venerdì 22 aprile 2011

DA PICCOLI SI IMPARA, DA GRANDI SI DIMENTICA DE
MAURO: "L'80% COLPITO DA DEALFABETIZZAZIONE"
La dealfabetizzazione colpisce in Italia circa l'80% della popolazione adulta. Una situazione simile soltanto alla Sierra Leone. Lo ha sottolineato Tullio De Mauro, presidente della fondazione Mondo digitale nel corso del convegno La conoscenza come materia prima, organizzato oggi a Roma. Il fenomeno della dealfabetizzazione, meglio conosciuto come illetteratismo definisce una situazione di perdita progressiva delle conoscenze acquisite a scuola, che in alcuni casi arriva a sfiorarenell'analfabetismo."Due grandi indagini internazionali hanno accertato la consistenza delle competenze adulte in materia di lettura, comprensione testi e calcolo- sottolinea De Mauro-.In molti paesi in eta' adulta si verificano forme di dealfabetizzazione, cioe' sacche di regressione.Questa situazione e' straordinaria in due paesi in particolare: Sierra Leone e Italia, dove sfiora l'80% della popolazione adulta". Secondo il presidente di Mondo digitale questa regressione per una parte notevole della popolazione, circa il38%, arriva a un sostanziale analfabetismo o illetteratismo. "Le tecnologie dell' informazione e della comunicazione sono un terreno fecondo per il recupero competenze- continua- riaprono le porte della scuola in eta' adulta". In particolare De Mauro ha ricordato il progetto di alfabetizzazione internet per anziani.
Secondo i dati presentati nel corso della giornata il 46% della popolazione tra i 25 e i 64 anni ha come titolo di studio piu' elevato solo la licenza media (un valore distante dalla media europea che si attesta al 27,9%), e solo il 6% degli adulti e' impegnato in attivita' formative. I giovani che abbandonano gli studi senza conseguire un titolo di scuola media superiore superano il 19% (la media Ue 14,4%) e gli universitari che portano a termine un corso di laurea sono solo il 32,8%. "La scuola ha fatto un enorme lavoro, ma non lo sa bene", spiega De Mauro. "Ora siamo quasi a 12 anni di scuola a testa, secondo l'indice di scolarita'. E siamo entrati nel gruppo dei Paesi sviluppati". Ma il quadro dell' investimento italiano in cultura, scuola e formazione resta "preoccupante". "Qualche mese fa due studiosi americani hanno pubblicato un rapporto che esamina la correlazione tra espansione dell'istruzione e sviluppo economico in 120 paesi nel mondo dal 1950 al 2010- continua De Mauo- Il rapporto non lascia dubbi. C'e' una correlazione positiva fortissima tra lo sviluppo dell' istruzione e della cultura e lo sviluppo economico".

Notiziario Minori, 22 aprile 2011
73.646 ALUNNI IN EMILIA-R. DICONO ADDIO
ALLE MERENDINE A RICREAZIONE RICEVONO
GRATIS UN FRUTTO DI STAGIONE E LOCALE 
Sempre di piu', gli alunni dell'Emilia-Romagna dicono addio a fast food e merendine con il progetto europeo "Frutta nelle scuole". Un'iniziativa nata per contrastare l'obesita' infantile e promuovere abitudini alimentari sane, attraverso il consumo consapevole di frutta e verdura, con un occhio di riguardo ai prodotti del territorio. In 414 plessi scolastici di tutta l'Emilia-Romagna, i bambini ricevono gratis, durante l'intervallo, un frutto di stagione proveniente da aziende agroalimentari della regione. Il progetto, alla seconda edizione, ha coinvolto, da dicembre, 73.646 alunni delle scuole primarie in regione. In dettaglio: nella provincia di Bologna i bambini interessati sono stati 8.998 (54 plessi), 12.661 in provincia di Modena (51 plessi), 9.316 in provincia di Reggio Emilia (49 plessi), 5.018 in provincia di Parma (34 plessi), 1.558 in provincia di Piacenza (10 plessi), 6.928 in provincia di Rimini (46 plessi), 14.483 in provincia di Forli'-Cesena (82 plessi), 8.134 in provincia di Ravenna (45 plessi) e 6.335 in provincia di Ferrara (43 plessi).
