IL RUOLO DEI NONNI, FONDAMENTALI
PER I PICCOLI DI ROSALBA MICELI
I diversi legami di attaccamento che si instaurano tra
un bambino e coloro che si prendono cura di lui (caregivers) sono considerati
in maniera integrata all'interno di una rete di relazioni. In particolare,
nella crescita dei piccoli, i nonni rappresentano figure fondamentali. Numerosi
studi individuano nel legame nonno-bambino un "fattore protettivo"
per entrambi, a condizione che i nonni non si sostituiscano arbitrariamente
alle figure genitoriali, ma collaborino allo sviluppo fisico ed emozionale del
bambino, non siano ancorati a superate pratiche genitoriali bensi' competenti
sulle norme di sicurezza e aggiornati sulle novita' in termini di alimentazione
infantile, di puericultura, di pedagogia, di aspetti socio-educativi.
Ma come sono percepiti i nonni dai bambini?
"L'indagine Eurispes 2004 'L'identikit del nonno italiano', ancora
attuale, mette in luce come il nonno italiano venga percepito dal nipote con
un'eta' compresa tra i sette e gli 11 anni: e' una figura che comunica affetto,
che comprende le sue necessita', che trasmette esperienze- afferma il pediatra
Leo Venturelli, referente per l'Educazione sanitaria e la comunicazione della
Sipps (Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale)- Di contro, i
nipoti che si sentono viziati dai nonni sono una minoranza, anche se discreta
(il 27%), e quelli che invece che si sentono trattati in modo autoritario
rappresentano circa un terzo degli intervistati. Insomma, i nonni italiani sono
amati dai loro nipoti e passano con loro quasi la meta' del loro tempo".
"Da uno studio europeo del 2011 (Share: The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe-2011)- continua Venturelli - l'Italia e' il paese dove il 33% dei nonni si prende cura quotidianamente dei nipoti, contro l'1,6% della Danimarca o il 2,9% della Svezia. Questa situazione, giudicabile positiva sotto l'aspetto umano, nasconde pero' una realta' in cui le famiglie giovani si devono appoggiare a quelle di origine per poter accudire i figli, in tempi di difficolta' economiche ed occupazionali e di carenti investimenti nel settore della famiglia e dei servizi sociali: anche in questo l'Italia rappresenta il fanalino di coda tra i paesi europei nella percentuale del Pil dedicato al welfare della famiglia".
"Da uno studio europeo del 2011 (Share: The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe-2011)- continua Venturelli - l'Italia e' il paese dove il 33% dei nonni si prende cura quotidianamente dei nipoti, contro l'1,6% della Danimarca o il 2,9% della Svezia. Questa situazione, giudicabile positiva sotto l'aspetto umano, nasconde pero' una realta' in cui le famiglie giovani si devono appoggiare a quelle di origine per poter accudire i figli, in tempi di difficolta' economiche ed occupazionali e di carenti investimenti nel settore della famiglia e dei servizi sociali: anche in questo l'Italia rappresenta il fanalino di coda tra i paesi europei nella percentuale del Pil dedicato al welfare della famiglia".
Qual e' il profilo dei nonni di oggi? "Sono
numerosi i testi che disegnano un quadro di nonni dinamici, al passo con la
nostra societa', attivi, con molteplici interessi, che leggono, viaggiano sia
fisicamente, sia virtualmente usando il computer e utilizzando i motori di
ricerca di Internet (forse anche per maggior tempo a disposizione)- spiega il
pediatra Giuseppe Di Mauro, Presidente Sipps-. Sono nonni che hanno un buon
livello di istruzione, desiderano stabilire un legame affettivo con i nipoti e
cercano di proporsi come utile sostegno ai genitori. Cosa ancor piu' vera e
necessaria in quanto spesso ci sono situazioni di separazione di coppia o di
famiglie monoparentali che di fatto si appoggiano alle famiglie di
origine".
Quali punti critici si rilevano riguardo la sicurezza
infantile e l'assistenza affidata ai nonni? "Anche il pediatra si
confronta in ambulatorio in quasi meta' delle consulenze con i nonni, che si
sostituiscono per buona parte della giornata al genitore- chiarisce Di Mauro-.
I nonni sono sicuramente in grado di trasmettere affetto e fiducia nei piccoli
nipoti, ma in recenti ricerche (tra cui una ricerca eseguita in Alabama e
presentata nell'ottobre 2012 al Congresso annuale americano di Pediatria,
n.d.r.) e nell'esperienza del pediatra le competenze sanitarie e tutoriali dei
nonni hanno lacune che dovrebbero essere colmate da maggior disponibilita' dei
pediatri, da incontri o corsi organizzati da istituzioni, in particolare da
Societa' scientifiche pediatriche".
Notiziario Minori, 17
aprile 2016