sabato 21 gennaio 2012

ITALIA LONTANA DA UE, 20% DEGLI STUDENTI ABBANDONA
PRECOCEMENTE STUDI I DATI ISTAT, TROPPI 25-64ENNI
FERMI AL SOLO DIPLOMA DELLE MEDIE
L'Italia resta lontana dagli obiettivi Ue in materia di dispersione scolastica.
L'obiettivo di ridurre entro la fine del decennio a un valore inferiore al 10% il tasso di abbandono scolastico sembra impossibile visto che oggi il 18,8% dei ragazzi abbandona precocemente la scuola. L'incidenza degli abbandoni e' maggiore fra i ragazzi, rivela l'Istat nelle sue statistiche sul paese. Sale, comunque, il tasso di partecipazione dei giovani in eta' 15-19 anni: ha raggiunto l'81,8% nel 2009, mentre la partecipazione al sistema di formazione dei 20-29enni e' pari al 21,3%. Nei paesi Ue19 il tasso medio di partecipazione dei giovani in eta' 15-19 anni al sistema di istruzione e' pari all'86,2%, mentre quello della fascia 20-29 anni si attesta al 26,6%. Il titolo medio, comunque, e' basso. In Italia, nel 2010, il 45,2% della popolazione tra i 25 e i 64 anni di eta' ha conseguito come titolo di studio piu' elevato la licenza di scuola media. La situazione e' in via di miglioramento ma restiamo indietro rispetto ai principali paesi Ue.
L'ABBANDONO IN UE - Nel 2010 il valore medio degli abbandoni nell'Unione europea si attesta al 14,1%. Tra i paesi che presentano incidenze inferiori al 10% i piu' virtuosi sono Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia e Slovacchia (tutti con quote intorno al 5%). Nell'ambito dei principali paesi dell'Unione, Germania e Francia si trovano in buona posizione con valori pari rispettivamente all'11,9 e al 12,8 %, mentre la posizione peggiore e' occupata dalla Spagna, con un tasso di abbandoni scolastici precoci del 28,4%. L'Italia si colloca nella quarta peggiore posizione subito dopo la Spagna. Il divario dell'Italia con il dato medio europeo e' piu' accentuato per la componente maschile (22 contro 16%) in confronto a quella femminile (rispettivamente, 15,4 e 12,2%).
IL QUADRO DEL SUD ITALIA - Nel 2010 il fenomeno degli early school leaver ha coinvolto il 22,3% dei giovani meridionali ed il 16,2% dei coetanei del Centro-Nord. L'incidenza maggiore e' in Sicilia, dove almeno 1 giovane su 4 non porta a termine un percorso scolastico/formativo dopo la licenza media. Valori intorno al 23% si registrano poi per Sardegna, Puglia e Campania.
Quote elevate di abbandoni si riscontrano pero' anche in alcune aree del Nord (principalmente nella provincia autonoma di Bolzano e in Valle d'Aosta, ma anche in Lombardia e Piemonte). Peraltro, nel periodo 2004-2010, la contrazione del fenomeno appare piuttosto forte soprattutto nelle regioni meridionali, nelle quali l'incidenza dei giovani che lasciano prematuramente gli studi e' scesa di 5,4 punti, a fronte di un decremento di 3,1 punti nelle regioni del Centro-Nord. Tra queste ultime, i progressi maggiori in termini di riduzione degli abbandoni scolastici prematuri sono quelli della provincia autonoma di Bolzano.
Notiziario Minori, 21 gennaio 2012