martedì 1 febbraio 2011

DNA   ASSOLTO,  OBESITÀ  COLPA  DELLE 
ABITUDINI C'È UNA TENDENZA GENETICA
Se il piccolo di casa e' troppo 'rotondo', non si puo' tirare in ballo il Dna e una tendenza genetica al sovrappeso. La colpa piuttosto, sostengono i ricercatori dell'University of Michigan Cardiovascular Center (Usa), e' delle cattive abitudini, a tavola e non. La ricerca, pubblicata sull''American Heart Journal', e' frutto di uno studio condotto su 1.003 bambini. Ebbene, secondo l'indagine i piccoli obesi mangiano peggio dei coetanei magri, passano piu' ore incollati a tv e videogame e fanno meno sport. Insomma, i risultati mostrano che i piccoli extralarge piu' spesso dei coetanei mangiano il pranzo della scuola anziche' quello (piu' salutare) preparato a casa, e passano due ore al giorno tra piccolo schermo e videogame. Certo, "per i bambini estremamente in sovrappeso uno screening genetico puo' essere considerato - precisa Kim Eagle, descrivendo i risultati della ricerca - Per il resto, aumentare l'attivita' fisica, ridurre il tempo passato davanti a videogiochi e tv e migliorare il valore nutrizionale dei pasti a scuola" sono azioni che promettono di "invertire il trend di obesita' infantile". Negli Usa il problema e' tale che recentemente il presidente Barack Obama e' sceso in campo per offrire menu' scolastici piu' salutari a 31 milioni di bambini.
Nel frattempo il progetto del Michigan era gia' partito in 13 scuole, per 'imbrigliare' colesterolo e pressione dei piccoli e monitorare le loro abitudini. Secondo la ricerca, il problema sta anche nel fatto che pochi bambini con problemi di peso fanno attivita' fisica regolare, seguono lezioni di ginnastica a scuola o fanno parte di un team sportivo. Insomma, secondo i ricercatori lo stile di vita e' legato all'obesita' infantile piu' della genetica.
Notiziario Minori, 1 febbraio 2011