri il rischio: vivi sicuro!", promossa dal Movimento italiano genitori (Moige), in materia di sicurezza stradale. Realizzato con il contributo del ministero della Gioventu' e con i patrocini di Aci, Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, Polizia stradale e Soc.i.tra.s., Societa' italiana di traumatologia della strada, il progetto mira ad accrescere il livello di informazione rispetto ai rischi e alle conseguenze di un comportamento scorretto alla guida e in strada in modo da favorire la prevenzione di tali comportamenti in relazione all'incidentalita' stradale.
La campagna si svolge sia nelle scuole medie inferiori che nelle principali piazze delle citta' interessate, prevedendo una duplice azione informativa sul tema della sicurezza stradale.
L'attivita' nelle scuole consistera' in un open day nel corso del quale, mediante la proiezione di un filmato illustrativo e la distribuzione di materiale informativo, i ragazzi avranno la possibilita' di discutere di sicurezza stradale con gli operatori del Moige e di esercitarsi a test e a simulazioni di guida sul bus itinerante in sosta presso le scuole stesse. Il bus sostera', durante le ore pomeridiane, nelle principali piazze delle citta' cionvolte nel progetto: all'esterno, sara' allestito uno schermo per la proiezione di un filmato appositamente ideato sul tema oggetto della campagna, mentre all'interno saranno installate delle postazioni pc per effettuare quiz interattivi e simulazioni di guida.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
CODACONS:   VINTA   CLASS   ACTION   SU 
CLASSI 'POLLAIO' LE FAMIGLIE POTRANNO
RICHIEDERE   UN  RISARCIMENTO AD HOC
E' stata accolta la prima class action italiana contro la Pubblica Amministrazione.
Il Codacons ha infatti avviato una azione contro il ministero dell'Istruzione, che fa riferimento alle cosiddette "classi pollaio", ossia quelle aule scolastiche (che il Codacons ha raccolto in un apposito elenco depositato al Tar) nelle quali il numero di alunni supera i limiti fissati dalla legge, con grave danno per la sicurezza di studenti e insegnanti.
Dal punto di vista della giurisdizione, il Tar ritiene immediatamente applicabile la legge sulla class action contro le amministrazioni pubbliche, e legittima il Codacons ad agire in nome e per conto dei cittadini danneggiati. Nel merito della classi sovraffollate il Tar scrive: "Il piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica (previsto dall'art. 3 del DPR 81/09 - n.d.r.) non e' stato ancora adottato, costituendo il decreto interministeriale 23 settembre 2009 misura diversa ed eterogenea, di natura urgente e provvisoria, per garantire la vivibilita' degli ambienti delle scuole inidonee ad ospitare classi piu' numerose di quelle pregresse, nelle more di una loro necessaria riqualificazione a mezzo del piano.
Rimane da chiarire una circostanza ulteriore, ossia, se l'inerzia delle amministrazioni citate si sia, o meno, protratta cosi' a lungo da violare il termine di legge [...]. La norma impone che le istituzioni scolastiche alle quali concedere la deroga, siano gia' individuate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica, indi lo stesso, a stretto rigore, fermi restando i tempi per la sua attuazione, avrebbe comunque dovuto essere adottato prima dell'anno scolastico 2009/2010a' E' evidente che l'inerzia si sia gia' protratta ampiamente oltre il limiti di legge". Tutto cio' considerato, il Tar accoglie il ricorso del Codacons e "accertata la mancata emanazione del piano generale di edilizia scolastica previsto dall'art. 3 del DPR 81/09, ordina al Ministero dell'istruzione ed al Ministero dell'Economia l'emanazione, di concerto, del predetto piano generale, entro 120 giorni dalla notificazione della presente sentenza".
Ora il Ministro Gelmini ha 120 giorni di tempo per emettere un piano in grado di rendere sicure le aule scolastiche ed evitare il formarsi di classi da 35 o 40 alunni ciascuna. "Se non lo fara'- afferma il presidente Carlo Rienzi- saremo costretti a chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca al Ministro e ottemperi a quanto disposto dal Tar. Grazie a questa sentenza, inoltre, docenti e famiglie i cui figli sono stati costretti a studiare in aule pollaio, potranno chiedere un risarcimento fino a 2.500 euro in relazione al danno esistenziale subito".
