venerdì 28 gennaio 2011

LE    PAURE    DEI     FIGLI? COLPA   DEI   GENITORI
L'ARACNOFOBIA SI TRASMETTE COME UNA MALATTIA
Le paure dei figli? Sono quelle dei genitori. Parliamo principalmente di aracnofobia, paura degli insetti e dei serpenti, che affligge una considerevole percentuale di adulti e bambini. E' l'esito dall'esito di alcune ricerche compiute da studiosi americani della Rutgers University, l'Universita' statale del New Jersey con sede a Newark, e pubblicato dalla rivista bimensile Current Directions in Psychological Science.
I ricercatori hanno osservato le reazioni di bambini di sette mesi, messi di fronte ad immagini di animali pericolosi, prevalentemente serpenti e rettili di vario genere, affiancate a quelle di animali innocui. I bambini si sono mostrati totalmente indifferenti alle diverse tipologie di immagini e di animali.
Successivamente e' stata introdotta una voce con tono minaccioso ed i bambini, per affinita', hanno immediatamente focalizzato la loro attenzione sulle immagini degli animali pericolosi, pur non mostrando, in alcun caso, di averne paura. Al contrario nel momento in cui i neonati ascoltavano una voce docile e rassicurante la loro attenzione si concentrava sull'immagine dell'animale innocuo.
Secondo la coordinatrice della ricerca, la psicologa Vanessa Lo Bue, i bambini sono perfettamente in grado di riconoscere la potenziale minaccia del serpente e, tuttavia, cio' non provoca in loro il minimo timore; dal momento in cui ai piccoli viene insegnato che devono aver paura dei serpenti, dei rettili o quant'altro, essi apprendono molto rapidamente cos'e' la fobia per tali animali potenzialmente pericolosi ed imitano gli atteggiamenti di paura degli adulti.
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
DIPENDENZA DA INTERNET, AUMENTANO GIOVANI 
SEMPRE   ONLINE    AL   GEMELLI   DI  ROMA   IL
CENTRO   PER   LE    PSICOPATOLOGIE   DA   WEB
La dipendenza da internet e' un problema sempre piu' diffuso tra i cittadini italiani, soprattutto tra i piu' giovani. Le crisi di astinenza si manifestano attraverso gesti di aggressivita', depressione e dissociazione dalla societa'.
Non stupisce quindi che, da circa un anno, sia stato costituito, presso il Policlinico Gemelli di Roma, il Centro per le psicopatologie da Web, guidato dal dottor Federico Tonioni.
Dall'apertura sino ad oggi, sono stati curati piu' di 170 pazienti, i quali non riuscivano a staccarsi da videopoker online, social network, pornografia sul web, browser game. Ci sono stati anche casi di persone dipendenti da "servizi di spionaggio" della vita del proprio partner.
La maggior parte dei cittadini che si sono rivolti presso il centro di disintossicazione sono adolescenti dai 13 ai 20 anni e uomini a partire dai 30 anni in su. Da sottolineare che nessuna coppia si e' rivolta a tale centro.
Secondo gli psicologi capire quando si varca la soglia della dipendenza da web e' relativamente semplice: nel momento in cui, a causa dell'assidua presenza su Internet, non si riesce piu' a svolgere correttamente ed in maniera ottimale il proprio lavoro oppure i propri compiti, allora si manifesta la dipendenza.
Le conseguenze sono visibili anche quando gli "intossicati" non si trovano di fronte al pc; infatti i malati di Internet sembrano perennemente assorti nei propri pensieri, non partecipano attivamente alle discussioni oppure, nel caso degli studenti, alle lezioni scolastiche.
