venerdì 5 ottobre 2012

MASCHI PIÙ SFACCENDATI, A SCUOLA SI IMPEGNANO
MENO: AL 21,3% BASTA IL 6 PIÙ CRESCONO E MENO 
SI SFORZANO, RISULTATI FEMMINE PIÙ ALTI 
Sei e sto. È il motto di uno studente maschio su cinque. Secondo un report odierno dell'Istat sulla scuola, dati alla mano, i ragazzi si impegnano meno delle femmine fra i banchi. Il 38,3% delle studentesse, spiega l'Istat, si impegna molto nello studio conseguendo ottimi risultati, mentre tra i maschi tale quota scende 24,9%. Tra i maschi e' piu' diffuso l'impegno mirato a ottenere la sufficienza (il 21,3% rispetto al 14,1% delle femmine) e uno studio selettivo delle sole materie che piacciono (il 13,1% rispetto al 9,4%). L'impegno nei confronti dello studio diminuisce al crescere dell'eta' e quindi all'ordine della scuola che si frequenta. In tutti gli ordini, sono circa l'11% coloro che studiano solo le materie che gli piacciono e tra i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado si manifesta la maggiore insofferenza nei confronti dello studio: il 27,6% dichiara di impegnarsi solo per avere la sufficienza. Frequenta corsi di recupero il 14,7% dei bambini e ragazzi fino a 17 anni iscritti a scuola. Il 9,2% frequenta corsi organizzati dalla scuola e il 5,5% si rivolge ad insegnanti privati. Piu' alta tra i maschi la necessita' di seguire corsi di recupero e tra gli studenti del Centro-Nord, in particolare nel Nord-est (17,4%), piuttosto che al Sud (11,7%). 
RISULTATI BRILLANTI IN ROSA - Il 35,4% dei ragazzi di 13-17 anni ha conseguito la licenza media con "sufficiente" come giudizio finale, il 27,5% hanno ottenuto il giudizio "buono", il 19,7% ha riportato il giudizio "distinto" e solo il 17,3% dei ragazzi ha conseguito la licenza media con il giudizio "ottimo". Ma esistono differenziali di rendimento per ragazzi e ragazze: solo il 27,2% delle ragazze tra 13 e 17 anni dichiara di avere concluso il percorso della scuola dell'obbligo con il giudizio "sufficiente" contro il 43,7% dei loro coetanei. Considerando poi che il giudizio "buono" e' stato conseguito da entrambi i generi piu' o meno nella stessa misura (27%), e' elevata la quota delle ragazze che hanno ottenuto le valutazioni migliori: il 25,2% ottiene "distinto" e il 20% "ottimo".
  Notiziario minori, 5 ottobre 2012
IL 44,3% DEGLI STUDENTI VA A SCUOLA IN AUTO, SOLO
IL 29,9% A PIEDI NEL MEZZOGIORNO SI CAMMINA DI PIÙ
 Spostamenti casa-scuola all'insegna della pigrizia. Secondo quanto si legge in un Report odierno dell'Istat gli spostamenti quotidiani per andare in classe coinvolgono circa 8 milioni 400 mila bambini dell'asilo nido o della scuola dell'infanzia e studenti. La maggior parte degli studenti utilizza un mezzo di trasporto (69,8%), soprattutto l'automobile (il 44,3% degli studenti), e i mezzi pubblici o collettivi (27,1%). Si sposta a piedi il 29,9% degli studenti. A livello territoriale si riscontra un uso maggiore dei mezzi di trasporto nel Centro (78,7%) e nel Nord-est (78,1%), mentre nel Mezzogiorno tale quota scende sotto il 63% a vantaggio degli spostamenti a piedi. L'utilizzo dell'automobile e' elevato in tutte le ripartizioni, ma il Nord-est si caratterizza in particolare per un maggior utilizzo della bicicletta che riguarda il 6,9% degli studenti, una modalita' di spostamento diffusa soprattutto a Bolzano (17%). Il mezzo collettivo e' usato soprattutto nel Centro-nord, in particolare a Bolzano (41,4% degli studenti) e nelle Marche (40,6%). Nel Mezzogiorno si riscontra una maggiore propensione ad andare a piedi (il 39,3% nel Sud e il 36,4% nelle Isole). Per quanto riguarda i tempi di percorrenza per giungere sul luogo di studio, nel 73,3% dei casi gli studenti impiegano fino a 15 minuti. È elevata la quota di bambini iscritti alla scuola dell'infanzia, alla primaria e alla secondaria di primo grado che raggiungono la scuola a piedi (rispettivamente 31,1%, 35% e 38,3%). La quota di studenti che raggiungono la scuola a piedi si dimezza, rispetto alla media nazionale, per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado (15%). Tra questi sono anche piu' numerosi coloro che impiegano piu' di 30 minuti per andare a scuola (26,3%). 
