martedì 2 novembre 2010

AUMENTANO I CASI DI MUTISMO SELETTIVO
E FOBIA SCOLARE
CASTELBIANCO (IDO):
"ANSIA E STRESS ANCHE ALLE MEDIE E SUPERIORI"

Fra i minori, e in particolare nel mondo della scuola, aumentano i casi di mutismo selettivo e fobia scolare. A lanciare l'allarme e' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (Ido) di Roma, commentando l'esito di una ricerca svolta proprio dall'istituto capitolino. "Il primo disturbo- spiega l'esperto- indica un bambino, intelligente, che si relaziona e parla solo con i familiari e che a scuola non dice una parola. Questa patologia, sebbene in aumento, presenta una possibilita' di recupero". Per quello che riguarda la fobia scolare, invece, Castelbianco evidenzia la differenza che si e' venuta a realizzare negli anni.
Mentre in passato, infatti, rappresentava una situazione rara e sporadica, ora e' diventata una tematica frequente. "In passato solo i bambini di prima, seconda e terza elementare- sottolinea lo psicoterapeuta- accusavano stress, vomito, ansia e comportamenti esagerati che impedivano l'accesso del bambino a scuola, con conseguenti lacune nell'apprendimento. Ora, in aggiunta ai bambini di questa eta', le fobie scolari si manifestano nella scuola media e superiore con conseguenze disastrose sul rendimento scolastico e quindi sul futuro lavorativo e di inserimento".
Dietro queste situazioni di ansia, stress, angoscia, forme di disturbi da attaccamento e depressione, secondo l'esperto c'e' un'insicurezza sociale. "E' questo l'aspetto piu' grave- avverte- perche' invece di passare da un'eta' immatura ad una piu' matura, conquistando equilibrio, nei giovani che crescono aumenta il disequilibrio nei rapporti personali e nella vita di societa'".
Notiziario Minori Roma, 2 novembre 2010