"Frutta nelle scuole" e' promosso dall'Unione Europea e gestito dal ministero delle Politiche agricole. In Emilia-Romagna il programma e' coordinato da Aprofruit Italia, che distribuisce gratis i prodotti del territorio nelle scuole, e dalla coop Alimos che invece promuove "un modo divertente" di mangiare frutta e verdura. "Non e' sufficiente distribuire la frutta perche' i bambini la mangino- afferma il direttore di Alimos, Massimo Brusaporci- e per questo abbiamo attivato in Emilia-Romagna 98 visite guidate a fattorie e aziende agroalimentari, 39 giornate a tema e 479 orti e laboratori didattici, dove gli alunni hanno la possibilita' concreta di prendersi cura di un vero orto".
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
SCUOLA, IN ITALIA UNO SU 5 LA ABBANDONA 
TROPPO PRESTO RAPPORTO UE:  IN 
EUROPA IL PROBLEMA RIGUARDA 1 SU 7
Uno studente su 5 in Italia abbandona troppo presto gli studi. La quota scende a 1 su 7 se si considera la media europea. È quanto e' emerso a Bruxelles nel corso della presentazione di un Rapporto dell'Unione europea sull'educazione e l'istruzione. Il quadro generale, ha spiegato Androulla Vassiliou, il commissario europeo per l'Educazione, mostra "buoni progressi" dei paesi membri, ma servono "ulteriori sforzi" per arrivare agli obiettivi prefissati per il 2020, che vanno dall'abbattimento degli abbandoni precoci all'aumento di adulti che partecipano al sistema di formazione.
"La buona notizia- ha proseguito Vassiliou- e' che il livello dell'istruzione cresce in Europa. Ma gli abbandoni continuano ad essere un problema che tocca un giovane su sette. E un 15enne su cinque ha problemi con la lettura".
LA PARTECIPAZIONE PRE-SCOLARE - Nell'Unione europea il 92,3% dei bambini fra 4 e 6 anni e' inserito nella formazione pre scolare.
Entro il 2020 bisogna arrivare al 95%. L'Italia e' gia' al 98,8%.
Ma la Polonia, ad esempio, e' ferma al 67,5%.
LETTURA, UN PROBLEMA PER 1 SU 5 - Oggi nell'Ue un ragazzo di 15 anni su 5 ha problemi con la lettura. Entro il 2020 bisogna scendere al 17%. L'Italia e' al 21% di 'insufficienti' nella comprensione del testofra i 15enni. In Bulgaria sono il 41%. In Romania il 40,4%. In Finlandia, paese in testa alle classifiche dell'educazione, sono solo l'8%.
ABBANDONI PRECOCI PER 1 SU 7 - Un ragazzo su sette in ue abbandona precocemente la scuola. In Italia il fenomeno riguarda 1 su 5. Entro il 2020 bisogna scendere al 10%. Per il nostro paese significa dimezzare il problema.
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
DISTURBI ALIMENTARI, BLOG 'IMPERFEZIONE
CI RENDE UNICI' E' GESTITO DALLE 
UTENTI DELLA CASA DELLE FARFALLE
Un blog per discutere dei problemi legati ai disturbi del comportamento alimentare, luogo virtuale in cui incontrarsi e mettersi in relazione con altre persone che vivono gli stessi o simili problemi, per potersi esprimere liberamente. Essenzialmente questo, "un aiuto per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare", vuole essere http://casafarfalle.wordpress.com/, il blog appena avviato, costruito e gestito dalle utenti della comunita' della 'Casa delle farfalle', la struttura residenziale per il trattamento dei Dca dell'Aussl 10 Veneto orientale.
