martedì 14 dicembre 2010

MINORI.IN ITALIA TRIPLICATI QUELLI
IMMIGRATI RAPPORTO ISMU: 295 MILA 
NEL 2001, 941 MILA NEL DICEMBRE 2009
Triplicata la presenza di minori stranieri in Italia: da 295 mila unita' nel 2001 a 941mila al 31 dicembre 2009, piu' della meta' (581mila) sono nati in Italia. È quanto emerge dal XVI rapporto Ismu, presentato a Milano. Secondo gli ultimi dati Istat, relativi al 1^ gennaio 2009, il numero complessivo di minori stranieri presenti in Italia erano 862mila (con un aumento di 102mila unita' rispetto al 1° gennaio 2008): quasi i 2/3 di questo incremento sono determinati da bambini nati nel nostro Paese da genitori entrambi stranieri. "Si tratta di un contributo importante alla vitalita' demografica del nostro Paese, ma non risolutivo per invertire la tendenza al calo della natalita' in Italia", commenta il demografo Gian Carlo Blangiardo.
Il tasso di fecondita' delle donne straniere che vivono in Italia, e in modo particolare nelle grandi citta', sta diventando sempre piu' simile a quello delle italiane: si e' passati infatti da 2,5 figli per donna nel 2006 a 2,05 figli per donna nel 2009.
I valori si abbassano ancor di piu' nelle grandi citta' come Milano e Palermo (1,5), Roma (1,3), Napoli (1,2), dove il numero medio di figli per donna non raggiunge neppure tra le straniere il livello di ricambio generazionale. "Paradossalmente, proprio nelle grandi citta' del Sud il tasso di fecondita' delle donne straniere e' piu' basso", conclude Blangiardo.
Nel 2009 in Italia sono nati 74mila bambini stranieri. "Resta comunque alta la quota di minorenni che sono arrivati nel nostro Paese per ricongiungersi con i genitori", puntualizza Blangiardo.
Nel 2009, infatti, sono state presentate 71mila domande di ricongiungimento familiare, per un totale di 190mila persone.
"Per il 60% si tratta dei figli degli immigrati che vivono qui- spiega Bangiardo-. Nel 30% dei casi si tratta del coniuge".
Notiziario Minori, 14 dicembre 2010
ARRIVA LA "GUIDA AI FILM PER RAGAZZI"
OLTRE 700 SCHEDE E 200 FOTO PER 
CREARE PERCORSI CINEMATOGRAFICI
Una guida al cinema che parla il linguaggio dei ragazzi, con competenza, divertimento, precisione e passione e che puo' essere una preziosa alleata nella formazione dello sguardo di futuri spettatori. E' l'idea della 'Guida ai film per ragazzi' (Editrice Il Castoro), compilata da Michele Ravasio, Mattia Mariotti, Francesco Zurlo con Barbata Sorrentini e Orietta Mizzoni, frutto di un intenso lavoro redazionale durato tre anni. Si tratta di una guida ragionata, ricca di informazioni e curiosita', coloratissima e scritta con un linguaggio adatto ai piu' piccoli.
Uno strumento prezioso per orientarsi nell'universo del cinema per ragazzi. La Guida passa in rassegna oltre 700 schede di film disponibili sul mercato, reperibili in DVD, tutti regolarmente passati dalle sale cinematografiche. Uno strumento destinato a bambini e ragazzi (da 0 a 14 anni) - per la semplicita' di lettura e la grafica -, e a quei genitori che hanno bisogno di orientarsi nelle scelte, agli insegnanti che vogliono creare dei percorsi didattici e a tutti gli operatori che cercano una guida nel mare dei film per ragazzi.
La guida e' corredata da oltre 200 fotografie su 520 pagine ed e' uno strumento utile per costruire dei veri e propri percorsi tematici all'interno della cinematografia per ragazzi.
In ogni scheda di un film, infatti, oltre ai dati tecnici, sono indicate le principali categorie tematiche di riferimento, il genere e il suggerimento sull'eta' ideale dello spettatore.
Ogni scheda, inoltre, riporta anche la dicitura: "Se ti piace vedi anche", con cui si consigliano alcuni titoli che potrebbero essere apprezzati da chi ha amato un determinato film. Si tratta, pero', di consigli talvolta anche poco prevedibili, in grado magari di allargare un po' gli orizzonti pur rimanendo in territori contenutistici e/o formali simili.
Notiziario Minori, 14 dicembre 2010
PARTO NATURALE E I NEONATI SONO
PIU' AGITATI GLI STUDIOSI: "COLPA ALTI 
LIVELLI DELL'ORMONE DELLO STRESS"
I bambini nati con il cesareo sono piu' calmi di quelli nati con il parto naturale. La notizia arriva dallo studio condotto su 4000 bambini, pubblicato dalla rivista BJOG, "An International Journal of Obstetrics and Gynaecology". Gli autori dell ricerca, portato avanti nell'Institute of Reproductive and Child Health di Pechino, sono arrivati a questa conclusione intervistando i genitori di bambini in eta' prescolare, ponendo domande sul comportamento dei figli e incrociando le risposte con il metodo di nascita. E' risultato che i nati con il parto naturale sono bimbi piu' agitati di quelli messi al mondo con il cesareo. Ma gli effetti piu' evidenti sono stati rilevati per i figli avuti tramite parto naturale assistito dal forcipe.
La spiegazione di queste differenze comportamentali potrebbe risiedere nei livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, che sono elevati nei bambini nati naturalmente, e che restano tali per almeno otto settimane, contribuendo a modificare lo sviluppo cerebrale del neonato. Secondo gli esperti, infatti, "un alto livello di cortisolo alla nascita e' anche legato a un maggior rischio di problemi psicologici nell'infanzia".
Notiziario Minori, 14 dicembre 2010
TAPPETTINI E PUZZLE, ANCHE IN FRANCIA 
DIVIETO IN VISTA COLPA DELLA 
FORMAMMIDE PRESENTE NEI PRODOTTI
Anche la Francia potrebbe mettere al bando tappetini e puzzle di gomma usati per far gattonare i bambini. Dopo il Belgio, anche le autorita' d'oltralpe decidono di vederci chiaro sulla possibile presenza, in questi oggetti, di formammide, sostanza tossica e cancerogena.
I tappetini, composti da diverse parti di colori differenti, sono fabbricati con un materiale plastico simile a quello utilizzato nelle palestre. La formammide, presente nella maggioranza di questi prodotti, si utilizza per renderli piu' morbidi. Ma questa sostanza se inalata o ingerita e' irritante per gli occhi e per la pelle, oltre ad essere cancerogena sul lungo periodo. La decisione del Belgio sembra anticipare solo un'indicazione della Ue che, a partire dal 2013, bandira' definitivamente la formammide in tutti i Paesi.
Notiziario Minori, 14 dicembre 2010