venerdì 27 gennaio 2012

BULLISMO A SCUOLA, AUMENTA IL 
RISCHIO DROGA RISULTA DA STUDIO
CONDOTTO DAI RICERCATORI IN OHIO
Il coinvolgimento in atti di bullismo rappresenta un fattore di rischio legato a problemi di carattere sociale, emotivo e psicologico, e i comportamenti aggressivi aumentano la probabilita' di rifiuto da parte dei coetanei, abbandono scolastico, delinquenza minorile. Inoltre, sembrerebbe che gli adolescenti coinvolti in comportamenti aggressivi abbiano maggiori probabilita' di utilizzare alcol, sigarette e marijuana. Uno studio condotto dai ricercatori della Ohio State University ha esaminato la prevalenza di tali comportamenti in studenti delle scuole medie e superiori. L'indagine ha coinvolto oltre 74.000 studenti che hanno risposto ad un questionario anonimo. La maggior parte degli studenti di scuola media non risultava coinvolto in atti di bullismo, ne utilizzava sostanze. Tuttavia, i "bulli" erano caratterizzati dalle percentuali piu' alte di consumo di sostanze: il 10,5% usava sigarette, il 14,8% alcol e l'11,4% marijuana, evidenziando una relazione significativa tra i due comportamenti. La situazione era molto simile anche tra gli studenti delle scuole superiori: il consumo di sostanze e gli atti di bullismo risultavano correlati.
Infatti, i "bulli" si caratterizzavano per le percentuali piu' alte d'uso di sigarette (25,8%), di alcol (52,6%) e di marijuana (31,7%). La correlazione tra bullismo e uso di sostanze suggerisce che i giovani coinvolti in un comportamento deviante sono piu' propensi ad essere coinvolti in altri comportamenti a rischio. I programmi di prevenzione e di intervento precoce dovrebbero tenere presente tali relazioni per affrontare con strategie piu' efficaci le conseguenze negative derivanti da tali comportamenti.
Notiziario Minori, 27 gennaio 2012