martedì 15 marzo 2011

IL 20% DEGLI ADOLESCENTI HA CARENZE DI FERRO STUDIO
INRAN NELL'AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO HELENA
L'INRAN ha condotto, nell'ambito del progetto europeo HELENA (VI programma quadro UE) ed in collaborazione con gli altri partner, una valutazione della carenza in ferro negli adolescenti europei. " Dai dati dallo studio HELENA - afferma Marika Ferrari, ricercatore INRAN che ha condotto lo studio - e' emerso che il 18% degli adolescenti presenta una riduzione delle riserve di ferro, con una prevalenza significativamente piu' elevata tra le ragazze con il 21%, rispetto ai ragazzi con il 13%. Per quanto riguarda l'Italia, in particolare la citta' di Roma, bassi depositi di ferro sono stati osservati nel 21% delle ragazze e nel 17% dei ragazzi, mentre la carenza conclamata di ferro e' risultata piu' elevata tra le ragazze con il 4% rispetto al 2% dei ragazzi e la comparsa di anemia conseguente alla carenza di ferro e' risultata presente solo nel 2% delle ragazze e in nessun ragazzo." Lo studio, pubblicato su "European Journal of Clinical Nutrition", si basa su un campione di 940 ragazzi, 438 maschi e 502 femmine, tra 12 e 17 anni, provenienti da 10 citta' europee (tra cui Roma) ed evidenzia come la prevalenza di carenza di ferro tra gli adolescenti sia un fenomeno trasversale nei diversi paesi europei.
"Particolare attenzione, dunque - conclude Catherine Leclercq, coordinatore INRAN del progetto HELENA - va posta all'alimentazione delle ragazze adolescenti, gruppo a maggior rischio di carenza. L'apporto di ferro nella loro dieta quotidiana dovrebbe essere adeguato ai loro fabbisogni, dovuti alla crescita e alle perdite mestruali. Il ferro e' presente in tanti alimenti: nei cereali - specie se integrali - , nelle verdure a foglie, nella carne, nel pesce, nei legumi e nella frutta secca oleosa. Il ferro della carne e del pesce e' piu' facile da assorbire, ma non per questo e' indispensabile consumare questi alimenti. Piccoli accorgimenti permettono di migliorare l'assorbimento del ferro presente negli alimenti di origine vegetale. Poiche' la vitamina C trasforma il ferro in una forma piu' disponibile, la spruzzata di limone sulle verdure e l'arancia consumata come tale o come spremuta sono un valido aiuto. L'importante e' limitare al massimo le calorie vuote nella dieta e cioe' gli alimenti che contengono grassi e/o zuccheri, ma non apportano micronutrienti: bibite alcoliche ed analcoliche, dolci, caramelle, etc. ".
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
150^ ITALIA, ARCHIVIO STORICO ANSAS  AL
VITTORIANO IN MOSTRA LA STORIA DEL 
PAESE ATTRAVERSO LA SUA ISTRUZIONE
L'archivio storico-documentario dell'Ansas, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, approda al Vittoriano, a Roma, dove dopodomani, giovedi' 17 marzo, si aprira' al pubblico la mostra 'Alle radici dell'identita' nazionale', un viaggio nella storia per analizzare e narrare il processo di costruzione dell'identita' culturale italiana.
La mostra vedra' al suo interno un'ampia parte dedicata alla scuola e al ruolo che ha avuto come primo strumento di unificazione nazionale, con un percorso che si articolera' in molteplici tappe che andranno dall'alfabetizzazione di massa agli strumenti didattici utilizzati in classe, dalla manualistica scolastica alla narrativa per l'infanzia, il tutto accompagnato da un gran numero di immagini delle classi scolastiche dell'Ottocento e del Novecento. Molto del materiale in mostra sara' costituito dal patrimonio fotografico-documentario dell'Ansas. L'Agenzia conserva infatti un ricco e particolare patrimonio documentario otto-novecentesco giunto a Firenze da tutte le parti d'Italia in occasione della grande Mostra didattica nazionale del 1925 e poi implementatosi nel corso di quasi un secolo di attivita' dell'istituto fiorentino.
