martedì 7 febbraio 2012

DUE WEEKEND DEDICATI A 'ADOLESCENZA E ADOLESCENZE'
IL CORSO DI FORMAZIONE PATROCINATO DALLA SIMA
Il 20 e 21 aprile e 4 e 5 maggio 2012 si svolgera' a Scerne di Pineto (Te), presso il Centro Studi Sociali, il Corso di formazione dal titolo "Adolescenza & adolescenze" organizzato. Il Corso ha gia' avuto il patrocinio della Sima (Societa' di Medicina dell'Adolescenza) ed ha ottenuto 25 Crediti Ecm. Il programma e' visualizzabile sul sito www.ibambini.it.
"Il territorio dell'adolescenza si presenta sempre piu' esteso e complesso ed in esso trovano la loro espressione non solo i fenomeni legati allo sviluppo fisico e alla trasformazione della personalita', ma anche tutte le situazioni legate ai condizionamenti esercitati dalla famiglia, dal gruppo dei pari, dalla societa', dai mezzi di informazione e, soprattutto, dai nuovi social network- si legge nella presentazione del corso-.
Tuttavia, a fronte dei condizionamenti che tale contesto esercita su tutti i versanti della vita e della salute presente e futura degli adolescenti, le Istituzioni, a cominciare da quella sanitaria, sembrano inadeguate a comprendere i bisogni e le espressioni degli adolescenti e, soprattutto, incapaci di attivare adeguate modalita' di approccio e di comunicazione". In tale ottica il corso "intende avviare una riflessione sui due versanti del soma e della psiche rivolta in particolare ai professionisti della salute e per cominciare ad individuare modalita' strutturate di approccio agli adolescenti e ai loro problemi e, nello stesso tempo, per fornire gli strumenti per una conoscenza dei diversi versanti dell'adolescenza e per intervenire con efficacia".
 Notiziario Minori, 7 febbraio 2012
SAFE INTERNET DAY, FIGLI IGNORANO SUGGERIMENTI
DEI GENITORI SUGGERIMENTI DAL 63% DEGLI 
ADULTI, IL 39%DEI RAGAZZI NON ASCOLTA
Un'alleanza tra 50 associazioni, aziende e istituzioni per garantire un uso sicuro di internet da parte dei minori in Italia. E' il comitato "Giovani on line", coordinato da Save the Children e Adiconsum, che viene tenuto a battesimo oggi alla Camera in occasione dell'edizione 2012 dell'Safer Internet Day che si celebra oggi in tutta Europa e che quest'anno lancia il messaggio del rapporto fra le generazioni, cioe' della comunicazione fra genitori e figli e piu' in generale fra il mondo adulto e quello degli adolescenti e dei bambini rispetto all'uso di Internet e alle opportunita' e rischi che presenta. Fra gli aderenti c'e' la Polizia Postale, ci sono gli uffici dedicati dei ministeri dell'Interno, delle Sviluppo economico, dell'Istruzione, delle Pari opportunita', e ci sono altre decine di realta' organizzazioni, comprese le piu' importanti industrie Ict e di telefonia mobile: l'Associazione italiana genitori, l'Associazione italiana internet provider, il Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso dell'infanzia (Cismai), il Consiglio nazionale degli utenti, l'Istituto degli Innocenti, gli osservatori di universita' come la Cattolica di Milano e la Sapienza di Roma, la Rai, Facebook, Google, Telecom, Tiscali, Vodafone, Wind, Yahoo! e cosi' via.
Secondo una nuova ricerca condotta da Eu Kids Online e' forte l'attenzione di molti genitori, con il 63% che suggerisce ai figli come comportarsi online, suggerendo ai propri figli come comportarsi con i propri contatti on line, parlando delle situazioni che possono turbarli (56%) o di quelle che gia' li hanno infastiditi (26%). Eppure, il 39% dei ragazzi rivela di non tenere conto dei loro consigli quando naviga su internet. Il 13% di padri e madri italiani non dialoga per niente con i figli rispetto a cio' che fanno in rete. Molti genitori (l'82% in Italia, percentuale piu' alta del 10% rispetto alla media europea) ritengono "altamente improbabile" che i propri figli possano imbattersi in situazioni spiacevoli nei sei mesi successivi all'indagine. Tuttavia, dalla stessa indagine emerge che il 39% dei ragazzi italiani dichiara di ignorare i consigli dei propri genitori talvolta, mentre l'8% li ignora completamente. Vi e' dunque un divario sensibile tra i comportamenti effettivi on line dei ragazzi e la percezione che ne hanno i genitori. "E' un segnale importante per il nostro paese- dice Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia - il fatto che intorno allo stesso tavolo siedano per la prima volta organizzazioni di tutela dell'infanzia come Save the Children e colossi dell'informatica come Google o Facebook, con l'intento comune di definire regole e prassi per garantire una maggiore tutela dei minori on line". Il segretario generale Adiconsum, Pietro Giordano, ricorda che "interventi restrittivi da parte dei genitori, come impedire ai figli alcune operazioni su Internet quali per esempio il download, hanno un effetto limitato, intanto perche' possono essere aggirate dai ragazzi e poi perche' ne riducono le competenze e capacita' digitali". Per aiutare in tal senso arriva anche uno spot, ("Insieme. Piu' connessi. Piu' sicuri") di un minuto, realizzato in occasione della Giornata, che mostra in chiave ironica il rapporto tra genitori e figli quando si parla di internet, con un intervistatore che rivolge in parallelo la stessa domanda a genitore e figlio, come in un ipotetico quiz show tutto dedicato al web. Le risposte date dal genitore e dal figlio sono sempre diverse, a sottolineare la distanza tra l'uno e l'altro. Distanza che pero' deve essere colmata, affinche' il genitore possa realmente essere di supporto ai figli per una navigazione sicura e consapevole. Lo spot viene diffuso attraverso i canali messi a disposizione dalle organizzazioni che partecipano all'iniziativa.
Sono oltre 1.200 le scuole che, su invito del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, hanno deciso di aderire alla Giornata organizzando iniziative di confronto e di sensibilizzazione con i ragazzi.

