martedì 11 gennaio 2011

RITORNO IN CLASSE, SOLO UNO SU TRE HA 
SVOLTO I COMPITI SONDAGGIO DI SKUOLA.NET:
UNO STUDENTE SU QUATTRO LI HA COPIATI
Solo uno studente su tre ha fatto i compiti a casa durante le vacanze di Natale. Il sondaggio e' del sito skuola.net, ricordando che al ritorno a scuola "la maggior parte degli studenti delle scuole secondarie, grazie al ponte che ha prolungato in maniera inaspettata le vacanze natalizie". E nonostante questo bonus di tempo a disposizione, "solo uno studente su tre e' riuscito a svolgere tutti i compiti assegnati". Lo rivela una survey on-line svolta "dal 5 al 9 gennaio, alla quale hanno partecipato 912 studenti di scuole medie e superiori. Agli intervistati e' stato chiesto anche di giudicare l'operato dei professori e il proprio metodo di studio. Cosi' e' emerso che due studenti su tre ritengono eccessivi i compiti assegnati, mentre dei restanti solo il 23% concorda con l'operato dei docenti definendo equo il carico di lavoro".
Nessuno, o quasi, ha voluto rinunciare a godersi le vacanze, visto che "il 63% degli studenti ha concentrato lo svolgimento dei compiti prevalentemente negli ultimi giorni di vacanza mentre il 9% lo ha fatto nei primi giorni. Un comportamento evidente anche analizzando le visite al portale Skuola.net: dal 4 gennaio in poi gli accessi al sito sono cresciuti fino a raggiungere, nella giornata di ieri, il valore record di 130.000 mila visitatori, cioe' un valore confrontabile con i giorni della Maturita'". Il sito lega gli accessi al sito con lo studio: "C'e' un nesso quasi diretto tra le visite su Skuola.net e i periodi caldi per lo studio".
Tuttavia, secondo il portale, "questo intenso lavoro nel tentativo di salvarsi dall'ira dei prof, puo' generare un effetto collaterale: uno studente su quattro dichiara di aver copiato qualche compito fra quelli che presentera' ai docenti al ritorno a scuola".
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
SIPPS: NO FARMACI MUCOLITICI A BAMBINI
SOTTO DUE ANNI PER COMBATTERE TOSSE E
RAFFREDDORE MEGLIO RIMEDI NATURALI
Evitare l'uso di farmaci mucolitici nei bambini al di sotto dei due anni d'eta', in presenza di sintomi di raffreddore e tosse. E' quanto raccomanda la Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che la preso la decisione in seguito ad un'analisi condotta dall'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) sui dati di farmacovigilanza, nazionali e internazionali, che ha messo in luce numerosi casi di ostruzione respiratoria importante e di aggravamento di bronchiolite acuta nei bambini trattati con i mucolitici. Questi farmaci, infatti, hanno la capacita' di aumentare le secrezioni bronchiali favorendo l'eliminazione del muco. Tuttavia, i bambini al di sotto dei 2 anni, hanno difficolta' ad eliminare tali secrezioni in modo efficace attraverso la tosse. L'Aifa ha quindi adottato un provvedimento restrittivo, condiviso dalla Sipps, per vietare l'uso dei mucolitici, per via orale e rettale, nei bambini al di sotto dei 2 anni di eta'. Ma come deve comportarsi un genitore in caso di tosse del bambino? I pediatri raccomandano alcune semplici misure non farmacologiche in grado di dar sollievo al bambino: pulizia nasale con soluzione fisiologica, idratazione, ventilazione della camera, umidificazione dell'aria, eliminazione del fumo dall'ambiente domestico.
"La tosse e' un sintomo di cui e' importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia- spiega la Sipps in una nota- A parte alcuni casi gravi, la tosse non e' da considerarsi come una malattia in se', ma come un riflesso indispensabile per la difesa dell'organismo. "Naturalmente, nel caso in cui la tosse dovesse persistere per piu' di 4-5 giorni senza miglioramento o se il bambino dovesse presentare difficolta' respiratorie o di alimentazione, gli esperti consigliano ai genitori di rivolgersi al medico.
Notiziario Minori,  11 gennaio 2011
ADOZIONI INTERNAZIONALI, 6 ANNI L'ETÀ 
MEDIA DEI BAMBINI IN ITALIA, I PIÙ PICCOLI 
ARRIVANO DAL VIETNAM. I DATI DELLA 'CAI'
L'eta' media dei minori adottati in Italia e' di sei anni, di poco superiore alla media del 2009 che era di 5,9 anni. E' quanto rivela il report 2010 della Commissione adozioni internazionale. Prendendo come riferimento, proprio sul fronte internazionale, i primi cinque Paesi di provenienza, l'eta' media e' 5 anni per i minori provenienti dalla Federazione Russa, 5,8 per i minori originari della Colombia, 8,4 per quelli dell'Ucraina, 7,9 per i minori provenienti dal Brasile e 4,2 per quelli dall'Etiopia.