Questa presenza di rilievo alla mostra del Vittoriano rafforza ancora il ruolo dell'Agenzia come centro di documentazione attestandola, insieme all'Archivio per la storia dell'educazione in Italia dell'Universita' Cattolica di Brescia, all'Archivio pedagogico italiano del Novecento di Firenze, al Centro studi Ernesto Codignola e al Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico dell'Universita' degli studi di Macerata, come uno dei principali luoghi specializzati nella raccolta e nella valorizzazione del materiale documentario e librario di interesse storico-pedagogico.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
ADOLESCENTI, L'ESIBIZIONISMO IN RETE È UNA
DROGA E STAVOLTA FACEBOOK NON C'ENTRA
Spesso i media tradizionali, soprattutto la televisione, intervengono per evidenziare i grandi pericoli di internet: Facebook sarebbe il "male assoluto", perche' bambini e adolescenti potrebbero conoscere adulti malintenzionati, maniaci sessuali e quant'altro.
Difficilmente si parla invece di quanti tra loro cercano facili guadagni sfruttando i meccanismi della rete. Facebook in questo caso non c'entra affatto perche' giovani e giovanissime hanno altri canali per la comunicazione: Badoo e Netlog sono ad esempio social network popolari, tuttavia non mancano le piattaforme italiane precedenti a Facebook.
Non e' un fenomeno prettamente femminile, sebbene la percentuale di ragazzi sia inferiore. Il metodo e' semplice: si pubblicano degli aggiornamenti in cui ci si propone per "incontri" via webcam in cambio di ricariche telefoniche oppure accrediti su PayPal e carte di credito a consumo. Alcuni propongono persino un'anteprima gratuita. Gli incontri dal vivo sono rari, pochi quelli disposti ad andare oltre la prestazione virtuale. Un'attenuante affatto consolatoria, ne' garante dell'anonimato (di chi si mostra). Tra un compito di scuola e l'altro, uno strip e qualche euro per comprare le sigarette o fare un aperitivo. A un'eta' cui sarebbero vietati entrambi i vizi.
La legge italiana proibisce l'accesso incontrollato ai social network al di sotto dei 13 anni, Badoo richiede la maggiore eta' e Netlog almeno 15 anni. Restrizioni inutili, perche' mentire e' semplice quanto un clic: pochissimi genitori predispongono dei filtri a computer e internet perche' queste attivita' siano inibite ai propri figli. I dati, da questo punto di vista, fanno riflettere: come abbiamo visto ieri sarebbero ben 3,6 milioni i bambini che avrebbero mentito sulla propria eta' per iscriversi a Facebook.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
SONO OLTRE 3 MILIONI GLI UNDER 13  ISCRITTI
A FACEBOOK MENTONO SULLA LORO ETÀ
PER ISCRIVERSI AL SOCIAL NETWORK
Il Children's Online Privacy Protection Act (COPPA) e' una legge federale USA del 1998 con il quale si stabilisce nei tredici anni d'eta' il limite minimo per l'iscrizione delle persone a siti del genere dei social network. Tale limite e' applicato anche in Italia, com'e' possibile leggere tra le condizioni d'uso di Facebook nella nostra lingua. Secondo quanto riporta ComScore (via NY Times) sarebbero 3,6 milioni gli account creati su Facebook (ovviamente preso come principale esempio di social network) da persone con dodici anni d'eta', o ancora meno.
Danah Boyd di Microsoft riporta inoltre un altro dato significativo, quello secondo il quale tra questi 3,6 milioni ci sarebbe una vasta quantita' di bambini "incoraggiati" dai propri genitori a mentire sulla propria eta' al fine di iscriversi al social network, mentre un'altra buona parte delle persone nemmeno conoscerebbe il limite imposto.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
NON SOLO CELIACHIA, C'È ANCHE LA "GLUTEN 
SENSITIVITY" IPERSENSIBILITÀ CON GLI STESSI
SINTOMI SENZA REAZIONI AUTOIMMUNI
Fino a pochi anni fa la quasi totalita' del mondo scientifico che si occupava di gastroenterologia era convinta che il glutine avesse effetti negativi solo nella malattia celiaca. Pertanto, accadeva che se una persona lamentava problemi addominali, meteorismo, diarrea, ecc..., ma i valori delle transglutaminasi erano negativi e i villi integri, gli veniva detto che non era celiaca e che poteva continuare ad assumere glutine senza problema. Quindi, al di fuori di un quadro clinico chiaro di Celiachia, il glutine veniva considerato assolutamente sicuro. Ma sembra che le cose non stiano proprio in questi termini. Negli ultimi anni si sta infatti assistendo a numerose ricerche volte a considerare la tossicita' del glutine anche in soggetti non celiaci. In poche parole una vera e propria intolleranza al glutine, diversa dalla Celiachia. In realta', sarebbe piu' corretto chiamarla "ipersensibilita' al glutine" o Gluten Sensitivity (GS), come la chiamano i ricercatori.
