domenica 27 marzo 2011

I PROBLEMI DEGLI ADOLESCENTI IN CHAT COL
PEDIATRA INIZIATIVA DELLA FIMP DI NAPOLI
Un progetto sperimentale per favorire la comunicazione tra adolescenti e pediatri. Anche le domande piu' "imbarazzanti" troveranno risposte, anche i piu' timidi avranno ascolto. E' un'iniziativa del Settore adolescenza della Federazione Italiana Medici Pediatri di Napoli (FIMP), coordinato dalla dottoressa Maria Giuliano, a dare voce alle difficolta' dei pediatri nell'approccio e nel dialogo con gli adolescenti. Da qui una prima fase, fatta di esplorazione del mondo adolescenziale somministrando nell'ultima classe delle medie e nei primi due anni delle superiori un questionario con domande inerenti il rapporto tra adolescente e medico. Il questionario e' stato distribuito nelle scuole di quattro comuni rappresentativi dell'area di Napoli e provincia (Napoli Vomero, Somma Vesuviana, Sorrento, Pozzuoli) e dalla lettura complessiva e' emerso che solo il 15% dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni viene visitato dal pediatra di famiglia.
Inoltre, i giovani richiedono ai pediatri una maggiore personalizzazione del rapporto e vorrebbero dunque al centro della visita medica ci fosse non solo il corpo che viene adeguatamente "curato" dal pediatra, ma anche le esigenze relative ai problemi ed agli interessi che lo occupano e che lo rendono una persona "originale". Da questi ed altri interessanti dati, e' iniziato un lungo lavoro di riflessione volto ad individuare le strategie giuste per comunicare ed interagire con gli adolescenti e per conoscere quali problematiche si celano intorno al loro universo. Siccome l'adolescente comunica con i coetanei attraverso chat, sms, cellulari, il gruppo di studiosi pediatri ha pensato che il modo piu' consono per entrare in comunicazione era quello di avvicinarsi a loro utilizzando una modalita' piu' congeniale.
È stata costituita cosi' una "chat line", sul portale della Fimp Napoli (www.fimpnapoli.it) e ogni lunedi', dalle 20 alle 22, secondo un turnazione predefinita, un pediatra di famiglia in forma volontaria ed anonima, si rendera' disponibile a 'chattare', con i ragazzi. Gli argomenti trattati saranno: sessualita', alimentazione, stile di vita, fumo di sigaretta e danni correlati, uso di sostanze stupefacenti, problematiche relazionali familiari e scolastiche oltre a problematiche mediche specifiche. I ragazzi, liberamente, potranno parlare, chiedere, confrontarsi, condividere pensieri, ansie e paure con esperti del settore.
Notiziario Minori, 27 marzo 2011