martedì 23 novembre 2010

ALCOLISMO TRA LE MURA DOMESTICHE: 
ADOLESCENTI A RISCHIO
PUÒ MODIFICARE IL PERCORSO 
DI MATURAZIONE DEL CERVELLO
Il Brain imaging center del McLean Hospital e il Dipartimento di pschiatria della Harvard Medical School nel Massachusetts in collaborazione con The Brain Institute di Salt Lake City (Utah), hanno recentemente scoperto una significativa vulnerabilita' neurobiologica nei ragazzi con una storia familiare d'alcolismo, fenomeno che include una ridotta efficienza neuronale e il reclutamento di risorse cerebrali addizionali. I ricercatori hanno analizzato con risonanza magnetica funzionale (1.5 Tesla) il funzionamento cerebrale di 32 adolescenti (eta' media 13.4 anni) durante l'esecuzione di un compito cognitivo (Stroop Color-Word Interference task), indicato per la valutazione della capacita' di controllo inibitorio. La storia famigliare d'abuso d'alcol e' stata investigata con un'intervista strutturata (Family History-Epidemiologic structured interview) alle madri che accompagnavano i rispettivi figli. I ragazzi sono stati suddivisi in 2 gruppi, con alta (FH+) o bassa (FH-) familiarita' per l'alcolismo (genitori e/o nonni alcolisti). Il gruppo FH+ mostra, rispetto al gruppo FH-, una piu' estesa attivazione del circuito fronto-limbico, della corteccia cingolata anteriore e del giro frontale medio, durante il compito d'inteferenza.
La scoperta che la familiarita' per l'alcolismo puo' avere un significativo impatto neurobiologico sul cervello in via di sviluppo di un ragazzo e' molto importante perche',durante l'adolescenza vi e' una maggiore propensione a non controllarsi.L'abuso di alcol, durante questa eta', puo' modificare il percorso di maturazione del cervello.

Notiziario Minori, 23 novembre 2010