Uno studio e' stato effettuato dalla sezione Biotecnologia e Biologia molecolare del Dipartimento di Medicina sperimentale della Seconda Universita' degli Studi di Napoli, in collaborazione con il Center for Vascular and Inflammatory Diseases, University of Maryland School of Medicine, Baltimore, Md., USA, l'Istituto di Scienze Alimentari, CNR di Avellino e la Division of Allergy and Clinical Immunology, Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimore, Md., USA. Lo studio ha preso in considerazione soggetti sani (gruppo di controllo), celiaci diagnosticati e soggetti con sensibilita' al glutine, cercando di capire quali meccanismi differenziano le condizioni cliniche di questi due ultimi gruppi. I risultati hanno mostrato che la Malattia Celiaca e la Gluten Sensitivity non solo sono diverse per l'eziologia genetica, ma anche per il tipo di risposta immunitaria (aumento della produzione della interleuchina IL-17 nei pazienti celiaci ma non in quelli con alta sensibilita' al glutine). Al di la' dell'innegabile interesse del risultato di questa ricerca, preme sottolineare che si sta facendo strada nel mondo medico la possibilita' di una condizione patologica scatenata dal glutine in soggetti non celiaci. La Gluten Sensitivity, appunto.
Che la gliadina fosse una frazione tossica del glutine era gia' noto. Ma l'idea di base era che lo fosse solo per i celiaci. La direzione che gli studi recenti stanno prendendo e' invece logicamente ribaltata; la gliadina e' tossica per tutti, ma la maggior parte delle persone sviluppa una tolleranza, un meccanismo di protezione che mette al riparo le cellule intestinali (e i villi) dall'azione tossica di questo composto proteico. Altri soggetti, invece, perdono (o non sviluppano) questa tolleranza e in alcuni casi la condizione evolve in Malattia Celiaca, mentre in altri vi sarebbe comunque una reazione, come accadrebbe per i soggetti sensibili al glutine, anche se del tutto diversa da quella celiaca e meno coinvolgente per il sistema immunitario.
Secondo un articolo della dottoressa Anna Sapone, pubblicato su Celiachia Notizie di Luglio 2010(il notiziario in formato cartaceo dell'AIC), i pazienti affetti da GS avrebbero un leggero aumento dei linfociti intraepiteliali (non netto come nel caso dei celiaci) ma con villi assolutamente normali. Inoltre, in alcuni casi, sarebbero positivi ai soli anticorpi IgA/IgG AntiGliadina, ma negativi agli altri markers (EMA e TtG). I sintomi pero' sarebbero quasi sempre legati a gonfiore addominale, diarrea, calo di peso, crampi e dolori articolari.
Spesso sono diagnosticati con la sindrome del colon irritabile.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
GRAN BRETAGNA, RECORD TRISTISSIMO: ALCOLISTA A 3
ANNI È FINITO IN OSPEDALE PER ESSERE DISINTOSSICATO
Un bambino inglese di appena 3 anni e' entrato nel guinness del piu' triste dei primati: quello di piu' giovane alcolista di sempre. Il piccolo, a cui e' stata diagnosticata una crisi di astinenza da alcol, e' finito in ospedale per essere disintossicato. I medici si sono cosi' trovati davanti ad un paziente con tutti i sintomi dell'alcolismo, e sono stati costretti ad inserirlo nel gruppo di 13 minori al di sotto dei 12 anni, a cui sia stata diagnosticata la dipendenza dall'alcol tra il 2008 e il 2010.