Notiziario minori, 5 ottobre 2012
SCUOLA, ISTAT: I COMPITI A CASA? 
CI VOGLIONO IN MEDIA DUE ORE 
Compiti a casa, ci passano un po' tutti. Secondo i numeri diffusi negli scorsi giorni dall'Istat la quasi totalita' degli alunni ha sempre o spesso compiti da svolgere a casa: il 97,4% nella scuola primaria, il 98,6% nella secondaria di primo grado e il 97,6% nella secondaria di secondo grado. La situazione in cui i bambini hanno solo alcune volte i compiti da svolgere a casa e' piu' diffusa nella scuola primaria (28,7%) rispetto alla scuola secondaria di primo grado (10,3%). Il numero medio di ore giornaliere passate a studiare e' di 2 ore e 9 minuti. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado dedicano in media 2 ore e 28 minuti ai compiti rispetto a 1 ora e 46 minuti degli studenti della scuola primaria. Se si esclude la scuola primaria dove non emergono differenze di genere (in media 1 ora e 46 minuti per bambini e bambine), al crescere dell'eta' le ragazze mostrano un impegno maggiore nello studio. Gia' alla scuola secondaria di primo grado i ragazzi dedicano in media allo svolgimento dei compiti 2 ore e 17 minuti, mentre le ragazze circa 15 minuti in piu' al giorno (2 ore e 32 minuti). In particolare, nella scuola secondaria chi frequenta il liceo dedica allo studio circa 40 minuti in piu' al giorno (2 ore e 49 minuti) rispetto a chi frequenta un istituto tecnico o professionale (circa 2 ore). Tra chi frequenta il liceo, le ragazze studiano circa 36 minuti in piu' dei loro coetanei maschi (da 2 ore e 45 minuti a 2 ore e 9 minuti). La differenza di genere scende a 26 minuti negli istituti tecnici (2 ore e 26 per le ragazze contro 2 ore dei maschi ) e praticamente si annulla negli istituti professionali (circa 2 ore). Le differenze sono ancora maggiori nella scuola secondaria di secondo grado: 2 ore e 9 minuti i maschi e 2 ore e 45 minuti le femmine. Inoltre, mentre il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado implica una diminuzione di 8 minuti per i maschi (da 2 ore e 17 minuti a 2 ore e 9 minuti), nel caso delle femmine il tempo dedicato allo studio aumenta di 13 minuti: da 2 ore e 32 minuti a 2 ore e 45 minuti. Il 76,4% degli alunni della primaria svolge i compiti con l'aiuto della madre e il 26,2% e' aiutato dal padre. Nella scuola secondaria di primo grado il 37,3% dei bambini svolge i compiti con le madri, mentre solo il 13% fa i compiti con il padre. La quota di ragazzi che frequenta la scuola secondaria di secondo grado e svolge i compiti insieme ai genitori e' decisamente ridotta (il 10,6% svolge i compiti con la madre e il 4,3% con il padre). 
Notiziario minori, 5 ottobre 2012