venerdì 6 maggio 2011

LA DURA VITA DELLE 10 MILA 'MAMME 
TEEN' ITALIANE SAVE THE CHILDREN 
PRESENTA LA RICERCA "PICCOLE MAMME"
In Italia ci sono oltre diecimila "mamme teen", cioe' giovani madri di eta' compresa fra i 14 e i 19 anni. Di queste, 2.500 sono minorenni, l'82% italiane e il 71% residenti al Sud. Sulla base di questa fotografia scattata dall'Istat nel 2008, Save the children ha deciso di indagare la situazione italiana attraverso la ricerca "Piccole mamme", realizzata coinvolgendo tre organizzazioni non profit di Milano, Roma e Napoli (rispettivamente Caf onlus, Il Melograno, L'Orsa Maggiore). L'indagine e' stata svolta intervistando 23 mamme giovani (10 italiane e 13 straniere) e 28 operatori.
Entrando nel merito dei dati, a Milano "emerge con particolare evidenza la percentuale, piuttosto alta, di mamme adolescenti di nazionalita' straniera (il 2,62% sul totale delle mamme straniere)". Nel territorio cresce anche l'incidenza delle giovani madri rispetto al totale delle madri: dallo 0,92% del 2005 allo 0,97% del 2008. Non si discosta molto Roma (1,82% di mamme straniere contro lo 0,74% delle madri italiane), mentre a Napoli il rapporto si capovolge: la percentuale di madri italiane e' piu' alta (3,46%) in confronto a quella delle mamme teen non italiane (1,41%). In termini assoluti, i dati partenopei risultano "molto significativi, se si considera che sono stati ben 377 i bambini nati nel 2008 da una mamma con meno di 18 anni e 1.169 i bambini con una mamma che non ha compiuto vent'anni" si legge nello studio.
I problemi e gli ostacoli per una madre teen sono numerosi, a iniziare dall'interruzione degli studi, l'abbandono delle relazioni con i coetanei, le difficolta' nell'inserimento sociale e lavorativo. "La famiglia di origine assume in molti casi un ruolo fondamentale - si legge nella ricerca -. Se da un lato questo legame rappresenta un sostegno indispensabile nel percorso di crescita dei due minori, mamma e bambino, dall'altra parte, come sottolineano gli operatori, esso tende ad assumere talvolta un ruolo dominante e a complicare il percorso di raggiungimento di un'autonomia". Per evitare questo, secondo Save the children e' necessario rafforzare la rete di protezione, con interventi specifici di sostegno.
"Le mamme adolescenti sono ragazze doppiamente vulnerabili - spiega Raffaela Milano, responsabile Programmi Italia-Europa di Save the children -, poiche' al delicato momento dell'adolescenza si aggiunge la maternita'. Il risultato e' spesso un sentirsi impreparate e inadeguate". Capita anche, a volte, che la gravidanza si inserisca in un quadro gia' multiproblematico "per cui e' necessaria una rete di supporto, da parte dei servizi sociali e sanitari, prevedendo anche una formazione ad hoc per gli operatori". A questo proposito Save the children formula precise raccomandazioni, chiedendo l'istituzione di una figura professionale di riferimento, interventi domiciliari, la predisposizione di servizi sanitari a misura delle giovani mamme, sostegno all'autonomia lavorativa e abitativa. Per quanto riguarda le straniere, si sottolinea che "la gravidanza precoce in situazione migratoria assume significati complessi e deve essere presa in carico con modalita' attente al versante transculturale".
Notiziario Minori, 6 maggio 2011