A Portogruaro la comunita' e' ormai attiva da diversi anni e, insieme all'ambulatorio, la struttura e' centro di riferimento per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare e del peso, sotto la guida del dottor Pierandrea Salvo. Questo blog "e' gestito da chi, come noi, sta affrontando ora questo disagio attraverso un percorso riabilitativo in comunita'", scrivono sul web le ragazze della Casa delle farfalle. "Viviamo in un ambiente familiare aiutati da operatori competenti che con attenzione ci accompagnano quotidianamente ad affrontare quelle che sono le nostre difficolta' dal punto di vista alimentare, psicologico e comportamentale. Sul blog e' possibile condividere esperienze e scambiarsi opinioni, pensieri e paure per aiutarsi reciprocamente a superare ostacoli e difficolta'".
On line la clip di Liguabue con 'Giorno per giorno' e quella di Marco Carta con 'Quello che dai', commenti e prese di posizione su video che trasmettono un modello di donna basato sulla magrezza eccessiva come presunta perfezione fisica. Scrive una ragazza: "Ecco quello che i mass media ci fanno vedere, ci fanno crederea'ragazze perfette, modelle senza difettia' ma tutto cio' e' solo e soltanto finzione, menzognaa' e' un mondo completamente falso, costruito, troppo perfetto per essere vero.
L'imperfezione fa parte della nostra unicita'". Pagine che permettono anche di verificare un percorso riabilitativo che portera', o ha gia' portato, sulla strada della guarigione. E che intendono anche sostituirsi ai tanti blog pro-anoressia che affollano la rete e che possono costituire un pericolo di peggioramento della malattia, uno spazio per soffermarsi in maniera ossessiva sui suoi sintomi, senza nessun aiuto. In contemporanea con l'avvio del blog e collegata ad esso e' l'apertura del portale http://www.saporeallavita.net/, anch'esso luogo di scambio e confronto sugli stili di vita e di salute giovanili (vi si parla di anoressia e bulimia ma anche di sport e bullismo, dipendenze da internet e vacanze). Il sito - "per raccontare la bellezza della vita" - e' realizzato dagli studenti dell'Istituto tecnico commerciale statale Leon Battista Alberti di San Dona' di Piave (Venezia) in collaborazione con il centro per la cura dei Dca dell'Aussl 10 Veneto orientale e con La Fenice onlus, l'associazione di familiari di utenti del centro. Il sito sara' presentato ufficialmente il 28 maggio mattina presso l'aula magna dell'Istituto Alberti. Sara' anche l'occasione per la firma di un protocollo tra il Centro disturbi del comportamento alimentare di Portogruaro e Ufficio scolastico regionale: lo scopo del documento e' quello di riconoscere definitivamente l'attivita' di scuola a distanza messa in atto presso il Centro per le ragazze e i ragazzi in trattamento (Wel/ Dire)
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
BARBIE SU SEDIA A ROTELLE: CAMPAGNA CHOC A
FUCECCHIO "LA DISABILITA' PUO' COLPIRE CHIUNQUE"
Una barbie seduta su una sedia a rotelle. Accanto la scritta: "Tutti possiamo diventare disabili, ma ognuno di noi puo' aiutare". E' il cartellone pubblicitario comparso in piazza Montanelli a Fucecchio (Fi) e promosso dalla fondazione 'I Care'. I pannelli, come riporta questa mattina Il Tirreno, sono quattro, legati tra loro in cerchio. Su ogni pannello e' raffigurata una Barbie: nel primo si fa pettinare i capelli, nel secondo indossa le vesti di ballerina, nel terzo quelle di tennista; in tutti e tre i casi e' accompagnata dalla scritta "Un giorno della mia vita. Yes I Care". Nel quarto cartellone Barbie diventa disabile e viene ritratta seduta su una sedia a rotelle.
Qui lo slogan cambia: "Tutti i giorni della mia vita".
