martedì 8 novembre 2011

L'ASMA? ANCHE LA MAMMA TOGLIE IL FIATO AI
BAMBINI I RISULTATI DI UNO STUDIO GIAPPONESE
L'asma? Può essere anche colpa di mamma. Una ricerca pubblicata su BioPsychoSocial Medicine carica di nuove responsabilità il ruolo della donna di casa nell'evoluzione della malattia; non solo come principale responsabile dell'aderenza alle cure, ai controlli, ai consigli del medico, ma anche nei comportamenti e nella relazione di ogni giorno.
Uno studio giapponese ha seguito per un anno circa 220 madri di bambini dai 2 ai 12 anni di età che soffrivano di asma.
All'inizio del lavoro tutte le mamme sono state invitate a compilare un questionario che comprendeva domande sul loro grado di stress e su come cercavano di gestirlo, sul loro rapporto con i figli e le loro modalità educative, sulla gravità della condizione clinica del piccolo, su quanto ci si attenesse alle prescrizioni dei farmaci e alle raccomandazioni del medico. Dopo un anno, le donne sono state ricontattate, anche per sapere come andava la malattia del figlio, in relazione alla frequenza e all'intensità degli attacchi. Dai risultati e' emerso che i comportamenti e gli stati d'animo piu' deleteri cambiano nettamente a seconda dell'età': i piccoli sotto i sette anni risentono negativamente soprattutto degli stati d'animo di rabbia o irritazione della madre che perdurano nel tempo, indipendentemente dal fatto che essa li esprima apertamente o cerchi di reprimerli o nasconderli; l'asma dei più grandicelli invece tende a peggiorare per lo più in risposta ad atteggiamenti iperprotettivi. Al contrario, se la mamma pensa di più a se stessa, fino al punto da essere classificata come "egoista" nei test psicologici, i ragazzini tirano il fiato, e non solo metaforicamente.
Notiziario Minori, 8 novembre 2011