martedì 2 novembre 2010

L'ASMA? ANCHE LA MAMMA TOGLIE IL FIATO AI BAMBINI
I RISULTATI DI UNO STIDIO GIAPPONESE.

L'asma? Puo' essere anche colpa di mamma. Una ricerca pubblicata su BioPsychoSocial Medicine carica di nuove responsabilita' il ruolo della donna di casa nell'evoluzione della malattia; non solo come principale responsabile dell'aderenza alle cure, ai controlli, ai consigli del medico, ma anche nei comportamenti e nella relazione di ogni giorno.
Uno studio giapponese ha seguito per un anno circa 220 madri di bambini dai 2 ai 12 anni di eta' che soffrivano di asma.
All'inizio del lavoro tutte le mamme sono state invitate a compilare un questionario che comprendeva domande sul loro grado di stress e su come cercavano di gestirlo, sul loro rapporto con i figli e le loro modalita' educative, sulla gravita' della condizione clinica del piccolo, su quanto ci si attenesse alle prescrizioni dei farmaci e alle raccomandazioni del medico. Dopo un anno, le donne sono state ricontattate, anche per sapere come andava la malattia del figlio, in relazione alla frequenza e all'intensita' degli attacchi. Dai risultati e' emerso che i comportamenti e gli stati d'animo piu' deleteri cambiano nettamente a seconda dell'eta': i piccoli sotto i sette anni risentono negativamente soprattutto degli stati d'animo di rabbia o irritazione della madre che perdurano nel tempo, indipendentemente dal fatto che essa li esprima apertamente o cerchi di reprimerli o nasconderli; l'asma dei piu' grandicelli invece tende a peggiorare per lo piu' in risposta ad atteggiamenti iperprotettivi. Al contrario, se la mamma pensa di piu' a se stessa, fino al punto da essere classificata come "egoista" nei test psicologici, i ragazzini tirano il fiato, e non solo metaforicamente.
Notiziario Minori Roma, 2 novembre 2010