"Con questa campagna choc - ha spiegato Lorenzo Calucci, presidente della fondazione 'I Care' - vogliamo dimostrare che la disabilita' puo' colpire ognuno di noi e, inoltre, vogliamo far capire alla gente che si deve guardare aldila' delle apparenze, aldila' dell'estetica, ed e' opportuno giudicare una persona nella sua interezza". In fondo al manifesto che ritirare la Barbie sulla sedia a rotelle c'e' scritto: "Disabili, non diversi".
"La parola diversamente abile -ha sottolineto Calducci- e' un'ipocrisia che non ci piace, i disabili sono disabili punto e basta". "Abbiamo scelto la Barbie come soggetto - ha aggiunto il presidente della fondazione - perche' e' ritenuta l'icona della bellezza, una figura quasi inviolabile che attira maggiormente l'attenzione, soprattutto se messa su una sedia a rotelle". Nei prossimi giorni, i pannelli saranno spostati anche nelle frazioni limitrofe a Fucecchio. La fondazione 'I care' persegue finalita' di solidarieta' sociale e svolge la propria attivita' nel settore della tutela dei diritti civili. Si e' costituita nel 2004, grazie alla volonta' e al contributo dei soci fondatori, ottenendo il riconoscimento di onlus. "Nei prossimi tre anni - ha spiegato Calucci - intendiamo portare avanti numerosi progetti sulla disabilita', ognuno dei quali anticipato da una grande campagna comunicativa choc come quella della Barbie".
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
MIUR: TEST INVALSI VANNO FATTI, 
IMPROPRIO BOICOTTARLI "IN CONTRASTO
CON LA DOVEROSITA' DELLE RILEVAZIONI"
"Apparirebbero quantomeno improprie le delibere collegiali che avessero ad oggetto la mancata adesione delle istituzioni scolastiche alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti" perche' "in contrasto con la doverosita' delle rilevazioni". Cosi', in una circolare, il ministero dell'Istruzione interviene rispondendo alle scuole che intendono boicottare i test Invalsi.
Test che "vanno fatti" spiega il Miur che cita una serie di norme che rendono, secondo i tecnici, obbligatorio lo svolgimento. Anche perche', si legge nella nota ministeriale, "la finalita' della rilevazione esterna degli apprendimenti e' quella di fornire alle scuole uno strumento standardizzato che rappresenta indispensabile modalita' per potersi rapportare sia ai livelli nazionali di riferimento, ma anche per poter oggettivamente verificare il proprio lavoro all'interno della stessa scuola e poter progettare, sulla base di una autovalutazione interna ad ogni singola istituzione scolastica, un processo di miglioramento dell'efficacia della propria azione educativa".
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
OPERAZIONE WI-FI A SCUOLA, COPERTURA
TOTALE ENTRO 2012 GELMINI-BRUNETTA:
SUBITO 5 MLN, POI SI CERCANO ANCHE SPONSOR
Parte l'operazione Wi-Fi per dotare le scuole italiane di access point per la connessione senza fili di aule, laboratori o biblioteche. Lo hanno annunciato i ministri Mariastella Gelmini (Istruzione) e Renato Brunetta (Funzione Pubblica) spiegando che gia' entro il nuovo anno scolastico 5mila scuole avranno accesso a internet con questa modalita'. I soldi, 5 milioni di euro, li mettera' Brunetta. Poi, come ha detto lo stesso ministro della Funzione pubblica, "si cercheranno anche sponsor pubblici e privati".
L'operazione, hanno assicurato i due ministri, "sara' completata entro il 2012". Ci sara' "una campagna di sensibilizzazione nelle scuole" con tanto di numero verde a disposizione per poter spiegare l'iniziativa.
Intanto, ha ricordato Gelmini, "il 70% delle scuole gia' usa servizi on line come le pagelle o le comunicazioni delle assenze". E la chiamata dei supplenti avverra' "attraverso la Pec: in 7mila scuole parte la sperimentazione a fine aprile. E dal prossimo anno "anche i pagamenti delle iscrizioni e le iscrizioni stesse si potranno fare via web. Grazie alla scuola digitale abbiamo 118 mln di risparmi che si sommano a 300mln conseguiti risparmiando sulle pulizie".