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
ASILI NIDO, CI SONO SOLO NEL 44% DEI COMUNI AL 
SUD, LA DIFFUSIONE DEL SERVIZIO SCENDE AL 25,1%
In Italia gli asili nido sono un servizio tutt'altro che diffuso: solo il 44% dei comuni ne disponeva nel 2006 (+5% rispetto al 2004). La carenza si sente soprattutto al Sud, dove solo un comune su quattro ne ha attivo almeno uno. Secondo i dati diffusi dall'Istat e contenuti nel rapporto "Noi Italia", nel 2006 in media la copertura nel Centro-Nord era del 52,7%, mentre nel Mezzogiorno il dato scende bruscamente al 25,1%. È quindi nel meridione che bisogna lavorare con tenacia per raggiungere quel 35% fissato come obiettivo per il 2013, quando il numero di bambini che usufruiscono dei servizi dovrebbe passare dal 4% del 2004 al 12%.
Guardando la cartina dell'Italia si scopre che nel 2006, soltanto in provincia di Bolzano i servizi per l'infanzia sono reperibili in tutti i comuni. Al contrario, in Molise e Calabria la copertura si ferma rispettivamente al 2,2% e all'8,1%. Va decisamente meglio in Campania, con il 39% dei comuni dotati di questi servizi. Dati positivi si ritrovano anche in Sicilia, Basilicata e Puglia (tutte intorno al 30%).
La scelta di attivare asilo nido e' prevalente ovunque rispetto ai micronidi e agli altri servizi integrativi/innovativi: se i primi sono preferiti dal 37,6% dei comuni, i secondi si fermano al 16,3%. I servizi innovativi sono comunque piu' diffusi a Nordest e nel Centro, con rispettivamente il 26,8% e il 21,4%.
Se questa e' la diffusione territoriale, si spiega facilmente perche' al Sud solo il 4,3% dei bambini usufruiscono dei servizi, mentre nel Centro-Nord la percentuale sale al 15,9% (la media nazionale e' dell'11,7%). In quest'area, escludendo il Lazio (11%) e l'Alto Adige (5%), tutte le regioni del hanno gia' conseguito il valore obiettivo del 12%. La situazione migliore si trova in Emilia-Romagna, dove il dato tocca quota 27,7%, e la peggiore in Campania, dove la percentuale schizza giu' fino all'1,8%. Bene anche la Valle d'Aosta e la Toscana. Nel Mezzogiorno le regioni piu' virtuose sono Sardegna, Abruzzo, Sicilia e Basilicata (valori dal 5% al 9% circa).
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
SCUOLA LAZIO, SECONDA EDIZIONE DI
'TRIBÙ LETTORI' COINVOLTI 60 ISTITUTI,
ZINGARETTI: INVESTIAMO SUI GIOVANI
Sedici editori per ventuno titoli in concorso, un catalogo ragionato e quarantotto incontri nelle scuole: sono i numeri della seconda edizione del progetto della Provincia di Roma 'La tribu' dei lettori', presentata stamattina a Palazzo Valentini dal presidente Nicola Zingaretti, che coinvolgera' i ragazzi di 60 scuole elementari e medie tra Roma, Segni, Formello, Subiaco, Civitavecchia, Olevano e Zagarolo in attivita' di lettura e analisi di testi.
Cosi', dal 26 al 31 maggio gli studenti avranno l'occasione di partecipare ad incontri con gli autori, discutere con loro e votare il volume piu' interessante. Location dell'iniziativa, oltre a Palazzo Valentini, saranno le librerie dei municipi II, IV, V, VII e XI, l'Auditorium di Santa Cecilia, il liceo artistico di via di Ripetta e anche alcune 'tende indiane' a villa Borghese, piazza di Spagna, all'Ara Pacis e alla Casina di Raffaello.
Quest'anno, ha sottolineato Fabia Bettini, dell'organizzazione PlayTown Roma, "abbiamo la collaborazione di istituzioni prestigiose per ospitare incontri e mostre".