Il fenomeno dell'alcolismo in Gran Bretagna e' vastissimo, e la gravita' del problema e' proprio evidenziata dall'eta', sempre decrescente, degli individui affetti da patologie collegate a questa dipendenza cosi' nefasta.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
GIAPPONE, SAVE THE CHILDREN: 70MILA BIMBI SFOLLATI
APPELLO PER RACCOGLIERE 5 MILIONI DI DOLLARI
"Siamo estremamente preoccupati per gli almeno 70mila bambini sfollati a causa del terremoto e dello tsunami. Moltissimi hanno perso le loro case e sono stati costretti a rifugiarsi in posti insicuri e disagiati come i centri di evacuazione che potrebbero indurre in loro ulteriore ansia e paura. C'e' poi il rischio che un certo numero di bambini sia rimasto separato dai propri genitori e familiari".
Cosi' in una nota Stephen McDonald, coordinatore dell'intervento di emergenza di Save the Children.
"E' fondamentale provvedere subito a un supporto sia per i bambini che per i genitori, per aiutarli a fare fronte al devastante impatto del terremoto. Save the Children ha gia' inviato un team a Sendai - l'area piu' colpita - stabilendovi una base operativa". Inoltre un altro team dell'ong e' dispiegato lungo la strada da Tokyo a Sendai per organizzare e allestire delle 'aree sicure' per i bambini, degli spazi dove possano giocare e divagarsi, permettendo ai genitori di registrarsi per ottenere gli aiuti e l'assistenza d'emergenza. Save the Children, inoltre, avviera' anche delle attivita' di ricongiungimento dei minori rimasti soli e separati dai genitori. Per supportare l'immediato intervento di emergenza l'organizzazione internazionale lancia un appello per la raccolta di 5 milioni di dollari.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
GIAPPONE, UNICEF: PRONTI AD AIUTARE UN POPOLO
GENEROSO "LORO LO HANNO FATTO CON TANTE PERSONE"
"Mentre il mondo si unisce nel sostegno al popolo giapponese, noi dell'Unicef esprimiamo le nostre sentite condoglianze per le tragiche perdite di vita provocate dal terremoto e dallo tsunami". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Anthony Lake. "Questa doppia catastrofe- continua la nota- ha lasciato il paese ed i suoi amici storditi e in lutto, e le nuove minacce causate dal sisma e le sue conseguenze sono fonte di estrema preoccupazione per tutti noi. Come in tutte le emergenze di portata devastante, i bambini sono i piu' vulnerabili. Lavorando in stretta collaborazione con il Comitato Giappone per l'Unicef, abbiamo offerto il nostro sostegno per proteggere i bambini colpiti da questa catastrofe e per fornire servizi necessari nei giorni a venire".
Il direttore generale ha poi concluso: "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per il popolo del Giappone, uno dei paesi piu' generosi del mondo. Siamo pronti ad aiutare loro, cosi' come loro hanno aiutato tante altre persone, in questi giorni di estremo bisogno".
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
A BOLOGNA "L'ISOLA CHE C'È", SITO 
ABBATTI-BARRIERE DA PROVINCIA E AICS
PORTALE ACCESSIBILE ANCHE AI NON VEDENTI
Provincia di Bologna e Aics insieme per dare un punto di riferimento alle persone con disabilita' fisica o mentale. Con un sito (http://www.isolachece.eu), che si propone come una banca dati online totalmente gratuita e sempre aggiornata. Una bacheca che mette a disposizione degli utenti tutte le informazioni relative a attivita' ricreative, sportive e culturali del territorio. "Con tante associazioni coinvolte- spiega Matilde Mariotto dell'Aics- che insieme possono crescere e farsi conoscere. Entrando in contatto e costruendo qualcosa di importante per i disabili. E' per questo che e' nato il progetto 'L'Isola che c'e''. Un sito che rispetta gli standard di accessibilita' e, in maniera molto semplice, tramite il programma screen reader puo' anche essere utilizzato dai non vedenti". Secondo Elena Costa del Pd, "questo progetto rappresenta un valore aggiunto per tutti. Fare insieme per fare meglio. Ma in futuro occorrera' tirare le somme, fare un bilancio. Ci rivedremo per capire se il servizio risponde alle caratteristiche degli utenti- dice nel corso della commissione di oggi a Palazzo Malvezzi- ma anche per valutare se ci sono cose che possono essere migliorate".
