martedì 7 dicembre 2010

LO SBADIGLIO È CONTAGIOSO, MA NON PER I 
NEONATI STUDIO DELLA UNIVERSITÀ DI STIRLING
Lo sbadiglio e' contagioso, ma non per i neonati. Almeno secondo un nuovo studio della Universita' di Stirling. Lo studio e' stato suddiviso in due parti. Nella prima fase e' stato chiesto alle neomamme di registrare quante volte il loro bambino sbadigliava.
Dai dati raccolti si e' potuto stabilire che in media, i neonati di eta' compresa tra i 6 e i 34 mesi, sbadigliavano due volte al giorno. Questo poi accadeva appena dopo il risveglio al mattino o dopo il sonnellino durante la giornata.
Una media sostanzialmente bassa, se paragonata a quella di un adulto, che si attesta a circa sette/nove volte al giorno.
Alla domanda se avevano notato qualche sbadiglio fatto dopo che qualcun altro aveva sbadigliato, le mamme hanno riferito di non aver riscontrato alcun sbadiglio "da contagio".
Nella seconda fase dello studio sono stati reclutati altri bambini di eta' media di due anni e, insieme ai neonati di prima, gli sono stati mostrati dei video in cui vi erano altri bambini.
Di questi alcuni sbadigliavano e altri no.
Alla fine delle proiezioni, solo 3 dei 22 bambini partecipanti al test ha sbadigliato dopo aver visto un altro bambino sbadigliare nel video.
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010
VISITE AI MUSEI? NIENTE SPIEGAZIONI 
DAI DOCENTI E'ACCADUTO AD ASSISI E
DENUNCIATO DA TUTTOSCUOLA.COM
I turisti che dall'Italia si recano in Egitto sanno che le spiegazioni su piramidi, faraoni, mummie e tombe possono essere fornite solamente da guide egiziane autorizzate, tant'e' che, come capita a comitive italiane con guida al seguito, le autorita' locali impediscono l'impiego dell'esperto portato da casa. Si tratta di un monopolio discutibile, frutto probabilmente della politica di controllo e valorizzazione dei beni dell'antico Egitto da parte del famoso plenipotenziario dr. Zahi Hawass, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichita' (SCA).
Ma che l'obbligo di utilizzare solamente guide autorizzate ci fosse anche in Italia e' davvero sorprendente, tanto piu' se il divieto colpisce i docenti accompagnatori di scolaresche.
È capitato nei giorni scorsi ad una classe di una scuola media romana in visita alla Basilica di Assisi. Quando l'insegnante, all'interno della Basilica quasi deserta, ha cominciato ad illustrare ai propri alunni gli affreschi di Giotto e altri aspetti artistici del luogo sacro, e' stata avvicinata dai custodi e invitata a sospendere la sua spiegazioni. Alle proteste dell'insegnante che precisava di parlare ai propri alunni, continuando le informazioni gia' fornite in classe, i custodi sono stati fermi e irremovibili, invitando l'insegnante a sospendere qualsiasi spiegazione non consentita e, se credeva, di avvalersi soltanto delle guide autorizzate oppure delle audio guide fornite, a pagamento, all'ingresso della Basilica.
Ovviamente l'insegnante ha rifiutato.
"Temiamo che l'episodio non sia un caso isolato - scrive tuttoscuola.com sul proprio sito - e che simili immotivati e non accettabili divieti nei confronti di comitive scolastiche, che si avvalgono del proprio insegnante come guida, vengano imposti in altri luoghi di interesse artistico a Roma, Pompei o Firenze.Ci piacerebbe sapere - conclude la nota - cosa ne pensano i ministri dei Beni Culturali e dell'Istruzione, che spesso esortano ad una maggiore attenzione e impegno della scuola e dei docenti per i viaggi di istruzione".
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010
INFLUENZA, FIMP: "I BIMBI PIU' COLPITI"
OLTRE H1N1, ARRIVANO ALTRI DUE VIRUS
DI ORIGINE AUSTRALIANA
"Anche quest'anno l'influenza stagionale rischia di mettere a letto molte persone.
