sabato 14 gennaio 2012

UN ANNO IN MENO DI STUDI E OBBLIGO A 17 ANNI,
IL SOGNO DI PROFUMO LE INDISCREZIONI SULLE 
PROSSIME MOSSE DEL MINISTRO CHE GUARDA A UE
 Ridurre di un anno il percorso scolastico e innalzare l'obbligo di istruzione al diciassettesimo anno di eta'. Sarebbero questi i progetti per il futuro prossimo del ministro Francesco Profumo, che punta ad allineare l'Italia ai sistemi europei. Per ora, secondo quanto risulta alla Dire, e' in corso il dibattito preliminare su questi temi. Se ne parla ai piani alti di Viale Trastevere e anche in incontri con esponenti politici.
L'idea e' accorciare di un anno il percorso di istruzione (non si sa ancora se tagliando un anno di superiori o magari intervenendo sulle medie) per far si' che i nostri giovani possano accedere prima, come molti loro coetanei europei, all'universita' per uscirne poi piu' giovani e risultare competitivi quanto i loro 'rivali'. L'obbligo dovrebbe poi essere innalzato di un anno, da 16 a 17. Anche qui per provare ad avvicinarci agli standard Ue sul numero di diplomati. Per attuare modifiche di questo tipo ci vuole una legge. Sull'innalzamento dell'obbligo il ministro si e' gia' sbilanciato parlando del Mezzogiorno dove vorrebbe sperimentare la permanenza a scuola fra i banchi per "evitare- ha detto nelle scorse settimane a 'Il Mattino'- che i ragazzi lascino la scuola in eta' precoce. Un traguardo che si puo' raggiungere prolungando il percorso dell'obbligo scolastico con le qualifiche professionali". Sul fronte della riduzione degli anni di studio sul blog del sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria il 10 gennaio e' comparso un post dal titolo 'Attese possibili'.  Fra queste: -
"Riformare i percorsi scolastici in modo che- dalla prima elementare al diploma- durino in tutto non oltre 12 anni". Il dibattito sembra aperto.
Notiziario Minori, 14 gennaio 2012