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
GENITORI ISTRUITI DA MEDICI PER L'ALIMENTAZIONE
FIGLI  ANORESSIA  NERVOSA, SI  CURA  IN  FAMIGLIA
- Una terapia familiare- in cui i genitori sono istruiti da medici su come controllare il comportamento alimentari dei figli - sembra essere molto piu' efficace di una psicoterapia nel favorire la completa remissione dei sintomi dell'anoressia nervosa nei giovani . A dimostrarlo e' una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of General Psychiatry. L'anoressia nervosa, un disturbo che colpisce circa una ragazza adolescente su 200, ora sembra essere in aumento anche nella popolazione maschile . I giovani che ne soffrono si rifiutano di mantenere il peso corporeo al di sopra del minimo normale per la loro eta' e la statura in quanto convinti di essere grassi. In un caso su dieci, l'anoressia nervosa puo' portare al decesso. James Locke, docente di psichiatria alla Stanford University, assieme a un gruppo di ricerca dell'Universita' di Chicago ha messo a confronto l'efficacia di una terapia familiare con quella di una psicoterapia individuale su un campione di 121 ragazzi e ragazze di eta' compresa tra i 12 e i 18 anni con una diagnosi di proprio di anoressia nervosa. Nel primo caso, i genitori dei ragazzi erano istruiti dai medici su come assicurarsi che i figli si nutrissero abbastanza e non ricorressero a esercizi fisici estenuanti, mentre la psicoterapia individua aveva come obiettivo quello di risolvere i disturbi d'ansia e i problemi emozionali dei ragazzi, con un coinvolgimento limitato da parte delle famiglie. Analizzando la condizione dei giovani fino a un anno di distanza dal termine dalla terapia, Locke e i colleghi hanno verificato che il 49,3% dei pazienti sottoposti alla terapia familiare raggiungeva il 95% del proprio peso corporeo ritenuto normale mostrando una completa remissione dei sintomi, rispetto al 23,2% dei ragazzi sottoposti alla psicoterapia individuale. I due trattamenti, tuttavia, erano entrambi efficaci a garantire una parziale remissione dei sintomi del disturbo, caratterizzati dal raggiungimento dell'85% del peso normale. "Benche' entrambi i trattamenti sono d'aiuto in una percentuale di pazienti, questo studio suggerisce che, in generale, gli interventi basati sulla famiglia sono superiori", spiega James Locke. Addirittura efficaci piu' del doppio rispetto a una psicoterapia individuale, a patto che i genitori seguano i consigli di uno specialista esperto.
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
SEQUESTRATE 20.000 CONFEZIONI DI BEVANDA
'ANTI-SBORNIA' I RAGAZZI PENSAVANO AIUTASSE 
A    ELUDERE     CONTROLLI        ETILOMETRI
I Carabinieri del Nas di tutta Italia, nell'ambito di attivita' finalizzata alla ricerca di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute, di concerto con il ministero, hanno sequestrato circa 20.000 confezioni di una bevanda "anti sbornia" non conforme per l'utilizzo di nuovi ingredienti non notificati al Dicastero.
Il prodotto "anti sbornia" era presentato come disintossicante e digestivo istantaneo, con la presunta peculiarita' di eliminare gli effetti del "sabato sera" inducendo in errore i giovani che ritenevano, pertanto, di poter eludere i controlli degli etilometri. Questo anche se nei siti che pubblicizzano il prodotto si afferma che la sua consumazione non permette la guida in stato di ebbrezza.
Il drink conterrebbe acqua osmotizzata che faciliterebbe il processo digestivo e polvere a base di estratti di piante e frutti, da miscelare all'atto dell'assunzione. Le verifiche eseguite dai Nas hanno consentito di accertare che tale prodotto, venduto anche via internet, e' stato importato dalla Francia e dalla Svizzera da ditte operanti in Catanzaro e Torino.
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
SULL'IPHONE ECCO "I-SCUOLA", L'APPLICAZIONE-
-REGISTRO     AIUTA   AD    ORGANIZZARSI
PER    RENDERE   MEGLIO   TRA   I   BANCHI
iScuola e' un'ottima app iPhone dedicata agli studenti, i quali potranno trovare in questa applicazione mobile un valido aiuto per gestire al meglio le attivita' scolastiche e i voti ottenuti nel corso del tempo nelle interrogazioni e nei compiti in classe delle varie materie.
Grazie a questa interessante applicazione per iPhone infatti ogni studente potra' registrare valutazioni, visualizzare statistiche e medie dei voti, seguendo criteri personalizzabili a seconda delle esigenze personali. L'applicazione mobile per iPhone ha ricevuto recentemente un aggiornamento con delle novita'.
Le funzionalita' dell'app su iPhone sono davvero utili per chi segue un percorso scolastico di vario tipo, dal liceo all'universita'. Ogni studente ha la possibilita' di inserire nel database di questa applicazione portatile diverse materie, suddividendo poi i voti per prove orali, scritte e pratiche.
Queste ultime sono utili ad esempio nel caso si svolgano delle attivita' di laboratorio valutate.
In ogni materia possiamo specificare uno dei metodi di valutazione che preferiamo, per effettuare dei calcoli molto precisi in base alla situazione reale. Ogni volta che inseriremo nell'app mobile compatibile con iPhone, iPod Touch e iPad una nuova valutazione, la media dei voti si aggiornera' di conseguenza e saremo quindi in grado di vedere immediatamente le nuove medie, tutte le sufficienze e le insufficienze da recuperare.
Per quanto riguarda il miglioramento dei voti personali, la funzionalita' di previsione dei voti, presente in questa applicazione per i dispositivi tecnologici mobili di Apple, sicuramente una delle migliori applicazioni per iPhone di Apple del momento, ci permette di conoscere con precisione quali voti dobbiamo prendere nelle verifiche successive per raggiungere la sufficienza piena o un altro voto che servira' a migliorare la media generale. L'app costa 1,59 euro ed e' disponibile per il download su App Store. 