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
ROBOTICA E NUOVE TECNOLOGIE ATTRAGGONO SEMPRE
STUDENTI E I DIPLOMATI TROVANO FACILMENTE LAVORO
Robotica e nuove tecnologie attraggono sempre di piu' gli studenti tanto da far crescere le iscrizioni in alcuni istituti tecnici italiani, ma crollano gli investimenti pubblici e per poter far fronte alle spese gli istituti si autotassano o si rivolgono alle fondazioni bancarie. Dal Piemonte all'Abruzzo, e' il paradosso raccontato da alcune voci dei partecipanti al RomeCup 2011, Trofeo internazionale Citta' di Roma di Robotica, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e in corso a Roma a cui partecipano diverse scuole italiane, alcune universita' e aziende che lavorano nel settore. Dall'Itis Vallauri di Fossano, in provincia di Cuneo, all'istituto Alessandro Volta di Pescara, presenti alla manifestazione con due stand, la storia e' la stessa. Nell'ultimo anno c'e' stato un incremento delle iscrizioni, oltre il 30% rispetto all'anno precedente, ma al contempo i fondi provenienti dallo Stato sono calati in maniera considerevole. A parlarne, tra soddisfazione per il lavoro fatto e amarezza, sono i docenti che hanno accompagnato i ragazzi alla manifestazione per confrontarsi con le altre esperienze e a presentare i propri progetti di robotica. "Quest'anno abbiamo incrementato le iscrizioni del 36% - spiega Antonio Briatore, insegnante di Meccanica e Macchine all'Itis Vallauri di Fossano -. Questo significa per noi che almeno sul nostro territorio qualche famiglia ha cominciato a reinvestire negli istituti tecnici". L'istituto di Fossano oggi ha 1.200 alunni e 150 insegnanti. Ci sono ben 26 laboratori e i costi da sostenere sono tali da dover andare a cercarli altrove. "Il ministero non manda piu' soldi - spiega Mario Freni, direttore amministrativo dell'istituto - e ci rivolgiamo alle fondazioni bancarie, con bandi a progetto. Andiamo avanti partecipando a tutti i bandi, con buoni risultati. Nel 2010 l'apporto esterno e' pari di 100mila euro, quello del ministero circa 40mila". E le differenze rispetto al passato si sentono. "Nel '92 avevamo 10 milioni di lire a classe, nel 2010 abbiamo mille euro a classe.
Nel '92 a parita' numerica di alunni avevamo 300milioni, nel 2010 48mila euro. Tutto questo mentre negli ultimi due anni sono cresciute le iscrizioni alle prime. L'anno prossimo in prima entreranno 373 allievi su 270 dell'anno precedente".
A diversi chilometri di distanza la situazione non e' poi cosi' diversa. A raccontarla e' Renzo Delle Monache, docente di sistemi e automazione all'Itis Alessandro Volta di Pescara, presente al RomeCup con un proprio progetto di robotica a pochi passi dallo stand dell'istituto di Fossano. Nell'Itis di Pescara, per far partecipare i ragazzi ai concorsi e per rifornire di alcune attrezzature i laboratori, gli stessi professori hanno deciso di autotassarsi. "Noi andiamo avanti con i sacrifici dei docenti - racconta Delle Monache -. Per poter acquisire quattro kit di robot di 300 euro ciascuno abbiamo attinto a fondi d'istituto, significa che i docenti hanno fatto dei piccoli sacrifici e alcune ore di supplenza non verranno pagate". Anche a Pescara scarseggiano i fondi. "Sono diminuiti tantissimo, specialmente nell'ultimo anno. Sono diminuiti addirittura i soldi per pagare le supplenze dovute all'accorpamento delle cattedre. Nel nostro capitolato quest'anno mancano 250mila euro. Non ci arrivano piu' dalla direzione generale, prima invece arrivavano". L'istituto oggi conta 1.100 iscritti, ma anche in questo caso i nuovi studenti stanno aumentando. "Le iscrizioni sono aumentate del 30% - racconta Delle Monache -, gli iscritti alle prime sono passati da 200 a 270 con una netta inversione rispetto ai licei che fino all'anno scorso avevano il predominio".
