sabato 11 dicembre 2010

I VIDEOGAMES NON FANNO MALE,
MA SOLO AI MASCHI MENTRE PREDISPONGONO 
LE RAGAZZE AD ATTEGGIAMENTI VIOLENTI
Se i vostri figli adolescenti vi hanno chiesto dei videogiochi come regalo di Natale, e voi siete restii perche' pensate che siano dannosi, ebbene, dovrete ricredervi, ma con delle riserve. I videogiochi non fanno male, non inducono all'abuso di alcool e sigarette, non danno dipendenza, non incitano alla violenzaà i figli maschi.
Ovvero, ritorna l'annosa questione dei giochi di "genere".
Ebbene, stavolta la fonte e', pero', piuttosto autorevole:
nientemeno che la prestigiosa Universita' di Yale, la quale si e' incaricata di monitorare 4018 teenagers, sia maschi che femmine, tra i 14 e i 18 anni, soliti dilettarsi con costanza ai videogiochi.
Il risultato di questa indagine statistica, pubblicato sulla rivista Pediatrics, ha evidenziato come solo il 5% circa dei giovani sia a rischio di sviluppare una forma di dipendenza da videogioco. Il restante 95%, non ne risente in alcun modo e, anzi, giocare alla playstation&co allontanerebbe da ben piu' pericolose abitudini, quali il fumo e la cannabis. L'unico problema in questo quadro confortante, e' che interessa i giocatori maschi.
Per quanto riguarda le ragazze campionate, invece, non solo l'attivita' ludica considerata non avrebbe effetti deterrenti sull'inclinazione al fumo, ma, in piu', predisporrebbe le giovani ad assumere atteggiamenti violenti e prevaricatori. In definitiva, i videogiochi non sono adatti alle bimbe. O meglio, un uso moderato non produce effetti di rilievo (anche se lo studio americano parla di un aumentato consumo di caffe' per entrambi), ma l'abuso, invece, avrebbe appunto una conseguenza sull'aggressivita' femminile.
Notiziario Minori, 11 dicembre 2010