martedì 10 maggio 2011

LO STRESS DELLA GRAVIDANZA FA UN 
BAMBINO  INDISCIPLINATO RICERCA INGLESE: 
TUTTA UNA QUESTIONE DI ORMONI
Stress e gravidanza, partoriscono come risultato bambini con problemi di comportamento e irascibilita'. Questo problema pare sia dovuto all'influenza che hanno gli ormoni sul feto durante questo periodo. E se la maggioranza di ormoni circolanti sono proprio quelli dello stress, il bambino ne fa una scorpacciata, insieme al resto del nutrimento. Ecco quanto suggerito da un recente studio dell'Istituto di Psichiatria del King's College di Londra, coordinato dalla professoressa Alina Rodriguez.
Gli scienziati londinesi hanno seguito oltre 1.700 mamme e i relativi figli dalla gravidanza alla scuola. Il risultato e' stato che nei bambini nati da mamme sotto stress durante i nove mesi avevano maggiori probabilita' di soffrire di disturbo da deficit di attenzione e iperattivita' (o ADHD) e, in linea generale, mancanza di autocontrollo.
Questa esposizione agli ormoni, potrebbe avere riflessi anche sulle capacita' manuali dei bambini i quali, secondo gli scienziati, ne acquisiscono il pieno controllo piu' tardi nelle vita. Questo fattore potrebbe anche essere un indicatore per una diagnosi precoce di ADHD, sostengono i ricercatori.
Notiziario Minori, 10 maggio 2011
AUTISMO, PIÙ A RISCHIO I BIMBI NATI IN INVERNO
RICERCA PUBBLICATA SULLA RIVISTA EPIDEMIOLOGY
L'autismo e' una malattia che compromette sia le abilita' cognitive dei bambini che ne soffrono, sia la capacita' di rapportarsi in modo naturale al mondo esterno. Il piccolo autistico appare isolato in una sua bolla protettiva, disinteressato a cio' che avviene attorno a lui. Ancora avvolta in parte nel mistero, questa patologia ha probabilmente piu' cause, da quella genetica a fattori ambientali o traumatici. Comunque sia, la ricerca medica continua a studiare l'autismo per giungere a stabilire delle terapie che possano, se non guarire chi ne e' affetto, almeno attenuarne i sintomi.
A volte, tra le varie scoperte, alcune sembrano piu' che altro curiosita' statistiche. Stando ai ricercatori americani, i bambini che sono stati concepiti nei mesi invernali, avrebbero il 16% in piu' di probabilita' di sviluppare questa malattia. Gli studiosi dell'Universita' della California, per giungere a queste conclusioni, hanno esaminato 7 milioni di bambini nati tra gli anni '90 e i primi del 2000, diagnosticando 19mila casi di autismo.
Attraverso un'indagine incrociata con il mese di nascita dei piccoli affetti da autismo, hanno scoperto che quelli concepiti nei mesi invernali (con un picco massimo a marzo), sono piu' numerosi rispetto a quelli concepiti in estate (con picco minimo a luglio). "Questo potrebbe essere dovuto a diversi fattori ambientali - hanno spiegato i ricercatori californiani - come l'esposizione a virus stagionali o la carenza di vitamina D".
E chissa' se veramente il fattore stagionale ha un peso oppure si tratta di un mero caso, certo che programmare un figlio sulla base di queste notizie mi sembrerebbe davvero un po' esagerato.
Comunque sia, tutti i dati relativi a questo (peraltro imponente) studio sono stati pubblicati sulla rivista Epidemiology.
Notiziario Minori, 10 maggio 2011
MARCHE, LA REGIONE DEGLI ORATORI: IN 2 ANNI 
DECUPLICATI VENTISEI I PROGETTI IN CORSO
Il presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana monsignor Luigi Conti e il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca hanno rinnovato stamattina la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la valorizzazione della funzione socio-educativa degli oratori nel corso di un incontro a Colle Ameno di Ancona. Pochi i cambiamenti rispetto al precedente accordo e tutti di carattere tecnico finalizzati alla semplificazione burocratica dei rapporti tra i due soggetti. "E' con particolare piacere - commenta Spacca - che sottoscriviamo l'accordo proprio in questi giorni. E' anche questo un modo per rendere omaggio, mentre sono ancora vive nella nostra mente le immagini della sua beatificazione, a Papa Wojtyla, una figura che continua ad essere un faro per i milioni di giovani in tutto il mondo a cui ha sempre prestato la massima attenzione. E' quello che nel nostro piccolo proviamo a fare anche noi con questo protocollo convinti che il futuro dei nostri figli sia il futuro di tutta la comunita' e che gli oratori abbiano una funzione sociale ed educativa preziosa nei confronti dei giovani. Parliamo infatti di luoghi di aggregazione che, in stretto rapporto con le famiglie, favoriscono da decenni la crescita delle migliori doti dei ragazzi e lo sviluppo delle loro potenzialita'. Il pallone, la chitarra, la batteria, il gruppo, il nuoto, il campeggio, il canto, le letture, raccolti dentro il contenitore "oratorio" permettono di trovare armonie tra fisico, psiche ed etica e di prevenire situazioni di rischio o disagio.
