venerdì 29 aprile 2011

"CARISMATICO E INNOVATORE", IL 75% 
AMMIRA WOJTYLA STUDENTI.IT: MA IL 14% 
NON LO CONSIDERA PERSONAGGIO VICINO
Un personaggio "moderno e vicino ai giovani". Karol Wojtyla e' stato un Papa "carismatico ed innovatore, molto amato dai giovani che ha cercato di avvicinare alla Chiesa cattolica anche attraverso le Giornate Mondiali della Gioventu', eventi che dal 1985 consentono a milioni di persone di riunirsi in tutto il mondo". In occasione della beatificazione del primo maggio Studenti.it ha chiesto ai suoi utenti "un'opinione sul 264esimo Vescovo di Roma. Alla domanda 'Giovanni Paolo II e' una figura vicina ai giovani?' hanno risposto in quasi 1.300 utenti. Per il 75% di questi "Papa Wojtyla e' 'una figura moderna che ammiro molto'.
L'11% lo avrebbe invece voluto piu' innovatore mentre il restante 14% non lo considera un personaggio vicino ai giovani".
Notiziario Minori, 29 aprile 2011
COSÌ I NONNI SALVANO LA CARRIERA 
DELLE MAMME RICERCA CONDOTTA
DALL'UNIVERSITA' BOCCONI DI MILANO 
I nonni salvano la carriera delle mamme: quando si prendono cura dei nipoti, per le donne e' piu' facile entrare nel mercato del lavoro o mantenere il proprio posto. Le probabilita', infatti, aumentano del 39% rispetto a chi non ha i nonni disposti a dare una mano nella cura dei piccoli. "C'e' un rapporto causa-effetto: se c'e' un nonno che puo' dare una mano, la donna riesce a restare sul mercato del lavoro o trovare un'occupazione", spiega Chiara Pronzato, ricercatrice presso il centro Dondena dell'Universita' Bocconi di Milano, autrice di varie ricerche sul tema. La scarsita' di asili pubblici (in media, solo il 10-15% dei bambini trovano posto) e le rette molto elevate dei privati rendono piu' che mai centrale il ruolo dei nonni. E ancora una volta, l'Italia si conferma la patria del welfare fai-da-te:
circa i 30% dei nonni italiani si prendono cura tutti i giorni dei propri nipotini. Una percentuale che scende al 15% in Germania e Austria e al 2% per Danimarca e Svezia. "In Italia i nonni diventano un sostituto dell'asilo -spiega Chiara Pronzato-.
E il confronto con il resto d'Europa e' schiacciante". Basti pensare, ad esempio, ai congedi parentali che in Germania permettono alla mamma di assentarsi dal lavoro fino a due anni, in Italia siamo fermi a 5 mesi. La presenza e la disponibilita' dei nonni influisce anche sulla scelta di avere un secondo figlio. Ma in questo caso i neo-genitori devono anche fare i conti con le esigenze dei fratelli e di altri nipotini che possono impegnare eccessivamente i nonni. "Se i tuoi genitori stanno gia' aiutando tuo fratello nella cura di un bambino piccolo aspetti il tuo turno -sintetizza Chiara Pronzato-. Gli anziani non hanno risorse infinite di energia e di tempo per dedicarsi a questi compiti". I nonni rappresentano quindi una risorsa importante, ma evidenziano dei limiti se li si considera come unica o prevalente attivita' di cura. Occorre quindi un investimento negli asili o in altre forme di tutela delle mamme lavoratrici per raggiungere gli obiettivi fissati dal Lisbona target che prevede, entro il 2010, il 60% di occupazione femminile. In Italia, siamo fermi al 45%.
Notiziario Minori, 29 aprile 2011
BING DRINKING, QUANDO L'ALCOL DANNEGGIA I NEURONI
I RISULTATI DI UNO STUDIO USA SULL'ABUSO DI ALCOL
Negli Stati Uniti l'abuso di alcol si verifica soprattutto tra gli studenti dei college, il 44% dei quali denuncia episodi di binge drinking ogni 2 settimane e il 19% anche 3 volte alla settimana. Il cervello di un adolescente risulta particolarmente sensibile agli effetti neurotossici dell'alcol perche' in fase di maturazione strutturale e funzionale. Avanzate ricerche scientifiche dimostrano che gli episodi di binge drinking negli adolescenti provocano danni alle strutture cerebrali in via di sviluppo, e disturbi comportamentali come la dipendenza dall'alcol in eta' adulta. L'universita' del North Carolina ha recentemente pubblicato i risultati ottenuti da uno studio per determinare come questo fenomeno alteri la struttura cerebrale. Sono stati utilizzati alcuni ratti da laboratorio trattati con acqua (gruppo di controllo) o etanolo (gruppo sperimentale, AE) durante l'adolescenza (da 28 a 37 giorni post natali) e controllati fino all'eta' adulta (da 60 a 88 giorni postnatali). L'analisi si e' basata sullo studio genetico di specifici neurotrasmettitori, l'uso di test comportamentali, l'analisi post-mortem con Risonanza Magnetica (RM) delle strutture cerebrali ed l'immunoistochimica. I ratti di 38 giorni, 24 ore dopo un episodio di BE, mostrano una riduzione nella neurotrasmissione del sistema colinergico e dopaminergico (recettori di tipo 4). I ratti sottoposti ad elevate quantita' di alcol durante l'adolescenza (AE) hanno mostrato una riduzione del 73% dell'espressione genica rispetto al gruppo di controllo. Proprio in questi ratti i test comportamentali evidenziano un deficit di apprendimento (reversal learning) correlato ai dati di RM che indicano una riduzione del volume del bulbo olfattivo e una ridotta densita' dei neuroni acetilcolinergici nel cervello anteriore. Queste alterazioni chimiche e strutturali riscontrate a livello delle strutture cerebrali potrebbero essere la causa dei problemi di apprendimento nei ratti adolescenti dopo il binge drinking, danni che potrebbero manifestarsi anche nel cervello dell'uomo, soprattutto se in fase di crescita come nell'adolescente.
