lunedì 16 novembre 2015


IN NOME DI COSA?
Venerdì sera ci sono stati diversi attentati a Parigi in cui sono rimaste uccise almeno 132 persone: altre 352 persone sono rimaste ferite di cui 99 gravi, ha detto la procura di Parigi. Alcuni attacchi sono stati compiuti nei pressi di bar e ristoranti del X e dell’XI arrondissement, due quartieri della capitale francese. L’attentato più grave è stato compiuto al Bataclan, un locale storico dove si stava tenendo un concerto di una band californiana: qui alcuni uomini hanno preso in ostaggio un centinaio di persone per circa due ore, uccidendone 89.Una rosa e un biglietto con scritto «In nome di cosa?», sul foro lasciato da un proiettile nella vetrina di un ristorante di Parigi. Tanta barbarie - ha sottolineato papa Francesco - ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell'uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero. Dinanzi a tali atti intollerabili, - ha affermato il Pontefice - non si può non condannare l'inqualificabile affronto alla dignità della persona umana. Voglio riaffermare con vigore che la strada della violenza e dell'odio non risolve i problemi dell'umanità e che utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia.
Con questa riflessione di oggi, tutta la nostra scuola vuole essere vicina al popolo della Francia e a tutti i familiari delle vittime.