domenica 10 aprile 2011

RINOCONGIUNTIVITE ALLERGICA, COLPISCE
IL 7% DEI BAMBINI CONSIGLI DELL'ESPERTO
SIO PER AFFONTARE ACARI E POLLINI
L'incidenza delle patologie allergiche e' in costante aumento nel corso degli anni e si prevede che nel 2025 circa il 50% della popolazione soffrira' di allergia. La rinocongiuntivite allergica colpisce il 7% dei bambini di eta' compresa tra i 6 e i 7 anni, per raggiungere il 16% nei ragazzi di eta' tra i 13 e i 14 anni.
Attualmente si ritiene che in giovani di 20-22 anni la percentuale di rinocongiuntivite si attesti intorno al 25%.
"Sono numerosi e ben conosciuti i vari fattori di rischio che contribuiscono ad incrementare la percentuale di allergici- spiega Michele De Benedetto, past president della Societa' italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale- tra questi, il fumo passivo, l'inquinamento ambientale, la presenza di tassi elevati di polveri sottili, carenze alimentari, sono tra i fattori piu' importanti. E' interessante notare che il ricorso sempre piu' diffuso a moderne tecnologie indirizzate a ottimizzare i consumi energetici e migliorare le condizioni abitative, attraverso l'uso di infissi sigillanti, l'utilizzo di moquette, l'aumento dell'umidita' negli ambienti chiusi, per riduzione della ventilazione spontanea, rappresentano fattori favorenti la proliferazione di acari della polvere e un aumento di potenziali agenti inquinanti".
Gli acari sono microorganismi presenti nella polvere, sono nocivi solo nei soggetti allergici, provocano rinite, congiuntivite, asma ed eczema. Si trovano in elevate quantita' specialmente negli ambienti caldi e umidi e preferiscono in particolare i materassi, i cuscini, le coperte, i piumoni e la moquette. Contrariamente a quanto abitualmente ritenuto, e' stato dimostrato che i cuscini in materiale sintetico sono maggiormente ricchi di acari rispetto ai cuscini di piuma.
"La camera da letto del paziente allergico, dei bambini in particolare- consiglia l'esperto- deve essere arredata in modo il piu' semplice possibile, preferendo mobili a superficie liscia e regolare per facilitarne la pulizia, riducendo il rischio di accumulo di polvere; e' consigliabile che i cuscini e i materassi siano rivestiti con tessuti impermeabili agli acari, ma permeabili al vapore per consentire un assorbimento del sudore permettendo un confortevole riposo".
"Queste precauzioni- avverte De Benedetto- rappresentano la prevenzione primaria verso l'allergia e un ottimo inizio terapeutico che vedra', nel ricorso ai vaccini ed alle terapie farmacologiche rappresentate da antistaminici, corticosteroidi topici e sistemici, un corretto completamento".
"Uno studio pubblicato nel 2010 sulla rivista scientifica 'Laryngoscope'- ricorda l'esperto- ha dimostrato che l'intervento di adenotonsillectomia in bambini allergici con asma determina un miglioramento, statisticamente significativo, della gravita' dell'asma, producendo un minor numero di controlli ospedalieri, una minore somministrazione di corticosteroidi sistemici e topici".
E per quanto riguarda la primavera, periodo di notevole concentrazione di pollini nell'aria che rappresenta un motivo di riacutizzazione della patologia allergica, il past presidente Sio spiega: "Anche per i pollini e' possibile effettuare una prevenzione primaria cercando di ridurre al minimo il contatto con i pollini verso cui si e' allergici; cio' comporta notevoli costrizioni e limitazioni nello svolgimento della vita comune- afferma- in quanto implica la necessita' di rinunciare ad effettuare numerose azioni, normali nella vita di ogni giorno, quali una passeggiata in campagna, la sosta sotto determinati alberi, effettuare sport all'aperto, e la necessita' di tenere porte e finestre chiuse".
Notiziario Minori, 10 aprile 2011