martedì 22 febbraio 2011

ALLERGIE ALIMENTARI, LA FASCIA PIU' COLPITA
E'  0-5  ANNI     FIPM:"RISCHI PER  LA  SALUTE 
MA  ANCHE  PER  LA  SOCIALITA' DEI BIMBI"
"Le allergie alimentari costituiscono un serio problema per la salute dei bambini e possono costituire, talora, un fattore di isolamento a tutto danno della socialita' dei nostri piccoli". Cosi' il presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Giuseppe Mele, commentando i dati emersi durante il congresso dell'Accademia europea di allergia e di clinica immunologica, in corso a Venezia. "Negli ultimi dieci anni le allergie alimentari, oggi molto numerose, sono aumentate anche nel nostro paese e colpiscono persone di ogni eta'. Gli alimenti che provocano la maggior parte di questi problemi di salute nei bambini- prosegue il presidente della Fimp- sono: il latte, le uova, i pomodori, le arachidi e le nocciole. Secondo recenti studi sembrerebbe che la maggior parte delle vittime di tali allergie siano le donne e i bambini". Solo in Europa sono 17 milioni gli allergici ai cibi, di cui 3,5 con meno di 25 anni. A destare maggior preoccupazione e' il dato, reso noto dagli esperti riuniti a Venezia, che nel vecchio continente la fascia d'eta' piu' colpita da allergie alimentari e' quella tra 0 e 5 anni con ben 1 milione e duecentomila bimbi allergici. Un milione sono invece gli allergici tra 5 e 10 anni e altri 800mila quelli tra 10 e 18 anni. "Anche la 'gestione' del bambino allergico puo' rivelarsi particolarmente complicata. Il non poter condividere gli stessi cibi con i coetanei- conclude Mele- puo' condizionare la vita relazionale dei bimbi, favorirne l'isolamento e, quindi, incidere negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. E', quindi, fondamentale che i genitori insieme agli educatori aiutino i nostri piccoli colpiti da questi tipi di allergie a vivere nel modo piu' sereno la loro condizione".
Notiziario Minori, 22 febbraio 2011