martedì 9 novembre 2010

LA SOCIALITÀ? PER I GEMELLI SI SVILUPPA GIÀ NELL'UTERO
STUDIO ITALIANO PUBBLICATO SU "PLOS ONE"

La socialita' si sviluppa gia' nel grembo materno. E' quanto emerge da una ricerca italiana pubblicata sulla rivista PLos One, condotta dai ricercatori delle Universita' di Parma, Padova e Torino.
Lo studio, condotto in collaborazione con l'Istituto pediatrico Burlo Garolfo di Trieste, ha indagato i movimenti fetali in cinque coppie di feti gemelli a 14 e 18 settimane, utilizzando l'ecografia quadridimensionale, una tecnica che permette di visualizzare i movimenti dei feti nel tempo. I ricercatori hanno scoperto che gia' dall'undicesima settimana di gestazione vi erano dei contatti tra i feti, ma volevano capire se fossero movimenti involontari o meno.
Per farlo hanno preso come riferimento la decelerazione dei movimenti, indice di un atto controllato, e scoperto che nell'utero materno gia' a 14 settimane i movimenti verso il gemello erano piu' accurati e controllati di quelli verso se stesso o le pareti dell'utero. Col passare delle settimane questi contatti controllati aumentano di numero verso il gemello e sono sempre piu' delicati di quelli rivolti verso se stesso, indice di movimenti non casuali.
"Per i feti singoli l'utero materno e' un luogo solitario, in cui non esistono le condizioni per un'azione sociale - spiega Cristina Becchio dell'Universita' di Torino - Per capire se una predisposizione all'azione sociale fosse presente anche prima della nascita, ci siamo quindi rivolti allo studio dei feti gemelli".Utilizzando un software speciale sono, quindi, stati ricostruiti ed analizzati i paramenti di movimento, arrivando a concludere che siamo in qualche modo programmati per la socialita' e che il modo in cui interagiremo col mondo esterno potrebbe iniziare a svilupparsi gia' diversi mesi prima della nascita.Cia' che ha stupito gli studiosi e' che tali movimenti non sono dei riflessi casuali o movimenti stereotipati, bensi' sono veri e propri gesti volontari e intenzionali analoghi a quelli dell'adulto, frutto di una precisa pianificazione motoria.Si era gia' visto che sin dalla undicesima settimana di gestazione i gemelli stabiliscono contatti fra di loro, sottolineano gli scienziati nella ricerca, ma questo e' il primo studio che affronta l'aspetto piu' critico, se, cioe', questa interazione sia casuale, dovuta alla prossimita' spaziale, o invece pianificata.Con questa scoperta si aggiunge al mondo della ricerca un indicatore in piu' per valutare il buon sviluppo del sistema nervoso centrale, la presenza o meno di un istinto precoce alla socialita' nello stadio fetale e' un indizio che puo' aiutarci a una diagnosi precoce di certe patologie o disturbi comportamentali.
Notiziario Minori Roma, 9 novembre 2010