Notiziario Minori, 7 febbraio 2012
SAFE INTERNET DAY: IN ITALIA OSCURATI 179 SITI
856 IN BLACK LIST, 349MILA QUELLI MONITORATI
"Candy girls, sexting, grooming, cyberstalking": il linguaggio che testimonia l'uso scorretto e pericoloso della web. Nella Giornata Europea della sicurezza in rete, istituita dalla Commissione Europea, nell'ambito del Programma "Safer Internet", Ecpat s'interroga sul livello di consapevolezza e conoscenza di questi fenomeni da parte di genitori e minori lanciando un nuovo appello per la ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote con particolare attenzione alla modifica dell'articolo 609 relativo all' "adescamento di minorenni" tramite il web. AUTOSTRADE VIRTUALI SÌ, MA CON DEI VICOLI BUI: Se e' vero che Internet e i nuovi media ci mettono in relazione e' altrettanto vero che esistono dei pericoli di cui spesso minori e genitori non hanno consapevolezza. L'incremento esponenziale delle nuove tecnologie accompagnato dalla loro crescente attrattiva presso il pubblico dei minori ha cambiato i termini di relazione. In queste autostrade virtuali infatti e' sempre piu' difficile per i minori trovare punti di riferimento, genitori e insegnanti spiazzati dai ritmi dell'innovazione tecnologica, faticano a far fronte ai nuovi bisogni. DALL'EROTIZZAZIONE DEGLI ADOLESCENTI ALL'ADESCAMENTO ON LINE: La preoccupazione maggiore riguarda particolari fenomeni, come le Candy Girls, ragazzine che si spogliano davanti alla webcam o che vendono le proprie immagini in atteggiamenti erotici e sessuali e il "grooming"- adescamento on line- un fenomeno sempre piu' in crescita, ma difficile da misurare, che trova spazi d'azione sempre piu' ampi a causa dell'approccio ingenuo dei minori al web 2.0 caratterizzato da una poca selettivita' nella scelte delle amicizie on line soprattutto nell'utilizzo di Social Network.
GENITORI E FIGLI: E' in questo ambiente virtuale che i minori oggi costruiscono la loro identita' e le loro relazioni sociali.
Spesso i genitori hanno una sbagliata percezione di questo mondo, non ne conoscono potenzialita' e pericoli. Per un genitori avere il figlio in camera davanti un pc e' spesso sinonimo di sicurezza. Qui l'errore, nessuno, tanto meno i bambini impegnati in 'chat' o 'conversazione' nello spazio privato delle proprie camere da letto, possono sapere chi realmente si cela dietro a quello schermo. CONVENZIONE DI LANZAROTE E "ADESCAMENTO DI MINORENNI": La sicurezza dei minori on line e' quindi un priorita' che deve rientrare anche nel sistema giuridico del nostro Paese. Ecpat ricorda infatti che l'Italia, pur essendo all'avanguardia per le leggi in materia sfruttamento sessuale in generale e di pedopornografia in particolare, ha bisogno di una normativa ad hoc sull'adescamento on line. Un disegno di legge (art. 609 undecies) fermo in Senato ormai da troppo tempo con tutti gli altri contenuti della Convenzione di Lanzarote. Oggi cade quindi il 'Safer Internet Day'. Al 30 giugno 2011, secondo i dati della Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, in Italia, tra le altre cose, dal 1998/00 allo scorso anno sono stati oscurati in Italia 179 siti, 856 in black list, monitorati 349.606 mentre gli indagati sottoposti a provvedimenti restrittivi risultano essere 384. A livello internazionale, invece, secondo l'Interpol aproposito dello sfruttamento sessuale e pedopornografia, dati al settembre 2011, sono 2.345 le vittime di sfruttamento sessuale identificate provenienti da 41 Paesi; 1.144 trasgressori identificati; 200mila i siti che offrono immagini di bambini; l'eta' media stimata dei bambini sfruttati e' passata dai 10 anni del 2003 ai 7 anni del 2007. Infine sono oltre 4 miliardi di dollari l'anno stimati per introiti illeciti.
Nell'ultimo anno di lavoro, dati Europol, per reati misti come turismo sessuale e produzione di immagini pedopornografiche sono stati arrestati 184 offenders ed identificati 230 tra i minori vittime. Infine il rapporto 'Child safety online: global challenges and strategies' del Centro ricerca 'Innocenti' dell'Unicef. (2011) dice che sono 16.700, nel 2011, su scala globale, i siti web che contengono decine di migliaia di immagini pedo-pornografiche Su 196 Paesi analizzati solo 45 hanno una legislazione efficace per combattere i reati derivanti dallo sfruttamento e dal traffico di immagini che vedono coinvolti i bambini In Europa in media il 75% dei bambini dispone di un accesso ad internet un quarto dei baby-navigatori ha conosciuto in Rete persone mai viste o sentite prima e nel 28% di questi casi l'approccio e' scaturito in un incontro faccia a faccia.

Notiziario Minori, 7 febbraio 2012