Le stime parlano di un numero compreso tra i 2 e i 5 milioni di italiani che verranno colpiti dai virus influenzali. Oltre agli anziani, la fascia d'eta' piu' a rischio e' quella pediatrica, che va da 0 a 14 anni. Vaccini, antipiretici e antinfiammatori sono le 'armi' di cui tradizionalmente disponiamo contro questo male di stagione, ma anche alcune semplici regole di condotta possono aiutarci a combattere nel migliore dei modi l'influenza".
Cosi' Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). "Sappiamo che quest'anno circoleranno tre virus.
Oltre all'ormai noto virus 'pandemico' H1N1, ce ne saranno due stagionali di origine australiana. Virus che sono comunque coperti dall'attuale vaccino antinfluenzale. Cio' che manca semmai - prosegue Mele - e' un messaggio adeguato circa l'opportunita' della vaccinazione per proteggere anche i nostri bambini. Per ottenere un'efficace protezione contro l'influenza occorrerebbe infatti somministrare il vaccino a tutti i bambini e non solo a quelli che soffrono di malattie croniche, ai quali viene offerto gratuitamente". Quanto ai consigli del pediatra per superare il periodo influenzale, il presidente della Fimp ricorda che "la terapia dell'influenza e' sintomatica e, in particolare, prevede gli antipiretici. L'antibiotico si potra' rendere utile solo in una seconda fase, qualora cioe' si verificassero delle complicazioni, ad esempio alla vie respiratorie del bambino.
Durante il periodo invernale - continua Mele - e' meglio evitare di stare troppo a lungo in luoghi chiusi affollati e occorre arieggiare regolarmente i locali in cui si soggiorna. Anche un semplice gesto quotidiano come il lavarsi spesso le mani puo' risultare efficace per prevenire l'influenza stagionale. In caso di influenza invece - conclude il numero uno della Fimp - e' bene che i bimbi stiano a casa da scuola a riposarsi per recuperare le energie e che seguano una dieta adeguata, cioe' leggera e con molti liquidi che aiutano a riequilibrare la perdita degli stessi causata dall'alta temperatura data dalla febbre".
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010
OGGI RACCONTO IO', LE FIABE SCRITTE
DAI BAMBINI UN MODO NUOVO PER IMPARARE
LA STORIA E SVILUPPARE LA CREATIVITA'
Un modo nuovo per imparare la storia e, al tempo stesso, sviluppare la propria creativita' attraverso la scrittura. A proporlo, con un invito rivolto a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 14 anni a raccontare delle fiabe sul tema dei simboli di culture antiche e moderne, e' il concorso 'Oggi racconto io. La fantastoria del popolo migrante'. La settima edizione dell'iniziativa,organizzata dall'Associazione Youkali di Bologna in collaborazione con la Provincia, il Dipartimento di discipline storiche dell'universita' e altre realta' e con il contributo della cooperativa Coop Reno, offre a bambini e ragazzi residenti nel capoluogo emiliano o in altri Comuni limitrofi indicati nel bando un'occasione, originale e divertente, per approfondire conoscenze gia' acquisite o apprenderne di nuove, attingendo anche alla propria fantasia. I giovani partecipanti, dunque, dovranno impegnarsi a ricercare il significato di uno o piu' simboli legati a culture antiche o moderne, scoprendo come hanno influenzato o influenzano la vita quotidiana delle persone e raccontandone, poi, con l'invenzione di una trama avventurosa, l'origine e la storia. Il concorso non si rivolge, pero', solo a bambini e ragazzi, ma anche alle loro famiglie. Un aspetto interessante di 'Oggi racconto io. La fantastoria del popolo migrante' e' proprio questo: i genitori potranno fare le ricerche e costruire le fiabe insieme ai figli, offrendo stimoli e idee, ma ricevendone altre in cambio, in una logica di collaborazione e aiuto reciproco. Cinque le sezioni del concorso a cui si puo' scegliere di partecipare: le prime due rivolte ai singoli, rispettivamente dagli 8 ai 10 e dagli 11 ai 14 anni; la terza e la quarta rivolte ai gruppi, rispettivamente dagli 8 ai 10 e dagli 11 ai 14 anni e la quinta, infine, dedicata alle famiglie (in questo caso la fiaba potra' essere composta da almeno un ragazzo sotto i 14 anni e da uno o piu' adulti).
