martedì 22 febbraio 2011

60MILA ALCOL-TEST DOPO LA DISCOTECA, IL 
44% BEVE TROPPO OPERAZIONE "NASO ROSSO": 
 IL 35%  OLTRE LA SOGLIA GIA' ALL'INGRESSO
Il "piu' grande campione sulla strada mai avuto" che sta dando "grandi risultati". Il ministro della Gioventu' presenta 'Naso Rosso', iniziativa promossa in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanita' e la Fondazione Ania contro l'abuso di alcool tra i giovani.
L'operazione, su cui Meloni stila un bilancio a palazzo Chigi dopo i primi sei mesi dell'attivita' di sensibilizzazione e informazione, ha coinvolto un campione di 11 regioni e 1.200 serate, 200 operatori impegnati in ogni serata, 60 mila gli alcol test realizzati all'ingresso e all'uscita dei locali, 44 mila ragazzi intervistati (contro un'ipotesi iniziale di progetto pari a 35 mila nell'arco dell'interno anno).
Il ministro e' quindi soddisfatto per la quantita' di giovani coinvolti con 'Naso rosso' che termina a luglio di quest'anno, anche se non si nasconde che i dati emersi sono "preoccupanti".
Basti dire che il 44% dei ragazzi che lasciano i locali hanno un tasso alcolemico superiore allo 0,5 g/l, la soglia prevista dalla precedente norma, che ora e' ancora piu' stringente per i neo patentati. La 'colpa' non puo' essere pero' data tutta alla discoteca, se uno su tre (il 34,6%) e' gia' sopra la soglia all'ingresso. I ragazzi brilli in uscita costituiscono comunque il 44,06%, il 55,94 e' sotto la soglia, i giovani del tutto sobri scendono dal 33% al 16% dopo il ballo.
Lo "spiraglio positivo" riguarda la responsabilita' dei ragazzi intervistati: "il guidatore designato effettivamente tende a non bere quasi nella totalita' dei casi". In sei mesi i guidatori, a parte uno sforamento registrato a giugno, sono sempre risultati sotto il valore dello 0,5.
Sono infine 58 i casi di riaccompagno a casa nei sei mesi da parte dei volontari di 'Naso rosso', una modalita' di intervento che, sottolinea Meloni, vuole essere "l'estrema ratio, perche' non passi l'idea che posso bere, tanto poi qualcuno mi riaccompagna a casa". I dati riferiscono infine che le donne sono sempre piu' responsabili degli uomini e che i comportamenti responsabili crescono con l'eta'.
Notiziario Minori, 22 febbraio 2011