martedì 9 novembre 2010

PROSEGUIRE GLI STUDI ALL'ESTERO, LA FUGA DEI MIGLIORI
TUTTOSCUOLA: "PORTARE A 1500 EURO AL MESE LE BORSE DI STUDIO"

Il 95% dei diplomati della 'Scuola Galileiana di Studi Superiori del Bo' (settore scientifico) - il centro d'eccellenza collegato all'Universita' di Padova riservato alle migliori 24 matricole - e' intenzionato a proseguire gli studi all'estero.
Secondo quanto pubblicato dal sito tuttoscuola.com, "la notizia ha impressionato, anche se purtroppo non sorpreso, chi da tempo denuncia l'emorragia di intelligenze che caratterizza il nostro Paese, incapace di trattenere e valorizzare i propri migliori laureati". Tante le motivazioni. Tra queste, una e' spiegata bene da alcuni neodiplomati: "le borse di studio per frequentare un dottorato di ricerca sono all'estero assai piu' consistenti di quelle offerte in Italia: in alcune Universita' di Parigi, per esempio, ammontano a 1.400 euro al mese, contro i 1.000 offerti dall'Universita' di Padova". Per gli studenti, che in molti casi non risiedono nella citta' in cui frequentano l'universita', la differenza e' rilevante.
Sull'argomento e' tornato indirettamente anche il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, che nella lectio magistralis tenuta lo scorso venerdi' 5 novembre all'Universita' di Ancona in occasione del convegno in ricordo dell'economista Giorgio Fua', ha messo l'accento sulla necessita' di far ripartire sviluppo, ricerca e investimenti puntando sui giovani. "Pena la stagnazione, che c'e' gia' da una decina d'anni - dice - e poi il regresso, che colpira' le generazioni future".
Tuttoscuola avanza una proposta-tampone per bloccare l'emorragia: "portare a 1.500 euro al mese le borse di studio dei migliori laureati che si iscrivono ai dottorati di ricerca italiani, nella certezza che i ricavi per il sistema-Paese saranno di gran lunga superiori ai costi.Almeno si potrebbe cercare di fermare la grande fuga (non proprio di tipo beethoveniano) delle migliori intelligenze".
Notiziario Minori Roma, 9 novembre 2010