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
'IO PROTEGGO I BAMBINI', TDH CONTRO 
ABUSI  E  VIOLENZE NEL 2009 IN ITALIA 
COMMESSI E DENUNCIATI PIU' DI 4 MILA CASI
Offrire ai bambini strumenti per proteggersi dagli abusi sessuali e da altre situazioni di violenza, imparando a dire "no", anche ad alcuni adulti. Sensibilizzare genitori, insegnanti, istituzioni e media sull'importanza della prevenzione. Sono questi gli obiettivi della campagna "Io proteggo i bambini" dell'associazione Terre Des Hommes, presentata questa mattina a Milano. "Vogliamo far passare il messaggio che bisogna imparare a dire no ad alcuni adulti" spiega Joseph Moyersoen, segretario generale dell'Associazione europea dei magistrati per i minorenni e la famiglia, gia' collaboratore di Terres des Hommes. Secondo la Polizia di stato nel 2009 in Italia sono stati commessi e denunciati piu' di 4 mila casi di abuso e violenza sui minori che, nel 70% dei casi, si sono consumati in famiglia. La campagna consiste nella diffusione di un kit di strumenti che favoriscano la prevenzione di questi crimini. Per i piu' piccoli, Terres des hommes ha curato la traduzione del libro belga "Mimi' fiore di cactus e il suo porcospino" che aiuta i bambini a riconoscere le situazioni di pericolo: Sara viene portata in disparte da un amico di famiglia che la tocca troppo per i suoi gusti, Mimi' viene fermata per strada da uno sconosciuto, Ali vorrebbe seguire una signora che gli offre una torta di cioccolato. Come comportarsi? Il libro propone ai bambini di porsi sempre le tre "domande-porcospino": ho voglia di accettare? Se accetto, qualcuno sapra' dove sono? Se ho bisogno di aiuto, posso chiamare qualcuno? Se anche una soltanto delle risposte e' no, bisogna rifiutare. Insieme al libro, tre filmati d'animazione che riprendono le storie di Mimi' cui se ne aggiungono altri due che illustrano i rischi del bullismo e il grooming (l'adescamento online). " L'enfasi che i media mettono sui casi di violenza ha un effetto negativo: invece di far riflettere genera chiusura e rigetto nelle persone. Questo tipo di approccio al problema, invece, non crea ansia nei bambini", aggiunge Moyersoen.
Altre informazioni sulla campagna si trovano sul sito ioproteggoibambini.it. Ci sono sezioni dedicate ai bambini e agli adulti: genitori e insegnanti troveranno suggerimenti per stimolare la confidenza del bambino, aiutarlo ad esprimersi, individuare segnali d'allarme. La sezione rivolta ai comuni, infine, spiega che cosa fare a livello istituzionale per favorire la prevenzione di abusi.
E' inoltre possibile scaricare gratuitamente il manuale "La prevenzione e' la chiave", realizzato nel 2007 dal World women summit foundation di Ginevra e tradotto per l'Italia da Terres des hommes. Il volume analizza tutti i tipi di violenza con cui i minori possono venire a contatto e da' indicazioni sulle azioni concrete per ridurre le probabilita' che questo si verifichi.
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
CAMPO SPORTIVO INACCESSIBILE AD ALUNNO: CLASSE 
RINUNCIA SUCCEDE ALL'ISTITUTO SALVEMINI DI PALERMO
Per solidarieta' tutti i compagni di classe di un ragazzo disabile, al quale e' stato negato l'accesso al campetto sportivo, rinunciano ad utilizzarlo in attesa che vengano abbattute le barriere architettoniche.
Succede nel campetto sportivo del plesso succursale dell'istituto professionale Gaetano Salvemini, dove l'accesso avviene solo attraversando una scala interna che il loro compagno in carrozzina non puo' salire.