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
CAMPAGNE ANTIFUMO, SUI GIOVANI AMERICANI
  FUNZIONANO   I   RISULTATI   DELLO STUDIO
DI   AMERICAN   LEGACY   FOUNDATION
E' noto che le campagne di marketing sul tema del fumo possono influenzare i comportamenti e le convinzioni dei giovani a questo proposito.
Tuttavia, mentre sono note le ripercussioni sulla fascia d'eta' 12-17, poche sono le informazioni a proposito dei risultati delle campagne sui giovani adulti, di eta' compresa tra i 18 e i 24 anni. Questa carenza di dati e' stata lo spunto per uno studio realizzato da un team di ricercatori dell'American Legacy Foundation volto a esaminare i livelli di consapevolezza e l'effetto delle campagne nazionali sulle attitudini legate al fumo, sulle convinzioni e sulle intenzioni rispetto al fumo dei giovani adulti.
I dati sono stati raccolti tra il 2000 e il 2004, attraverso otto sondaggi sottoposti a un campione di oltre 19mila giovani adulti tra i 18 e i 24 anni. L'elaborazione e l'analisi degli stessi e' stata invece effettuata nel 2009. Dalle risposte e' emerso che la maggioranza dei giovani adulti ha mostrato una reale consapevolezza rispetto ai contenuti delle campagne che per circa meta' degli intervistati significava l'intenzione di non iniziare a fumare e di smettere (tra i fumatori).Questi risultati, osservano gli autori dello studio, suggeriscono che l'esposizione dei giovani adulti alle campagne anti-fumo a loro rivolte puo' risolversi in alti livelli di consapevolezza e puo' aiutare a influenzare alcune di queste attitudini e convinzioni a proposito del fumo. I messaggi contenuti nelle campagne anti-fumo rivolte ai giovani possono quindi promuovere cambiamenti nelle attitudini e nei comportamenti dei giovani adulti. Questi ultimi sono infatti a rischio sia di iniziare a fumare che di consolidare l'abitudine di fumare e sono contemporaneamente il target di riferimento dell'industria del tabacco. E' quindi fondamentale considerare questa fascia di popolazione in fase di sviluppo e implementazione delle politiche di contrasto del fumo.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011

NASCE 'BABY PIT STOP', PER ALLATTARE ANCHE FUORI
CASA INIZIATIVA UNICEF IN NEGOZI E SPAZI PUBBLICI
Un'area, in negozi e spazi pubblici, per consentire alle mamme di allattare e cambiare il pannolino dei propri figli. È solo l'ultima di una serie di iniziative che l'Unicef Italia e Asl Milano,ßsviluppate negli ultimi dieci anni a sostegno dell'allattamento al seno, stanno promuovendo: chiamata "Baby pit stop", prevede la possibilita' di allestire, all'interno di negozi e spazi pubblici,ßun'area dedicata alle mamme e ai bambini dove e' possibile "fare il pieno di latte e il cambio del pannolino". Alßfine di rafforzare il progetto eßdi coinvolgere ißpiu' giovani su un tema spesso poco promosso, l'Unicef, grazie alla collaborazione di Prenatal, promuove un concorso per elaborare ilßconcept per l'arredamentoßdei Baby pit stop, lo spazio arredato destinato alle madri che si trovano fuori casa. Il concorso, patrocinato da Asl Milano, da Adi e dall'assessorato Famiglia Scuola e Politiche Sociali del comune di Milano, e' aperto ai giovani sotto i 26 annißiscrittißalle Facolta' universitarie di Architettura, Ingegneria e Design, all'Accademia delle Belle Arti, agli studenti di scuole post-diploma di grafica, design e architettura. Il concorso scade il 1 marzo 2011.
