sabato 26 febbraio 2011

'GRUPPI DI PAROLA' PER FIGLI DI 
SEPARATI LIBRO RACCONTA PROGETTO 
DI MEDIAZIONE FAMILIARE PER 200 BAMBINI
Per far stare meglio i bambini dei genitori separati senza un grosso dispendio di energie, tempo e denaro, basta parlare. Lo dimostra l'esperienza dei Gruppi di parola, un progetto partito in alcune citta' italiane nel 2006 a cura di un'equipe di mediatrici familiari formate all'universita' Cattolica di Milano, che hanno importato questa esperienza dalla Francia. "La separazione viene affrontata da genitori e insegnanti ancora come un tabu': e' difficile che se ne parli con i bambini, che invece esprimono un grande bisogno di essere informati su quello che accade intorno a loro" spiega Paola Farinacci, mediatrice familiare e co-curatrice del libro "Figli di genitori separati: come dar loro parola". Un volume in cui Costanza Marzotto, psicologa e mediatrice familiare, insieme alle colleghe che hanno partecipato al progetto, analizza i risultati prodotti da una ventina di gruppi, organizzati tra il 2006 e il 2009 a Milano, Assago, Trento e Treviso.
I Gruppi di parola hanno coinvolto fino a oggi circa 200 bambini: "Non e' una pratica molto conosciuta, ma chi la prova la diffonde con il passaparola, e allora riceviamo molte richieste" continua la mediatrice. Richieste che avvengono soprattutto entro i 5 anni dalla separazione, nella fase piu' acuta del cambiamento.
Attraverso quattro incontri settimanali di due ore, i bambini (in genere 4-5 per gruppo, fra i 6 e i 12 anni), vengono invitati a considerare insieme il loro vissuto, attraverso la discussione, la scrittura, ma anche il disegno, la drammatizzazione, il gioco.
Inoltre le mediatrici che conducono l'incontro rispondo alle loro domande: "I bambini dei genitori separati si sentono in colpa e si vergognano. Qui creiamo un luogo sicuro, in cui si sentono fra pari, e si sentono autorizzati a parlare" spiega Farinacci.
Il percorso ha anche la funzione di riattivare la comunicazione con i genitori, che all'ultimo incontro sono invitati ad essere presenti insieme ai figli e alle mediatrici, in un simbolico passaggio di consegne. A seconda di chi lo eroga, il servizio puo' essere gratuito o richiedere un contributo. La prossima edizione del laboratorio si svolgera' a Milano a partire dal 9 marzo presso il Servizio di psicologia clinica per la coppia e la famiglia dell'universita' Cattolica, in via Nirone 15 (costo 80 euro per un bambino, 120 euro per chi ha due figli).
Notiziario Minori, 26 febbraio 2011