martedì 7 febbraio 2012

SAFE INTERNET DAY: IN ITALIA OSCURATI 179 SITI
856 IN BLACK LIST, 349MILA QUELLI MONITORATI
"Candy girls, sexting, grooming, cyberstalking": il linguaggio che testimonia l'uso scorretto e pericoloso della web. Nella Giornata Europea della sicurezza in rete, istituita dalla Commissione Europea, nell'ambito del Programma "Safer Internet", Ecpat s'interroga sul livello di consapevolezza e conoscenza di questi fenomeni da parte di genitori e minori lanciando un nuovo appello per la ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote con particolare attenzione alla modifica dell'articolo 609 relativo all' "adescamento di minorenni" tramite il web. AUTOSTRADE VIRTUALI SÌ, MA CON DEI VICOLI BUI: Se e' vero che Internet e i nuovi media ci mettono in relazione e' altrettanto vero che esistono dei pericoli di cui spesso minori e genitori non hanno consapevolezza. L'incremento esponenziale delle nuove tecnologie accompagnato dalla loro crescente attrattiva presso il pubblico dei minori ha cambiato i termini di relazione. In queste autostrade virtuali infatti e' sempre piu' difficile per i minori trovare punti di riferimento, genitori e insegnanti spiazzati dai ritmi dell'innovazione tecnologica, faticano a far fronte ai nuovi bisogni. DALL'EROTIZZAZIONE DEGLI ADOLESCENTI ALL'ADESCAMENTO ON LINE: La preoccupazione maggiore riguarda particolari fenomeni, come le Candy Girls, ragazzine che si spogliano davanti alla webcam o che vendono le proprie immagini in atteggiamenti erotici e sessuali e il "grooming"- adescamento on line- un fenomeno sempre piu' in crescita, ma difficile da misurare, che trova spazi d'azione sempre piu' ampi a causa dell'approccio ingenuo dei minori al web 2.0 caratterizzato da una poca selettivita' nella scelte delle amicizie on line soprattutto nell'utilizzo di Social Network.
GENITORI E FIGLI: E' in questo ambiente virtuale che i minori oggi costruiscono la loro identita' e le loro relazioni sociali.
Spesso i genitori hanno una sbagliata percezione di questo mondo, non ne conoscono potenzialita' e pericoli. Per un genitori avere il figlio in camera davanti un pc e' spesso sinonimo di sicurezza. Qui l'errore, nessuno, tanto meno i bambini impegnati in 'chat' o 'conversazione' nello spazio privato delle proprie camere da letto, possono sapere chi realmente si cela dietro a quello schermo. CONVENZIONE DI LANZAROTE E "ADESCAMENTO DI MINORENNI": La sicurezza dei minori on line e' quindi un priorita' che deve rientrare anche nel sistema giuridico del nostro Paese. Ecpat ricorda infatti che l'Italia, pur essendo all'avanguardia per le leggi in materia sfruttamento sessuale in generale e di pedopornografia in particolare, ha bisogno di una normativa ad hoc sull'adescamento on line. Un disegno di legge (art. 609 undecies) fermo in Senato ormai da troppo tempo con tutti gli altri contenuti della Convenzione di Lanzarote. Oggi cade quindi il 'Safer Internet Day'. Al 30 giugno 2011, secondo i dati della Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, in Italia, tra le altre cose, dal 1998/00 allo scorso anno sono stati oscurati in Italia 179 siti, 856 in black list, monitorati 349.606 mentre gli indagati sottoposti a provvedimenti restrittivi risultano essere 384. A livello internazionale, invece, secondo l'Interpol aproposito dello sfruttamento sessuale e pedopornografia, dati al settembre 2011, sono 2.345 le vittime di sfruttamento sessuale identificate provenienti da 41 Paesi; 1.144 trasgressori identificati; 200mila i siti che offrono immagini di bambini; l'eta' media stimata dei bambini sfruttati e' passata dai 10 anni del 2003 ai 7 anni del 2007. Infine sono oltre 4 miliardi di dollari l'anno stimati per introiti illeciti.
Nell'ultimo anno di lavoro, dati Europol, per reati misti come turismo sessuale e produzione di immagini pedopornografiche sono stati arrestati 184 offenders ed identificati 230 tra i minori vittime. Infine il rapporto 'Child safety online: global challenges and strategies' del Centro ricerca 'Innocenti' dell'Unicef. (2011) dice che sono 16.700, nel 2011, su scala globale, i siti web che contengono decine di migliaia di immagini pedo-pornografiche Su 196 Paesi analizzati solo 45 hanno una legislazione efficace per combattere i reati derivanti dallo sfruttamento e dal traffico di immagini che vedono coinvolti i bambini In Europa in media il 75% dei bambini dispone di un accesso ad internet un quarto dei baby-navigatori ha conosciuto in Rete persone mai viste o sentite prima e nel 28% di questi casi l'approccio e' scaturito in un incontro faccia a faccia.

Notiziario Minori, 7 febbraio 2012