martedì 26 aprile 2011

LA PISCINA NON È NEMICA DEL RESPIRO
IL CLORO NON AUMENTA IL RISCHIO DI ASMA
Molti genitori hanno deciso di non far praticare nuoto al proprio piccolo per paura che il cloro possa causare attacchi d'asma. Secondo un recente studio, si tratta di una motivazione esagerata. Sono stati seguiti da un gruppo di esperti 6mila bambini dalla nascita ai 10 anni: i dati hanno dimostrato che frequentare regolarmente piscine clorate non aumenta il rischio di sviluppare asma o di presentare sintomi allergici. Un'ottima cosa perche', come sappiamo, il nuoto e' uno sport molto importante per la crescita del piccolino. Questo risultato e' davvero importante perche' va a smentire cio' che in molti sostenevano nell'ultimo periodo. Eugenio Baraldi, professore associato di pediatria all'Universita' di Padova, ha spiegato: "Studi precedenti avevano suggerito la possibilita' che nuotare nelle piscine disinfettate con cloro aumentasse il rischio di asma in bambini e ragazzi perche' il cloro utilizzato per disinfettare l'acqua delle piscine in presenza di ammoniaca e liquidi organici (urine e sudore) puo' dare origine a sostanze capaci di attaccare lo stato di protezione degli alveoli polmonari causando iperreattivita' bronchiale, una delle componenti dell'asma".
Per fortuna, secondo la spiegazione del dottore, queste controindicazioni dipendono soprattutto da come e' tenuta la piscina e poi dall'esposizione: un piccolo che pratica agonismo ovviamente e' piu' esposto al rischio. Quindi il consiglio non per i genitori, tanto per i gestori degli impianti: curate di piu' la manutenzione delle piscine.
Notiziario Minori, 26 aprile 2011