Questo accordo ha gia' dato frutti importanti: sono stati avviati ben 26 progetti volti ad aumentare le capacita' di discernimento dei ragazzi di fronte ad una realta' estremamente complessa. Su questa strada vogliamo continuare".
"È proprio questa tradizione dei nostri oratori - sottolinea monsignor Conti - che ha formato numerose generazioni di uomini e donne che oggi ci ricordano l'importanza insostituibile dell'educazione e, allo stesso tempo, degli oratori come luoghi di incontro, di crescita umana e spirituale e di formazione per i giovani. Questa intesa tra autorita' civile e religiosa favorira' sicuramente tale dinamica virtuosa e gli oratori da sempre deputati ed attenti alle necessita' della gioventu' e luoghi di ascolto, accoglienza, condivisione. Luoghi aperti a tutti, cattolici e non, pronti a trovare ed affrontare le nuove sfide dell'educazione, pronti a rispondere agli orientamenti dei Vescovi italiani con la necessita' di Educare alla vita buona del Vangelo: "l'oratorio. Esso accompagna nella crescita umana e spirituale le nuove generazioni e rende i laici protagonisti, affidando loro responsabilita' educative. Adattandosi ai diversi contesti, l'oratorio esprime il volto e la passione educativa della comunita', che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. I suoi strumenti e il suo linguaggio sono quelli dell'esperienza quotidiana dei piu' giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco, studio". Il Vangelo, la buona notizia di cui tutti hanno bisogno e, in modo speciale i nostri giovani, oggi dove la cultura dominante non e' la positivita' della vita ma l'oscuramento delle belle prospettive che la vita ha e propone di affrontare e vivere. Questo accordo puo' dare un sostegno ma sta a tutti noi dare senso alle scelte e alle priorita' che si devono sviluppare all'interno dei percorsi educativi a cui tutti dobbiamo contribuire: Vescovi, sacerdoti, laici".
"La necessita' di modificare dopo appena due anni il protocollo e' motivata da un suo completamento e allargamento", dichiara l'assessore ai Servizi sociali Luca Marconi. "Da una parte - prosegue Marconi - semplifichiamo la procedura come richiesto dalla ConferenzaEpiscopale Marchigiana facendo raccogliere i progetti nell'unica sede regionale dove verranno presentati e approvati. Dall'altra introduciamo unpunto significativo che consente l'erogazione dei finanziamenti anche per il semplice funzionamento strutturale dell'oratorio. Infatti in soli due anni il numero degli oratori e' quasi decuplicato e la fase di formazione degli operatori, per la quale sono stati impiegati i fondi relativi ai 25 progetti per primi due anni, e' stata brillantemente completata. La rete degli oratori si unisce ad altre operanti e da attivare per l'infanzia, la famiglia e l'aggregazione giovanile, tutte realta' destinate a svolgere un lavoro prezioso e insostituibile di educazione e prevenzione delle dipendenze che colpiscono in modo sempre piu' pesante i giovani marchigiani. Offriamo cosi' alle famiglie luoghi di ritrovosani puliti e liberi per i loro figli dove impiegare il tempo libero e crescere con punti di riferimento solidi".
Notiziario Minori, 10 maggio 2011
SIPPS: PARTE LA CAMPAGNA 'LA SALUTE DI MANO IN MANO'
PREVENZIONE PER 22.000 BAMBINI NELLE SCUOLE PRIMARIE
La Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) da' il via ad una campagna educativa rivolta a bambini e insegnanti delle scuole primarie, promossa nell'ambito delle iniziative dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e dell'Unicef per la Giornata mondiale della pulizia delle mani, con l'obiettivo di incoraggiare l'igiene delle mani nelle scuole. La campagna 'La salute di mano in mano', e' in partenza dalle regioni Campania e Lombardia e coinvolge circa 150 scuole primarie e 1.000 classi elementari, per un totale di 20.000 bambini e 1.000 insegnanti.