I compagni del ragazzo hanno rinunciato, per il momento, all'uso del campetto accettando la proposta delle loro insegnanti. Per i docenti, infatti, occorre operare una completa ristrutturazione degli spazi sportivi dell'istituto affinche' questi possano essere resi fruibili da tutti i ragazzi con disabilita'.
Anche l'edificio dove ci sono le aule e' attualmente in stato di degrado: le scale sono in disuso perche' pericolanti, alcune aule transennate dopo gli ultimi interventi di ristrutturazione dell'anno scorso per opera del proprietario dell'immobile.
Per avviare i lavori i tempi saranno piuttosto lunghi perche' l'immobile utilizzato dalla scuola non appartiene alla provincia ma e' in affitto.
Secondo quanto prevede la legge, la manutenzione ordinaria spetta all'ente pubblico, quella straordinaria al proprietario.
Ma il proprietario dell'immobile, in questi anni, ha avuto una serie di vicissitudini, tra cui la liquidazione della societa'. Il gestore giudiziario aveva iniziato un anno fa, su insistenza della provincia, alcuni lavori di manutenzione straordinaria all'interno della scuola che hanno poi subito un interruzione a causa di un nuovo provvedimento giudiziario a carico del proprietario. In questo caso, quindi, la provincia non puo' intervenire in via diretta ma solo attraverso il Patrimonio e l'Ufficio legale per avviare gli interventi di manutenzione straordinaria anche del campetto sportivo.
"In istituto abbiamo un numero cospicuo di disabili - afferma Emma Di Franco, responsabile per le attivita' di sostegno - a cui dedichiamo numerose attenzioni nell'organizzazione delle iniziative didattiche. Tutte le strutture scolastiche avrebbero bisogno di interventi di adeguamento alle norme antibarriere architettoniche e di una continua manutenzione".
Notiziario Minori, 22 aprile 2011
IPERCOLESTEROLEMIA, NUOVA MOLECOLA 
PER FORME RARE LDL-AFERESI NON SEMPRE
PRATICABILE, SPECIALMENTE NEI BAMBINI
I risultati sono sbalorditivi: dimezzato il colesterolo Ldl, quello 'cattivo', dopo poche compresse di lomitapide, con riduzione - in alcuni casi - del 70-80%. Una rivoluzione nella vita di persone colpite da forme finora incurabili di ipercolesterolemia omozigote. "Questi pazienti, un centinaio in Italia, circa 6.000 nel mondo, possiedono un doppio gene patologico- spiega Cesare Sirtori, preside della facolta' di farmacia dell'universita' di Milano e direttore del Centro universitario dislipidemie dell'azienda ospedaliera Niguarda Ca' Granda- Sono dunque forme rare, che non rispondono al trattamento con le statine e necessitano di una terapia simile alla dialisi, la LDL-aferesi, molto costosa e non sempre praticabile, specialmente nei bambini. Fino ad oggi non esisteva una cura e le persone colpite, non potendo essere trattate, morivano d'infarto in eta' giovanile". Oltre ai pazienti con ipercolesterolemia omozigote, la lomitapide si sta rivelando il farmaco in grado di salvare da un'altra malattia rara, la chilomicronemia, caratterizzata da livelli molto elevati di trigliceridi, che puo' causare pancreatiti anche fatali. Ma come funziona sui grassi in eccesso presenti nel sangue, alla base di queste patologie? "La molecola agisce da inibitore della Mtp (microsomal transfer protein), proteina che 'assembla' colesterolo, trigliceridi e proteine nel fegato. In questo modo le Ldl non vanno in circolo e il colesterolo scende in modo drammatico" spiega Sirtori.
La Food and Drug Administration in Usa ha concesso alla lomitapide la denominazione di 'orphan drug', categoria in cui rientrano i farmaci prodotti esclusivamente per la cura di patologie rare, quelle che colpiscono meno di una persona su 200.000.

Notiziario Minori, 22 aprile 2011