MINISTERO: SONO 805.800 GLI
ALUNNI
NON ITALIANI IL 9,2% DELLA
POPOLAZIONE
STUDENTESCA,
MAGGIORANZA DA ROMANIA
Dopo anni di continua crescita sembra essersi
stabilizzato il numero degli studenti con cittadinanza non italiana. È quanto
emerge dall'indagine statistica su 'Gli alunni stranieri nel sistema scolastico
italiano' del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e ora
disponibile on line. L'indagine si riferisce all'anno scolastico 2014/2015.
L'incremento degli studenti con cittadinanza non italiana, rispetto all'anno
precedente, è pari a circa 3.000 unità, per un numero complessivo di 805.800
alunni.
Anche la percentuale degli alunni con cittadinanza non
italiana, sul totale degli studenti, rimane pressoché costante, è il 9,2%. Più
esattamente, diminuiscono gli alunni stranieri nella scuola materna e nelle
medie, mentre aumentano quelli frequentanti le elementari e le superiori.
Continua ad essere in forte crescita, invece, la quota di alunni con
cittadinanza non italiana nati in Italia: si va consolidando il
"sorpasso" delle seconde generazioni, seppure con una minor incidenza
rispetto ad un anno fa. Questo incremento è pari al 7,3% contro l'11,8% del
2013/2014. In totale, gli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia
rappresentano il 51,7% del totale degli alunni stranieri. Dalla lettura dei
dati, emerge che il sorpasso ancora non riguarda le superiori (18,7%). È in
aumento anche la variazione degli alunni entrati per la prima volta nel sistema
scolastico italiano.
Invariato rispetto allo scorso anno l'ordine dei Paesi di provenienza per numero di presenze di alunni stranieri. In testa alla classifica la Romania. Seguono Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina, Perù e Tunisia. Anche per l'anno scolastico 2014/2015, la regione italiana che ospita nelle proprie aule più alunni con cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 201.633 studenti che però, se raffrontata con le altre regioni in termini percentuali, scende al secondo posto superata dall'Emilia-Romagna che registra un'incidenza maggiore di studenti con cittadinanza non italiana sul totale, pari al 15,5%. Il divario tra la scelta di una scuola statale e una non statale da parte degli alunni stranieri, rispetto a quelli italiani, va aumentando nel tempo. Nell'anno scolastico 2014/2015, in particolare, si osserva che l'8,9% degli studenti con cittadinanza non italiana frequenta una scuola non statale, contro il 12,3% degli alunni italiani. Per quanto riguarda le scelte dei percorsi scolastici nelle superiori, si osserva un deciso sorpasso dell'istruzione tecnica rispetto a quella professionale dovuto essenzialmente agli alunni stranieri nati in Italia. Nello specifico, dei nati in Italia il 36,3% sceglie l'istruzione tecnica e il 28,2% l'istruzione professionale; degli stranieri nati all'estero, invece, il 36,8% sceglie l'istruzione tecnica e il 39,3% quella professionale.
Invariato rispetto allo scorso anno l'ordine dei Paesi di provenienza per numero di presenze di alunni stranieri. In testa alla classifica la Romania. Seguono Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina, Perù e Tunisia. Anche per l'anno scolastico 2014/2015, la regione italiana che ospita nelle proprie aule più alunni con cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 201.633 studenti che però, se raffrontata con le altre regioni in termini percentuali, scende al secondo posto superata dall'Emilia-Romagna che registra un'incidenza maggiore di studenti con cittadinanza non italiana sul totale, pari al 15,5%. Il divario tra la scelta di una scuola statale e una non statale da parte degli alunni stranieri, rispetto a quelli italiani, va aumentando nel tempo. Nell'anno scolastico 2014/2015, in particolare, si osserva che l'8,9% degli studenti con cittadinanza non italiana frequenta una scuola non statale, contro il 12,3% degli alunni italiani. Per quanto riguarda le scelte dei percorsi scolastici nelle superiori, si osserva un deciso sorpasso dell'istruzione tecnica rispetto a quella professionale dovuto essenzialmente agli alunni stranieri nati in Italia. Nello specifico, dei nati in Italia il 36,3% sceglie l'istruzione tecnica e il 28,2% l'istruzione professionale; degli stranieri nati all'estero, invece, il 36,8% sceglie l'istruzione tecnica e il 39,3% quella professionale.
Guardando al percorso scolastico dei bambini
stranieri, pur rimanendo più difficile e a volte più lungo di quello dei
compagni italiani, si riscontra una diminuzione del valore percentuale del
ritardo. Si può osservare che questo valore diminuisce sia per gli alunni con
cittadinanza non italiana (34,4%) che italiana (10,9%).
Nel notiziario vengono presentati anche i dati relativi alle scelte universitarie degli studenti con cittadinanza non italiana che si sono immatricolati nell'anno accademico 2014/2015, nonché quelli sugli abbandoni e i crediti formativi degli studenti universitari stranieri immatricolati nell'anno accademico 2013/2014.
Nel notiziario vengono presentati anche i dati relativi alle scelte universitarie degli studenti con cittadinanza non italiana che si sono immatricolati nell'anno accademico 2014/2015, nonché quelli sugli abbandoni e i crediti formativi degli studenti universitari stranieri immatricolati nell'anno accademico 2013/2014.
Notiziario
Minori, 29 novembre 2015