Al concorso, nato con l'intento di promuovere sul territorio la conoscenza delle culture "altre" di cui sono portatrici le famiglie di origine straniera, e' legata una serie di iniziative, fra cui la trasmissione radiofonica 'Il polverone magico', in cui le storie che risultano piu' votate vengono drammatizzate e una maratona di lettura in programma il prossimo 14 maggio alla Casa della conoscenza di Casalecchio di Reno, durante la quale i piccoli scrittori potranno leggere in pubblico il proprio racconto. Le fiabe, che possono essere votate sia per posta sia su Internet, verranno pubblicate sul sito dell'associazione.
Le storie e la scheda di partecipazione firmata da un genitore dovranno essere inviate all'associazione per posta - all'indirizzo Associazione culturale Youkali, via del Pratello 97, 40122 Bologna - o via mail all'indirizzo info@youkali.it, e dovranno pervenire entro il 24 gennaio 2011. Le modalita' di partecipazione sono indicate nel bando pubblicato sul sito dell'associazione.
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010
SCUOLA, GELMINI: I RISULTATI OCSE 
CI RENDONO ORGOGLIOSI
"ITALIA FINALMENTE INVERTE IL TREND NEGATIVO"
"È un risultato che ci rende orgogliosi". Cosi' il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini commenta i risultati dell'indagine Pisa (Programme for International student assessment) svolta nell'aprile 2009, resi noti dall'Ocse. Il rapporto segnala un grande successo dell'Italia che risale nelle classifiche europee di sei posizioni nella comprensione dell'italiano rispetto al 2006, di tre nella matematica e di una nelle scienze. L'Italia e' dunque tra i Paesi che migliora maggiormente nella qualita' scolastica a livello mondiale come riconosciuto dall'Ocse. "L'Italia inverte finalmente il trend negativo che durava da dieci anni- continua il ministro- Le classifiche internazionali mettono il nostro Paese tra quelli che hanno avuto tra i piu' significativi miglioramenti. In questi anni si e' investito tanto sulla valutazione degli apprendimenti e ora i risultati ci premiano. Cresciamo nelle materie piu' importanti salendo di sei posizioni nelle classifiche europee per la comprensione della lingua italiana, di tre per la matematica e di una per le scienze. Sono risultati eccezionali che dimostrano come la scuola italiana sia migliorata e non peggiorata".
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010
MATEMATICA E SCIENZE, L'OCSE PROMUOVE 
I 15ENNI ITALIANI DAI NUOVI TEST SCOLASTICI
INTERNAZIONALI, ITALIA IN RISALITA
Italia promossa dall'Ocse. Nel 2009 i nostri 15enni si sono cimentati di nuovo con i test internazionali Pisa (Programme for international student assessment, il programma che valuta gli apprendimenti) e stavolta non e' stata un'ecatombe come nel 'girone' del 2006. Si registrano infatti miglioramenti in tutti e tre gli ambiti valutati: matematica, scienze, lettura e comprensione del testo.
È quanto emerge dal Rapporto Ocse-Pisa pubblicato oggi. Per la lettura l'Italia torna ai livelli del 2000, anno d'esordio dei test, dopo un calo dei risultati registrato nelle edizioni 2003 e 2006. Ancora piu' netti i miglioramenti nell'area matematico-scientifica nel confronto con gli anni scorsi.
