martedì 7 giugno 2011

R L'80% "CRISTIANI SÌ, MA SENZA MORALE
SESSUALE" INDAGINE CENSIS: PER I RAGAZZI
È AMMISSIBILE AGGIRARE LE REGOLE
In cinque anni (2004-2009) sono cresciute del 26,5% le lesioni e percosse e del 35,3% le minacce e ingiurie, i reati sessuali sono passati da 4.454 a 5.625 (+26,3%). I dati diffusi oggi dal Censis fotografano un'Italia su cui pesano "la crisi dell'autorita', il declino del desiderio, la riduzione del controllo sulle pulsioni". "È diffuso il sentimento autoreferenziale per cui ognuno e' l'arbitro unico dei propri comportamenti: - spiega il rapporto - e' questa l'opinione dell'85,5% degli italiani.
Inoltre, si ritiene che le regole possano essere aggirate in molte situazioni". Tutto divierne relativa: nel divertimento il 44,8% dei giovani ammette la trasgressione. Il 46,4% degli intervistati e' convinto che "per raggiungere i propri fini bisogna accettare i compromessi" e il 63,5% (quasi l'80% tra i piu' giovani) ritiene che "si puo' essere buoni cattolici anche senza tener conto della morale della Chiesa in materia di sessualita'". Inoltre il 48,6% (il 61,3% tra i residenti nelle grandi citta') dichiara che "quando e' necessario, bisogna difendersi da se' anche con le cattive maniere". Boom di antidepressivi. Se la dimensione piu' narcisistica delle pulsioni e' legata al bisogno di apparire (nel 2010 circa 450 mila interventi di chirurgia estetica in Italia), la dimensione piu' distruttiva delle pulsioni si riscontra nel progressivo crescere delle forme di depressione. Il consumo di antidepressivi e' raddoppiato in dieci anni (+114,2%): le dosi giornaliere sono dal 2001 al 2009 sono passate da 16,2 a 34,7 per 1.000 abitanti.
Notiziario Minori, 7 giugno 2011