martedì 31 gennaio 2012

SPORT ASSIDUO PER I PICCOLI, FUMA 1 
ADOLESCENTE SU 5 RAPPORTO CON L'ALCOL:
BEVONO PIÙ MASCHI CHE FEMMINE
Lo sport solo per i piu' piccoli, un giovane su cinque fuma, il rapporto con l'alcol e' sempre a rischio, soprattutto tra i maschi. Sono alcuni dei passaggi legati allo stile di vita dei giovani, emersi dal primo 'Libro bianco 2011. La salute dei bambini', analisi dello stato di salute della popolazione pediatrica italiana fino a 18 anni di eta', e della qualita' dell'assistenza sanitaria nelle Regioni italiane ricevuta da questa importante fetta di popolazione.
Pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l'Universita' Cattolica di Roma, in collaborazione con la Societa' italiana di pediatria (Sip).
L'attivita' sportiva, quindi, tra i piu' grandi e' praticata soprattutto in modo saltuario ed e' comunque scelta soprattutto tra i maschi sia in adolescenza che una volta compiuti i 18 anni.
SPORT: Nel 2010 le quote piu' elevate di bambini/giovani che praticano sport in modo continuativo si riscontrano, in generale, nella classe di eta' 6-17 anni e, in particolare, tra gli 11-14 anni (56,3%). Lo sport praticato in modo saltuario, invece, registra percentuali piu' alte tra i 18-19 anni (14,5%) anche se presenta un incremento al crescere dell'eta'. Dal 2003 al 2010 e' cresciuta la quota di bambini che praticano sport in modo continuativo, a eccezione della fascia di eta' 15-17 anni che presenta un decremento sia pure minimo (-2,3%). È invece in diminuzione la pratica di sport in modo saltuario, mentre cresce il numero di sedentari, a eccezione delle classi 3-5 e 6-10 anni (rispettivamente, -5% e -13,6%). Il Rapporto evidenzia forti differenze tra i due sessi: i livelli di pratica sportiva sono molto piu' alti fra i maschi, fa sport abitualmente il 55,7% dei maschi tra 15-17 anni contro il 36,9% delle coetanee, il 50,6% dei maschi tra 18-19 anni contro il 23,9% delle coetanee. SEDENTARIETÀ: i partecipanti che dichiarano di guardare la televisione almeno 2 ore al giorno sono il 44,2% dei maschi e il 36,5% delle femmine undicenni, il 54,7% dei maschi e il 53,7% delle femmine tredicenni e il 55,3% dei maschi e il 54% delle femmine quindicenni. Per quanto concerne l'attivita' fisica, dalle analisi emerge che i ragazzi di 15 anni (47,5% dei maschi e 26,6% delle femmine) svolgono meno attivita' fisica rispetto ai tredicenni (50,9% dei maschi e 33,7% delle femmine) e agli undicenni (47,6% dei maschi e 35,3% delle femmine). La differenza e' ancora piu' evidente nelle femmine, che svolgono meno attivita' fisica dei compagni maschi in tutte le tre fasce di eta' oggetto di studio. Questo dato, che gia' ci vedeva al 32° posto rispetto agli altri Paesi nell'indagine internazionale del 2006, evidenzia uno scarso livello globale di attivita' fisica nei nostri ragazzi. GIOVANI E IL FUMO: È un rischio per oltre 1 giovane su 5. Maglia nera alla Sardegna, promossa la Calabria che ha la minore quota di giovani fumatori in Italia - Sono ancora troppi i giovani che fumano, infatti nel 2010 complessivamente la quota di fumatori di 15-24 anni e' pari al 21,5%. Si noti pero' che, rispetto all'anno 2000, si e' riscontrata una lieve diminuzione (-1,8%).
Riduzioni consistenti si registrano a livello regionale in Calabria (-42,1%), Friuli Venezia Giulia (-28%), Valle d'Aosta (-23,7%) e Toscana (-17,8%). Alcune regioni, pero', presentano un trend opposto, cioe' in aumento. Nello specifico, gli incrementi maggiori si sono osservati in Sardegna (+29,1%), nelle Marche (+26,9%) e in Campania (+11,1%). Nel 2010 le regioni con il numero piu' alto di giovani fumatori sono la Sardegna (29,7%), le Marche (26,4%), il Trentino-Alto Adige (25,7%) e la Lombardia (25,1%), mentre i valori minori si riscontrano in Calabria (11,3%), Valle d'Aosta (14,8%), Puglia (17,8%) e Campania (18%).
GIOVANI E L'ALCOL: Nel 2010 la prevalenza di coloro che hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno e' pari al 76% dei maschi e al 59,8% delle femmine di 18-19 anni. I maschi bevono piu' delle femmine in tutte le classi di eta' considerate, per di piu' i ragazzi assumono piu' delle ragazze comportamenti a rischio superando la soglia di consumo 'moderato' o addirittura lasciandosi andare al binge drinking. È definita moderata una quantita' giornaliera di alcol equivalente a non piu' di 2-3 Unita' Alcoliche, cioe' 36 grammi, per l'uomo, non piu' di 1-2 Unita' Alcoliche, cioe' 24 grammi, per la donna. Un'Unita' Alcolica corrisponde a circa 12 grammi di etanolo; una tale quantita' e' contenuta in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino di media gradazione, o in una lattina di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.
I maschi di 18-19 anni che adottano comportamenti di consumo a rischio (consumo non moderato) e di quelli che "buttano giu'" tutti in una volta sei bicchieri di alcolici (binge drinking) sono rispettivamente il 22,9% e il 22%. Anche le coetanee non scherzano: l'11,6% di loro beve in modo esagerato fino al binge drinking.
Notiziario Minori, 31 gennaio 2012