Una giuria di esperti, fra i quali i noti architetti design Ferruccio Laviani e Piero Lissoni, valutera' i progetti pervenuti e premiera' i migliori tre elaborati durante la settimana del FuoriSalone milanese, dal 12 al 17 aprile 2011. I premi, messi a disposizione da Prenatal sono i seguenti: il vincitore del concorso ricevera'ß3.000 euro, il secondo classificato 2.000 euroße il terzo 1.000 euro. Il progetto vincitore verra' proposto agli esercenti che decideranno di allestire il baby pit stop all'interno dei loro negozi affinche' possano realizzarlo o prenderne spunto. Il bando di concorso e' pubblicato su www.unicef.it e sußwww.prenatal.it.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
AL   VIA   LA   SETTIMANA   NAZIONALE   DELLA 
GENITORIALITA' A CATANIA DAL 24 AL 29 GENNAIO
E' convocata per lunedi' 24 gennaio alle ore 10,30 la conferenza stampa per illustrare i contenuti e le iniziative di 'Genitori a Tutto Campo', una settimana nazionale promossa dall'Associazione Hera onlus, dedicata ai temi della genitorialita'.
L'evento si svolgera' a Catania dal 24 al 29 gennaio 2011 e sara' articolato in dibattiti, incontri, rappresentazioni teatrali e convegni sui diversi percorsi genitoriali, passando attraverso esperienze concrete dall'adozione, all'affido, alla procreazione medicalmente assistita. Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente di Hera, Francesco Gerardi, il direttore dell'Unita' di medicina della riproduzione, Antonino Guglielmino e i membri del direttivo dell'Associazione Hera.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011
FORMAZIONE RETRIBUITA: UN'OCCASIONE PER
I   GIOVANI   'PROMUOVI ITALIA':   TIROCINIO
IN   VILLAGGIO   TURISTICO   MAROCCO
Formarsi, imparare o perfezionare un mestiere, e nel frattempo essere pagati. E in posti da favola, visto che la possibilita' piu' ravvicinata nel tempo e' quella di un'esperienza in un villaggio turistico di Agadir, in Marocco. Agevolare il processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro nel comparto del turismo e' infatti lo spirito del progetto 'Lavoro e Sviluppo 4', promosso dall'Ufficio incontro domanda/offerta della direzione operativa per l'assistenza agli interventi di politica del lavoro e per l'occupazione della societa' Promuovi Italia Spa. Lo strumento utilizzato e' appunto quello del tirocinio on the job, che consiste in un percorso formativo in azienda della durata minima di 3 mesi e massima di 5 mesi, durante il quale il tirocinante apprende le competenze necessarie per svolgere le mansioni specifiche del profilo professionale. Le maggiori richieste da parte delle aziende -che sono rappresentate soprattutto da strutture ricettive-, secondo quanto segnala Promuovi Italia sono l'addetto ai servizi di ricevimento, l'operatore congressuale, l'addetto alle attivita' di amministrazione e contabilita', l'addetto al marketing operativo e territoriale, l'addetto alle pubbliche relazioni, pubblicita' e comunicazione, l'addetto al booking e prenotazioni, l'addetto alle attivita' culturali, l'operatore di agenzia di viaggio, i cuochi e aiuto cuochi. Nell'ambito del progetto 'Lavoro e Sviluppo 4', i percorsi sono rivolti a soggetti disoccupati e/o svantaggiati residenti nelle cosiddette regioni 'Convergenza' (Sicilia, Puglia, Campania e Calabria) e in possesso di laurea (fanno eccezione alcuni profili professionali per i quali e' valido il diploma di scuola secondaria, per esempio i cuochi). A conclusione del percorso, ai partecipanti che risulteranno idonei ad una selezione finale, sara' proposto di partecipare a un breve tirocinio retribuito localizzato in villaggi turistici situati in Italia o anche all'estero. Anche per questi percorsi, cosi' come durante il corso, verranno erogate una serie di facilities quali borsa lavoro mensile di 500 euro lordi omnicomprensivi, indennita' sostitutiva di mensa di 10 euro lordi omnicomprensivi al giorno, alloggio, coperture assicurative e tutoraggio, viaggio per e dalle destinazioni di tirocinio. In considerazione del fatto che alcune particolari iniziative formative necessitano di profili professionali molto specifici e soprattutto di difficile reperimento, il progetto 'Lavoro e Sviluppo 4' prevede una sorta di formazione sul campo. Per marzo 2011, infatti e' prevista la partenza per un corso di formazione in un villaggio turistico in Marocco, ad Agadir, della durata complessiva di un mese. Le candidature, che devono pervenire entro il 15 febbraio, possono essere inviato all'indirizzo dedicato: villaggiomarocco@promuovitalia.it.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2011