Notiziario Minori, 29 aprile 2011
DA NORD A SUD, TUTTI GLI STUDENTI CONTRO LA MAFIA
INDAGINE TRA 2.500 RAGAZZI DI 94 SCUOLE ITALIANE
La condanna della mafia e' unanime tra gli studenti sia del Nord che del Sud Italia: per il 70% di loro, infatti, la criminalita' organizzata incide negativamente sulle condizioni di sviluppo del Paese, oltre l'80% percepisce la mafia come fenomeno molto diffuso e il 63,9% dei giovani dai 16 ai 19 anni vive l'ingerenza mafiosa come un ostacolo al proprio futuro professionale e personale. Sono i risultati dell'indagine sulla percezione mafiosa condotta per il quinto anno consecutivo dal Centro studi Pio La Torre che ha coinvolto 2500 studenti di 94 scuole italiane. I dati della ricerca sono stati presentati alla stampa nella sede del Centro Pio La Torre di Palermo.
La ricerca verra' illustrata ufficialmente al pubblico venerdi' prossimo alle 9 al teatro Biondo nel corso della manifestazione in ricordo del ventinovesimo anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.
Secondo lo studio, oltre il 90% del campione ha poca o nessuna fiducia nei politici nazionali e locali, un sentimento che si estende, per il 60% anche ai giornalisti, ritenuti "al soldo di chi detiene il potere" e i sindacalisti considerati "emanazione di qualche schieramento politico". In Sicilia, in particolare, il 49,5% del campione non avverte la presenza della mafia sul territorio, percepita invece concretamente dal 40,44% degli studenti. Tra le attivita' legali percepite trasversalmente da Nord a Sud Italia spiccano lo spaccio di droga, il pizzo, il lavoro nero e le discariche. Il luogo di informazione primaria rimane la televisione, mentre e' ancora la scuola la sede dove se ne discute maggiormente.
Quanto alle ragioni che rendono la criminalita' organizzata cosi' pervasiva, per l'83% dei ragazzi la mafia e' forte perche' "si infiltra nello Stato", perche' "fa paura" (73,74%), e per quasi il 40%, Stato e mafia "coincidono". Alla domanda se sia piu' forte lo Stato o la mafia solo il 12,78% ha risposto lo Stato, il 25,32% le ritiene ugualmente forti, il 53,74% la mafia. Secondo gli studenti, tra le iniziative che lo Stato dovrebbe prendere per sconfiggere la criminalita' organizzata, occorre colpire la mafia nell'economia (24,19%), educare alla legalita' (20, 42%), combattere la corruzione (20,15%). Solo il 4,66% ritiene un'arma utile incrementare l'occupazione e lo 0,59% agevolare il pentitismo.
Notiziario Minori, 29 aprile 2011
LETTERE BIMBI IN 'CIAO KAROL', LIBRO
DEI PAPABOYS PRESENTATO IN PIAZZA SAN
PIETRO, IN VISTA DELLA BEATIFICAZIONE
Nati in quella piazza e in quella piazza tornati. Non poteva svolgersi in nessun altro luogo se non a piazza San Pietro la presentazione di 'Edizioni Papaboys international', la neonata casa editrice dell'associazione nazionale Papaboys, i giovani del Papa. Piazza San Pietro ha vissuto quindi un doppio appuntamento, anzi triplo.
Dopo l'udienza generale del Santo Padre, Benedetto XVI, l'associazione nazionale Papaboys, con un evento molto piu' simile ad un flash-mob che ad una classica conferenza stampa, ha voluto presentare due eventi importanti: la nascita delle 'Edizioni Papaboys international' e l'uscita del libro 'Ciao Karol - 1.500 lettere di bambini e non alla morte di Giovanni Paolo II'.
Cinquanta ragazzi, che indossavano magliette e cappellini con l'immagine di Giovanni Paolo II, si sono radunati alle 12.45 innanzi la sala stampa della Santa Sede, per una 'flash-conference'. Hanno recitato delle preghiere, gridando poi il loro amore per il Papa polacco: "Ciao, Karol". Il tutto davanti a una folla di telecamere, turisti e passanti sbalorditi dall'insolito evento.
I responsabili dell'associazione si sono poi intrattenuti con i numerosi giornalisti presenti, per rispondere alle loro domande e curiosita' sulla casa editrice, come pure sul volume 'Ciao, Karol', la realta' dei Papaboys ed i loro programmi per l'imminente beatificazione.
Notiziario Minori, 29 aprile 2011