I bambini piu' piccoli per i quali e' stata rilasciata l'autorizzazione all'ingresso in Italia sono quelli proveniente dal Vietnam, con un'eta' media di 1,3 anni, dal Mali (1,5 anni), dall'Armenia (2,6 anni), dalla Repubblica Ceca (2,9 anni) e da Sri Lanka e Burkina Faso, in cui l'eta' media e' di 3,3 anni.
Inoltre, 746 coppie, pari a circa un quarto del totale, ha adottato gruppi di piu' fratelli per un totale di 1.624 minori, mentre 639 minori, pari al 15,5% del totale sono segnalati con bisogni speciali o particolari.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
BAMBINO GESÙ, IMPIANTI COCLEARI PER RIDARE 
L'UDITO TRA 70 ANNI ADDIO AL LINGUAGGIO DEI SEGNI
Tra 70 anni il linguaggio dei segni potra' essere solo un ricordo grazie agli impianti cocleari, che donano l'udito ai bambini nati sordi consentendo loro di imparare a parlare in tempi brevissimi. Tali interventi sono ormai prassi comune all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' che, con la sua esperienza trentennale nella microchirurgia dell'orecchio (sono oltre tremila gli interventi eseguiti), si pone come Centro d'eccellenza per il trattamento della sordita' in eta' pediatrica.
Il ricorso agli impianti cocleari getta cosi' un ponte tra due epoche: quella di un mondo senza suoni ne' parole, delle scuole speciali e dell'isolamento - in cui l'unico contatto con la realta' poteva essere una protesi acustica - e quella attuale, dove il bambino, grazie al recupero dell'udito, puo' imparare a parlare senza ulteriori handicap e puo' esprimersi attraverso tutti gli strumenti della comunicazione.
Ma l'attivita' chirurgica da sola non basta. Per raggiungere l'obiettivo e' di fondamentale rilevanza l'approccio multidisciplinare. Presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' e' attivo un team di esperti (otorinolaringoiatri, audiologi, audioprotesisti, logopedisti, neuropsichiatri, psicologi) in grado di compiere diagnosi neonatali precoci e di adottare entro il primo anno di vita del bambino sordo tutte le strategie efficaci ad una comunicazione uditivo-verbale e di seguirlo in tutto il percorso riabilitativo: un'alleanza tra famiglie e medici contro la condanna del silenzio.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
AUTISMO, RISCHI AUMENTANO CON 
GRAVIDANZE  RAVVICINATE MA ANCHE
L'ETA' DELLA NEO MAMMA PUO' INFLUIRE
Avere un figlio in eta' avanzata fa si che spesso il secondo figlio venga dato alla luce dopo poco tempo, entro 12 mesi dalla precedente gravidanza, e questo aumenterebbe il rischio di dare alla luce un bambino con autismo di tre volte. La notizia arriva da uno studio pubblicato su 'Pediatrics' da ricercatori della Columbia University che, tuttavia, non vogliono creare allarmismi: "Si tratta di una statistica, che si aggiunge al consiglio di aspettare almeno un anno tra una gravidanza e l'altra anche per evitare altri rischi noti come le nascite pretermine e il basso peso del neonato".
L'analisi ha preso in considerazione circa 663mila bambini nati in California tra il 1992 e il 2002. I bambini nati a meno di 12 mesi di distanza da una prima gravidanza grande corrono un rischio 3,4 volte maggiore rispetto ai coetanei. Il rischio diminuisce quanto piu' si aspetta dopo il primo parto: tra 1 e 2 anni e' 1,9 volte maggiore, mentre se l'intervallo supera i 2 anni il rischio scende a 1,2 volte. Tra le possibili cause poche scorte di nutrienti per lo sviluppo del nuovo feto, tra cui acido folico e ferro.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
'LE CHIAVI DEL SORRISO', LA CULTURA CON
E PER I RAGAZZI FINO AL 31 GENNAIO PER 
PARTECIPARE AL BANDO DELLA TERZA EDIZIONE
C'e' tempo fino al 31 gennaio prossimo per partecipare alla terza edizione del bando "Le Chiavi del Sorriso", promosso dalla Fondazione Unipolis nell'ambito del progetto "Culturability - la responsabilita' della cultura per una societa' sostenibile". Il bando e' rivolto ad associazioni di volontariato e cooperative sociali che propongano progetti culturali innovativi volti a favorire l'inclusione sociale dei giovani fra i 12 e i 18 anni. Il bando ha un valore complessivo di 100mila euro ed e' articolato a livello regionale. Saranno selezionati venti progetti, uno per ogni Regione, a ciascuno dei quali sara' assegnato un contributo di 5mila euro.
