mercoledì 9 febbraio 2011

MARCHE, CORECOM: BAMBINI DIPENDENTI DAL POKER
ON LINE IL COMITATO REGIONALE LANCIA L'ALLARME
La pubblicita' dei giochi on-line "cattura" sempre piu' minorenni, con messaggi che puntano sulle qualita' di abilita' e astuzia dei giocatori e usano come testimonial i beniamini dei ragazzi, incentivandoli a diventare vittime del gioco sconsiderato. In internet, poi, e' facile mentire sull'eta' e giocare a poker o a altri gioco d'azzardo. A lanciare l'allarme e' il Corecom Marche, il comitato regionale per le comunicazioni, che invita a "non abbassare mai la guardia" e non lasciare che i piu' piccoli navighino da soli in internet. E chiede una maggiore regolamentazione dei messaggi pubblicitari che in televisione promuovono i giochi d'azzardo on-line. Il comitato ha raccolto segnalazioni da parte di scuole marchigiane dove e' emerso che alcuni bambini delle medie hanno perso diverse centinaia di euro giocando d'azzardo in internet.
Da una prima rilevazione del Corecom, in una classe campione delle scuole medie di Ancona emerge che il 50% degli alunni dice di saper giocare a poker ed oltre il 20% lo ha fatto via internet.
"Non c'e' nessuna tutela ne' prevenzione - denuncia marco Moruzzi, presidente del comitato - la pubblicita' dilagante del poker on line e altri giochi d'azzardo, incentiva anche i ragazzi minorenni a cadere vittime, perdendo soldi. È gravissimo che anche lo Stato, beneficiando dei tributi di concessione, legittimi la diffusione del gioco d'azzardo on line, un fenomeno che crea dipendenza e, grazie alle nuove modalita' via web, agevola l'accesso dei minori a cui basta dichiarare di essere maggiorenni per aggirare un divieto di utilizzo poco efficace".
"Servono interventi urgenti e su piu' fronti: di limitazione della pubblicita' televisiva del poker on line nelle fasce orarie in cui i bambini sono davanti alla tv e di prevenzione e informazione sia degli educatori, insegnanti e genitori, che dei ragazzi stessi - dichiara Moruzzi - la funzione socializzante che ha di solito il gioco, viene in questo modo a cadere. Ad esortare il gioco on line contribuiscono anche in maniera determinante le pressanti strategie pubblicitarie che impropriamente definiscono il poker 'gioco di abilita' e astuzia - skill game' e adottano come testimonial calciatori e sportivi famosi, beniamini dei ragazzi".
Secondo il Corecom, nel 2010 le giocate hanno toccato la cifra record di 61 miliardi, il 30% in piu' rispetto all'anno precedente. E si aggira intorno ai 1.200 euro la cifra che i giocatori maggiorenni spendono a testa ogni anno. A tentare la fortuna, sostiene il comitato regionale, sono i soggetti piu' fragili, e spesso a cadere vittime di questa "net patologia" sono anche i minori. "Non e' difficile aggirare la norma del possesso della maggiore eta' per la registrazione al sito semplicemente dichiarando una data di nascita diversa - scrive il comitato in una nota - Bambini e adolescenti lasciati soli con il proprio pc senza controlli ne' il supporto educativo e di vigilanza degli adulti, possono trovarsi coinvolti in un circolo vizioso e di isolamento che li allontana dai rapporti sociali e familiari e li stimola a scommettere denaro".
Notiziario Minori, 9 febbraio 2011