sabato 30 ottobre 2010

VIDEOGAMES, I RAGAZZI S'IDENTIFICANO NEI PERSONAGGI
RICERCA: LI VOGLIONO SEMPRE PIÙ "DA ADULTI".

 Passano circa un`ora al giorno in compagnia del videogioco che "troppo spesso" ha contenuti violenti. E sognano di diventare come il loro personaggio virtuale. E` quanto emerge da una ricerca realizzata da Adiconsum in collaborazione con l'Universita' `La Sapienza` e Save the Children, cofinanziato dalla Commissione Europea. Il questionario e' stato proposto a un migliaio di ragazzi, equamente divisi tra maschi e femmine, con un`eta' media tra i dieci e i dodici anni dal Nord al Sud del Paese. Dai risultati ottenuti emerge un profilo diverso dallo stereotipo del ragazzino solo davanti a uno schermo completamente estraniata dal mondo circostante. Si gioca in compagnia degli amici e se ne parla poi a scuola o con i membri del proprio gruppetto. Nella maggior parte dei casi, infatti, i ragazzi si fermano davanti al Pc o alla console per un'ora al giorno, solo un terzo dalle due alle quattro ore, ma tutti preferiscono i giochi di avventura o d`azione. A preoccupare sono pero' i contenuti troppo spesso violenti. La maggior parte dei ragazzi, circa il 42%, dichiara di ammirare i personaggi dei loro videogames, per il coraggio, la forza, per le abilita'. Inoltre il 46,70% confessa di voler essere come loro. Mentre solo il 26,40% ammette di usare frasi o gesti dei propri personaggi preferiti. Analizzando i contenuti presenti nei videogiochi piu' utilizzati dai preadolescenti e' emerso un quadro particolare: la maggior parte di loro utilizza videogiochi con contenuti "troppo spesso violenti" e quindi non adatti alla loro eta'. Questo aspetto puo' non essere preoccupante se si gioca insieme a un adulto. Diverso e', si legge nella ricerca, se i ragazzi fruiscono autonomamente di contenuti non adeguati alla loro eta'.
Entra in gioco quindi l'importanza del monitoraggio dei genitori.
Papa' e mamma nella maggior parte dei casi, circa il 62%, da' dei limiti di tempo per giocare e alcuni genitori (27,1%) guidano il figlio nell`acquisto del videogioco. Per quanto riguarda l`utilizzo delle diverse piattaforme, dai dati emerge che il 46% gioca con i videogiochi del PC, mentre il 27,4% usa la play-station e X-box. Solo l'11,2% gioca con il game-boy e la PSP. Alla console e alla televisione i ragazzini di oggi preferiscono pero' l`attivita' fisica. Oltre il 54% trascorrono il proprio tempo libero, dedicandosi allo sport, poco piu' del 13% ai videogame e nell`11% dei casi davanti al piccolo schermo.
Notiziario Minori Roma 30 ottobre 2010