Eppure, nonostante le difficolta' economiche, i risultati ci sono. L'istituto di Fossano ha vinto gia' diverse edizioni della Gara nazionale di meccanica e elettronica. Nel 2006 ha vinto il primo premio nella categoria meccanica e nel 2010 si e' aggiudicato entrambe le categorie. Anche l'istituto di Pescara e' sulla strada del successo, passando le semifinali a Vicenza e partecipando alle prossime gare nazionali di Catania. Ma tra i risultati non ci sono solo quelli in gara. Quello piu' significativo e' il successo dovuto alla preparazione che l'istituto riesce a dare ai suoi alunni e la possibilita' che le aziende scommettano su di loro. "A Fossano facciamo un'indagine sui nostri diplomati ogni due anni - racconta Briatore - e quindi abbiamo sempre idea di dove sono finiti, quali attivita' svolgono, coerenti o meno con il diploma. Per i corsi di periti meccanici, elettrotecnici e informatici, siamo oltre il 67% di persone che trovano un lavoro coerentemente col suo diploma".
Successo riscontrato anche a Pescara. "Abbiamo un ottimo rapporto con le aziende - spiega Delle Monache -. Riusciamo a far fare stage ad una trentina di ragazzi per specializzazione ogni anno.
Dalla meccanica all'elettrotecnica. Molti ragazzi poi vengono richiamati perche' fanno degli ottimi progetti".
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
ROMA, BIMBO LASCIATO SUL BUS: L'ATAC 
LO FA RITROVARE AUTISTA  HA CONTATTATO
SUBITO CENTRO CONTROLLO
Disavventura a lieto fine per un ragazzino di 11 anni lasciato solo sulla linea 309 che ha potuto riabbracciare il padre grazie alla pronta segnalazione dell'autista del bus. E' accaduto stamani, alle 7.20 quando la madre del bambino e' scesa alla fermata senza rendersi conto di aver lasciato il figlio solo a bordo della vettura. Lo rende noto con un comunicato Roma servizi per la Mobilita'.
Accortosi di essere rimasto senza genitore, il giovane e' sceso alla fermata successiva di via Igino Giordani palesemente impaurito e in lacrime, continua la nota. L'autista, accortosi della situazione, ha immediatamente contattato il centro controllo dell'Atac che ha inviato sul posto due ispettori i quali, grazie alla descrizione fornita dall'autista, hanno rintracciato il ragazzino e hanno chiamato i Carabinieri, che dopo averlo preso in consegna, hanno rintracciato il padre e glielo hanno consegnato.
Anche la madre, accortasi d'aver lasciato il ragazzino sul bus, si era messa in contatto con Atac che le ha confermato d'averlo rintracciato.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011
A BOLOGNA 'YOUNGABOUT', IL CINEMA  FATTO
DAI RAGAZZI TRATTATI TEMI  INQUINAMENTO,
BULLISMO, ESCLUSIONE SOCIALE
Un festival dedicato al cinema contemporaneo per ragazzi. A Bologna, da lunedi' al 19 marzo, va in scena la quinta edizione di 'Youngabout internazional film festival', manifestazione dedicata al cinema contemporaneo per ragazzi e che quest'anno portera' in sala temi come l'inquinamento, il bullismo, l'esclusione sociale e il dialogo interculturale. L'edizione 2011 prevede in concorso tre sezioni: una dedicata ai lungometraggi, con il meglio della produzione internazionale; una ai corti e una ai medio-metraggi.
Il festival e' organizzato dall'associazione culturale 'Gli anni in tasca' in collaborazione con il Comune di Bologna e altri enti del territorio. Per Doriana Bortolini, responsabile ufficio giovani del Comune "il festival, in questo momento di crisi, e' un evento eccezionale che dimostra una grande capacita' di crescita e creativita' dei giovani a fronte di fondi molto bassi.
È importante che anche le istituzioni sostengano questi progetti".
Tra i corti della sezione scolastica, uno in particolare tratta il tema della diversita' culturale. Si chiama 'Nei panni degli altri ed e' realizzato dai ragazzi delle scuole superiori di Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Il video racconta la storia dell'arrivo in classe di un nuovo compagno straniero: inizialmente tutti lo guardano con diffidenza, poi, l'alunno piu' disinvolto della classe si addormenta e sogna di essere circondato da coetanei di altri paesi' La situazione si ribalta nel finale e al risveglio il ragazzo comprende cosa sta provando il compagno straniero.
Notiziario Minori, 15 marzo 2011