La Commissione di selezione e' composta da autorevoli rappresentanti del mondo culturale, accademico, associativo ed e' in maggioranza costituita da personalita' esterne alla Fondazione Unipolis. Nelle due edizioni precedenti, l'iniziativa ha riscosso un notevole successo, con oltre 600 progetti presentati da soggetti operanti su tutto il territorio nazionale. Il bando e la documentazione per presentare i progetti sono visionabili e scaricabili sui siti: www.fondazioneunipolis.org e culturability.fondazioneunipolis.org.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
SALUTE,   BANDO   PER   "RAGAZZI  IN GAMBA!"
PER LA PROMOZIONE DELL'ATTIVITÀ MOTORIA 
In attuazione del programma "Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari", nell'ambito del Progetto nazionale di promozione dell'attivita' motoria (Pnpam), promosso e finanziato dal ministero della Salute e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della Gioventu' e coordinato dalla Ulss n. 20 di Verona, e' stato bandito un concorso rivolto agli studenti degli istituti scolastici superiori in tema di promozione dell'attivita' fisica nella vita quotidiana per la popolazione giovanile. Obiettivo del concorso e' sensibilizzare e rendere partecipi gli studenti e gli istituti scolastici al tema della promozione di stili di vita sani, attraverso una proposta comunicativa da realizzare sui temi dell'attivita' fisica, la sana alimentazione e/o di una loro integrazione. Il lavoro potra' consistere nella creazione di un racconto (o poesia), un poster o uno spot/video, rivolti ad un target di adolescenti dai 13 ai 18 anni per invogliarli a modificare e/o adottare comportamenti virtuosi nella vita quotidiana. La partecipazione al concorso, "Ragazzi in Gamba!" e' gratuita.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
FUMO, SOTTO ESAME RISCHI AMBIENTALI E 
GENETICI I RISULTATI DI UNO STUDIO USA 
Negli adolescenti la dipendenza dal fumo di sigaretta puo' derivare sia dall'influenza del gruppo dei pari come sistema di rinforzo sociale, sia dalla predisposizione genetica. Un team di ricercatori americani ha esaminato specifici geni, 4 recettori della nicotina (CHRNA5, CHRNA3, CHRNB3 e CHRND,) per vedere quanto essi siano coinvolti nel rischio di abuso di nicotina all'interno del gruppo dei pari (una forma di aggregazione sociale tipica dell'eta' adolescenziale che ha una grande importanza per lo sviluppo dell'autonomia e dell'affermazione sociale dell'individuo. Puo' tuttavia creare un contesto di rinforzo sociale per atteggiamenti negativi comuni tra i ragazzi che ne fanno parte, come ad esempio l'avvicinamento al fumo di sigaretta).
Sono stati reclutati 2038 fumatori classificati in base al Fagerström Test for Nicotine Dependence (FTND) come dipendenti da nicotina o non dipendenti. I risultati dimostrano che sia l'ambito sociale (gruppo dei pari) che i geni dei recettori nicotinici (polimorfismi a singolo nucleotide) sono associati con la dipendenza da nicotina, in particolare una interazione significativa e' stata trovata con il gene CHRNA5. Esiste quindi una reale predisposizione genetica alla dipendenza da sostanze d'abuso, come ad esempio la nicotina.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011
AL VIA CONCORSO PER PROMUOVERE EDUCAZIONE 
ALLA LEGALITÀ  PER  I  RAGAZZI  13-25  ANNI.
VOLUTO DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
L'associazione Studio Educazione e Famiglia nell'ambito del progetto di educazione alle legalita' "Legalmente m'intendo" - Social network, realizzato in collaborazione con il Dipartimento della Gioventu' e patrocinato dal ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, ha indetto un concorso per promuovere la legalita'. A darne notizia sul proprio sito e' il ministero dell'Istruzione. Titolo dell'iniziativa, "Io vivo la legalita'". La partecipazione al concorso e' gratuita ed e' aperta a tutti i ragazzi residenti in Italia di eta' compresa tra i 13 e i 25 anni.
Vincera' chi sviluppera' in maniera piu' originale e propositiva possibile le tematiche proposte, che dal regolamento scaricabile dal sito: www.legalmentemintendo.it, risultano essere: Il bullismo, la sicurezza stradale, la contraffazione, il gioco d'azzardo, le organizzazioni criminali, il vandalismo cittadino. Si potranno sviluppare una o piu' delle predette tematiche mediante: elaborati testuali, video, foto e racconti a fumetti.
Per partecipare al concorso e' necessario iscriversi al sito:
www.legalmentemintendo.it.
I lavori dovranno essere trasmessi in formato digitale all'indirizzo: info@legalmentemintendo.it specificando la tematica o le tematiche scelte, oppure postati direttamente sul sito indicato, utilizzando la propria pagina personalizzata, entro il termine perentorio del 22 febbraio 2011.
Notiziario Minori, 11 gennaio 2011