Le malattie infettive continuano ad occupare i primi posti fra le priorita' sanitarie; eppure basterebbe un semplice gesto di prevenzione quotidiana, come lavarsi le mani, per ridurne la diffusione nelle scuole, negli ospedali e nei principali luoghi di incontro. Una corretta igiene delle mani, secondo l'Oms, riduce infatti l'incidenza delle infezioni gastrointestinali del 30% e di quelle respiratorie del 40%. La scuola e' uno degli ambienti a maggior diffusione di infezioni, in particolare respiratorie e gastrointestinali.
Alcune abitudini tipiche degli alunni, infatti, come mettere in bocca gli oggetti o utilizzare i bagni comuni, associate ad una scorretta igiene personale, facilitano la diffusione di microrganismi che possono causare malattie. Il progetto, effettuato in collaborazione con l'Associazione italiana genitori (A.Ge.), prevede la realizzazione di riunioni fra i docenti delle scuole primarie coinvolte con i pediatri delle sezioni regionali Sipps, in cui vengono trattati i diversi aspetti dell'igiene delle mani nella scuola. Ad ogni classe viene, invece, consegnata una cartellina contenente un vademecum sull'igiene delle mani per i docenti, e materiale didattico e ludico per gli alunni, per avvicinarli all'igiene delle mani attraverso giochi di societa' (tra cui il 'Manopoli', adattamento dello storico gioco), cruciverba, giochi enigmistici, schede didattiche e poster, appositamente ideati per sensibilizzarli a questo tema.
Sotto la guida dei loro insegnanti, ogni classe potra' realizzare materiale visivo (poster, disegni, filmati, ecc.) o descrittivo (temi, reportage, ecc.) sull'igiene delle mani, con cui partecipare ad un concorso indetto dalla Sipps, in collaborazione con la Casa Editrice Scientifica Editeam. Gli elaborati dovranno essere inviati a Editeam, via Gennari, 81 - 44042 Cento (Fe), entro il 10 Giugno 2011. La premiazione dei vincitori si svolgera' sabato 15 ottobre 2011 in occasione della Giornata Mondiale per la pulizia delle mani.
"L'eta' scolare e' quella in cui i bambini creano le basi del loro stile di vita, per questo motivo la Societa' ha portato avanti un importante progetto di prevenzione per diminuire l'incidenza delle malattie infettive- ha dichiarato il presidente Sipps, Giuseppe Di Mauro- Attraverso le attivita' ludiche e di divertimento i bambini riescono ad apprendere piu' velocemente abitudini di vita salutari e per questo che la Sipps punta sui bambini anche per fare applicare dalle loro famiglie le regole per l'igiene delle mani apprese dalla scuola".
Notiziario Minori, 10 maggio 2011
ORA IL LATTE SI SCAMBIA ON LINE, RISCHIO
DI INFEZIONI L'AGENZIA FRANCESE DELLA
SANITÀ LANCIA L'ALLARME IN EUROPA
Latte materno online. Gia', questa e' la nuova tendenza. Molte donne mettono il loro latte su siti internet e lo scambiano con donne meno fortunate, soprattutto tramite Facebook. La moda sta dominando soprattutto negli Usa ed e' arrivata anche in Europa. In Italia per fortuna non ha ancora riscosso molto successo, ma la preoccupazione e' tanta. Questo il motivo che ha spinto l'Agenzia francese di sicurezza sanitaria (Afssaps) a lanciare, nei giorni scorsi, un'allerta sui rischi di trasmissione di agenti infettivi, come le meningiti, rosolia, epatiti, Hiv.
Il problema di base sta nel fatto che questo latte non e' controllato e di conseguenza potrebbe portare gravi infezioni.
L'ente francese ha deciso di mettere "vivamente in guardia" le persone tentate a seguire questa pratica a causa dei numerosi rischi sanitari per il neonato.
Sono proprio i nostri bambini a essere particolarmente a rischio: purtroppo non viene fatto nessun controllo microbiologico e sierologico se la donazione e' fatta al di fuori di strutture dedicate. Quello quindi che puo' sembrare un valido aiuto e' un pericolo. Non bisogna farsi tentare, ne' affidarsi quindi solo alla rete globale The Human Milk for Human Babies Global Network.
Se si vuole sapere quali sono i centri autorizzati, l'agenzia sanitaria francese ricorda che la lista delle strutture accreditate e' disponibile in tutte le Agenzie regionali di sanita'.
Notiziario Minori, 10 maggio 2011