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
WOJTYLA BEATO, POLVERINI: DUE CAMPUS 
PER  I GIOVANI  "DA MARTEDÌ INIZIEREMO 
CONSULTAZIONI CON PROVINCE E COMUNI"
Proseguono i lavori della Cabina di regia sui grandi eventi istituita dalla Regione Lazio in vista della beatificazione di Papa Wojtyla, il primo maggio. E' quanto si legge in una nota della Regione Lazio.
Nella seduta di ieri, presieduta dalla presidente Renata Polverini, e' stata avviata la definizione di una serie di interventi per accogliere le migliaia di pellegrini che affluiranno a Roma, spiega il comunicato, non solo per agevolarne la permanenza ma per consentire loro di poter conoscere meglio il Lazio, investendo anche nelle altre province del territorio.
"Ci stiamo gia' attivando- spiega Polverini- affinche' la Regione allestisca due campus per ospitare i giovani che verranno da tutto il mondo per assistere all'evento. Da martedi' prossimo, 1 febbraio, inizieremo le consultazioni con le Province, i Comuni e le associazioni per condividere tutti insieme questo grande avvenimento religioso. Inoltre, stiamo predisponendo un piano di rilancio dei percorsi religiosi relativi alla via Francigena".
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
MEMORIA,   STUDENTI   AL    QUIRINALE   CON 
NAPOLITANO E GELMINI INTERVIENE UNA BIMBA
ROM:   DELLE   NOSTRE   VITTIME   PERSI  I  NOMI
Studenti protagonisti del Giorno della memoria al Quirinale. È a loro che tocchera' il compito di trasmettere il ricordo della Shoah e a loro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto la sala dei Corazzieri del Quirinale nel giorno in cui si riflette sull'orrore dello sterminio ebraico. Non solo istituzioni, dunque, la celebrazione di oggi al Quirinale ha dato la possibilita' di intervenire anche alle nuove generazioni di cui fa parte Hava Alimanovic, studentessa rom dell'istituto professionale Europa di Roma che ha ricordato lo sterminio "spesso dimenticato", della sua gente.
"Intere famiglie rom e sinti- ha spiegato- non sono tornate indietro, ma di quei nomi non c'e' memoria". Le sue parole e quelle dei 'big' sono state tradotte in simultanea, nel linguaggio dei segni, da uno studente dell'istituto per sordi di Roma Magarotto.
Insieme al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, il capo dello Stato ha premiato i ragazzi che hanno partecipato al concorso nazionale 'I giovani ricordano la Shoah', giunto alla sua nona edizione. "Siamo tutti spiritualmente ebrei", ha detto il ministro citando le parole usate da Pio XI per condannare le leggi razziali del 1938. Gelmini, rivolgendosi ai ragazzi e agli insegnanti, ha ribadito l'importanza di ricordare nelle scuole "l'abominio delle leggi razziali e quell'antisemitismo che risorge in forme sempre nuove, ma che banalmente e' sempre lo stesso".
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011
UNIVERSITÀ: MENO MATRICOLE, I MIGLIORI SCELGONO
PRIVATE  XI   RAPPORTO  SUL   SISTEMA   ACCADEMICO
Calano gli immatricolati e gli studenti migliori, quelli che hanno preso piu' di 90 alla maturita', vanno soprattutto negli atenei privati dopo il diploma. E' quanto emerge dall'XI Rapporto sullo stato del Sistema universitario presentato a Roma dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario.
Dopo il picco del 2002/2003 (74,5%) la percentuale di maturi che decide di proseguire gli studi ha subito una progressiva diminuzione: sono scesi al 66% nel 2008/2009 e al 65,7% nel 2009/2010. Nel dettaglio, diminuisce la percentuale di diciannovenni che si iscrivono all'universita': nel 2003/2006 erano il 56% oggi sono il 47,7%. Dove c'e' occupazione i ragazzi preferiscono lavorare, spiega il Rapporto. Oggi gli immatricolati totali sono a quota 293mila, nel 2003/2004 erano 338mila. E i piu' bravi scelgono gli atenei privati. Alla Luiss il 68,1% delle matricole ha preso piu' di 90 alla maturita'. Seguono la Bocconi (58%), il Campus Biomedico (52,6%), il San Raffaele (52,5%).
Gli abbandoni fra il primo e il secondo anno cala al 16,7% (erano il 17,5). Ogni 10 iscritti, pero', 4 sono fuori corso.
"Diminuisce la regolarita'", spiega il Rapporto. Le facolta' dove gli studenti sono piu' regolari sono quelle a numero chiuso. Corsi di studio attivi sono 5 mila 493, gli insegnamento 159mila.
"Ma- spiega Luigi Biggeri, presidente Cnvsu- i corsi sono diminuiti in assenza di una reale e appropriata programmazione capace di tenere conto del reale fabbisogno informativo e di ricerca. Non si tiene conto dell'efficacia dei corsi ma delle risorse disponibili". 
Notiziario Minori, 28 gennaio 2011