martedì 10 maggio 2011

MARCHE, LA REGIONE DEGLI ORATORI: IN 2 ANNI 
DECUPLICATI VENTISEI I PROGETTI IN CORSO
Il presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana monsignor Luigi Conti e il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca hanno rinnovato stamattina la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la valorizzazione della funzione socio-educativa degli oratori nel corso di un incontro a Colle Ameno di Ancona. Pochi i cambiamenti rispetto al precedente accordo e tutti di carattere tecnico finalizzati alla semplificazione burocratica dei rapporti tra i due soggetti. "E' con particolare piacere - commenta Spacca - che sottoscriviamo l'accordo proprio in questi giorni. E' anche questo un modo per rendere omaggio, mentre sono ancora vive nella nostra mente le immagini della sua beatificazione, a Papa Wojtyla, una figura che continua ad essere un faro per i milioni di giovani in tutto il mondo a cui ha sempre prestato la massima attenzione. E' quello che nel nostro piccolo proviamo a fare anche noi con questo protocollo convinti che il futuro dei nostri figli sia il futuro di tutta la comunita' e che gli oratori abbiano una funzione sociale ed educativa preziosa nei confronti dei giovani. Parliamo infatti di luoghi di aggregazione che, in stretto rapporto con le famiglie, favoriscono da decenni la crescita delle migliori doti dei ragazzi e lo sviluppo delle loro potenzialita'. Il pallone, la chitarra, la batteria, il gruppo, il nuoto, il campeggio, il canto, le letture, raccolti dentro il contenitore "oratorio" permettono di trovare armonie tra fisico, psiche ed etica e di prevenire situazioni di rischio o disagio.
Questo accordo ha gia' dato frutti importanti: sono stati avviati ben 26 progetti volti ad aumentare le capacita' di discernimento dei ragazzi di fronte ad una realta' estremamente complessa. Su questa strada vogliamo continuare".
"È proprio questa tradizione dei nostri oratori - sottolinea monsignor Conti - che ha formato numerose generazioni di uomini e donne che oggi ci ricordano l'importanza insostituibile dell'educazione e, allo stesso tempo, degli oratori come luoghi di incontro, di crescita umana e spirituale e di formazione per i giovani. Questa intesa tra autorita' civile e religiosa favorira' sicuramente tale dinamica virtuosa e gli oratori da sempre deputati ed attenti alle necessita' della gioventu' e luoghi di ascolto, accoglienza, condivisione. Luoghi aperti a tutti, cattolici e non, pronti a trovare ed affrontare le nuove sfide dell'educazione, pronti a rispondere agli orientamenti dei Vescovi italiani con la necessita' di Educare alla vita buona del Vangelo: "l'oratorio. Esso accompagna nella crescita umana e spirituale le nuove generazioni e rende i laici protagonisti, affidando loro responsabilita' educative. Adattandosi ai diversi contesti, l'oratorio esprime il volto e la passione educativa della comunita', che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. I suoi strumenti e il suo linguaggio sono quelli dell'esperienza quotidiana dei piu' giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco, studio". Il Vangelo, la buona notizia di cui tutti hanno bisogno e, in modo speciale i nostri giovani, oggi dove la cultura dominante non e' la positivita' della vita ma l'oscuramento delle belle prospettive che la vita ha e propone di affrontare e vivere. Questo accordo puo' dare un sostegno ma sta a tutti noi dare senso alle scelte e alle priorita' che si devono sviluppare all'interno dei percorsi educativi a cui tutti dobbiamo contribuire: Vescovi, sacerdoti, laici".
"La necessita' di modificare dopo appena due anni il protocollo e' motivata da un suo completamento e allargamento", dichiara l'assessore ai Servizi sociali Luca Marconi. "Da una parte - prosegue Marconi - semplifichiamo la procedura come richiesto dalla ConferenzaEpiscopale Marchigiana facendo raccogliere i progetti nell'unica sede regionale dove verranno presentati e approvati. Dall'altra introduciamo unpunto significativo che consente l'erogazione dei finanziamenti anche per il semplice funzionamento strutturale dell'oratorio. Infatti in soli due anni il numero degli oratori e' quasi decuplicato e la fase di formazione degli operatori, per la quale sono stati impiegati i fondi relativi ai 25 progetti per primi due anni, e' stata brillantemente completata. La rete degli oratori si unisce ad altre operanti e da attivare per l'infanzia, la famiglia e l'aggregazione giovanile, tutte realta' destinate a svolgere un lavoro prezioso e insostituibile di educazione e prevenzione delle dipendenze che colpiscono in modo sempre piu' pesante i giovani marchigiani. Offriamo cosi' alle famiglie luoghi di ritrovosani puliti e liberi per i loro figli dove impiegare il tempo libero e crescere con punti di riferimento solidi".
Notiziario Minori, 10 maggio 2011