L'Italia resta sotto la media Ocse in tutti e tre gli ambiti, ma, rispetto al passato, c'e' un minore scostamento. IL POSIZIONAMENTO DELL'ITALIA - Al Pisa 2009 hanno partecipato 30.905 studenti italiani e 1.097 scuole. Nell'ambito della 'reading literacy', la capacita' di comprensione e rielaborazione di testi scritti, lo 'score', il punteggio medio dell'Italia, e' 486 (media Ocse 493). In classifica siamo 29esimi, nel 2006 eravano 33esimi. Al vertice primeggia la regione di Shanghai-Cina (il punteggio e' 556). Seguono Corea e Finlandia. Germania, Francia, Regno Unito fanno meglio di noi. Restano alle nostre spalle Spagna, Grecia, Russia. L'Italia e' sotto la media Ocse, ma meno che in passato. Discorso che vale anche per la matematica dove siamo 35esimi con un punteggio di 483 (media Ocse 496), nel 2006 eravamo 38esimi con 462 punti. In testa sempre Shanghai (600 punti), seguono Singapore e Hong Kong. Il primato e' asiatico.
Gli Usa soffrono e finiscono oltre il 30esimo posto in matematica. Nelle Scienze l'Italia e' 35esima con 489 punti (media Ocse 501). Spagna e Grecia restano alle nostre spalle. Nel 2006 eravamo 36esimi con 475 punti. In questo ambito primeggia ancora Shanghai (575 punti). Seguono Finlandia e Hong Kong. Fra le nazioni della vecchia Europa la miglior performance e' della Germania. Nella lettura solo lo 0,4% dei nostri studenti si piazza al top dei risultati (livello 6), contro una media Ocse dello 0,8%. Per la matematica raggiungono il livello piu' alto l'1,6% dei nostri 15enni, la media e' del 3,1%. Per le scienze i 'best performers' in Italia sono lo 0,5%, la media Ocse e' dell'1,1%.
LETTURA, SI TORNA AI LIVELLI DEL 2000 - Comprensione del testo, l'Italia torna a 'galla' con 486 punti medi ottenuti dagli studenti, vicinissimi ai 487 del 2000, anno del primo test Pisa.
Nel 2003 in punteggio medio era sceso a 476, nel 2006 a 469.
Rispetto all'ultimo test il punteggio medio dei nostri 15enni sale percio' di 7 punti. Nel 2009 il divario nella lettura dalla media Ocse e' di soli 7 punti, mentre era di 13 nel 2000, di 18 nel 2003, di 23 nel 2006. La risalita e' netta.

LA MATEMATICA FA MENO PAURA - In paesi come la Francia, il Belgio, la Danimarca e l'Australia calano le performance in matematica. In altri, come l'Italia, spiega l'Ocse, il miglioramento che emerge confrontando i test del 2009 con quelli del passato e' "considerevole". Nel 2003 il punteggio medio degli studenti italiani era di 466, nel 2009 c'e' stato un miglioramento di 17 punti, siamo a 483. Nel 2006 il 32% degli studenti aveva performance di basso livello, nel 2009 sono scesi al 25%. Sale, invece, la percentuale dei piu' bravi. Quanto allo scostamento dalla media Ocse, la distanza oggi e' di 13 punti, nel 2006 lo scarto era di 36 punti, nel 2003 di 34.
SCIENZE, BALZO IN AVANTI - In Scienze ben 11 paesi hanno incrementato i risultati. In Italia la percentuale dei meno bravi e' calata di 5 punti, sono cresciuti i best performers. Il punteggio medio ottenuto nel 2009 e' 489, 13 punti sopra i test del 2006. La distanza con il punteggio medio Ocse si e' dimezzata: oggi e' di 12 punti nel 2006 era di 25.
AL NORD I PIU' BRAVI, MA SUD MIGLIORA DI PIÙ - I dati confermano i migliori esiti degli studenti dell'Italia settentrionale. Al contempo pero' sono gli studenti del Sud, in questa edizione dell'indagine, a registrare gli incrementi maggiori. La Lombardia e' nel 2009 la regione italiana con i migliori risultati (lettura: 522, matematica: 516, scienze: 526).
Non meno significativo il dato della Puglia che, unica regione del sud, ottiene risultati migliori rispetto alla media nazionale, segnando un recupero davvero sorprendente che in matematica supera i 50 punti.
Notiziario Minori, 7 dicembre 2010