IN NOME DI COSA?
Venerdì
sera ci
sono stati diversi attentati a Parigi in
cui sono rimaste uccise almeno 132 persone: altre 352 persone sono rimaste
ferite di cui 99 gravi, ha detto la procura di Parigi. Alcuni attacchi
sono stati compiuti nei pressi di bar e ristoranti del X e dell’XI arrondissement,
due quartieri della capitale francese. L’attentato più grave è stato
compiuto
al Bataclan, un locale storico dove si
stava tenendo un concerto di una band californiana: qui alcuni uomini hanno
preso in ostaggio un centinaio di persone per circa due ore, uccidendone 89.Una rosa e
un biglietto con scritto «In nome di cosa?», sul foro lasciato da un proiettile
nella vetrina di un ristorante di Parigi. Tanta barbarie - ha sottolineato papa Francesco - ci
lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell'uomo ideare e
realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il
mondo intero. Dinanzi a tali atti intollerabili, - ha affermato il Pontefice -
non si può non condannare l'inqualificabile affronto alla dignità della persona
umana. Voglio riaffermare con vigore che
la strada della violenza e dell'odio non risolve i problemi dell'umanità e che
utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia.
Con questa riflessione di oggi, tutta la nostra scuola vuole
essere vicina al popolo della Francia e a tutti i familiari delle vittime.