sabato 19 marzo 2011

A BOLOGNA SCUOLA DOCET: MURALES SÌ MA
SUL MURO "GIUSTO" STUDENTI DELLE FARINI 
IMPARANO ARTE WRITERS E RIDIPINGONO PARETE
"Disegni maldestri, tag, semplici sgorbi sono il brutto che avanza nella nostra citta', anche sui muri della nostra scuola, purtroppo". Parte da questa constatazione Filomena Massaro, dirigente scolastica ed esponente di Asabo, per indicare un modo diverso di affrontare il problema.
Infatti, "di fronte a questi fenomeni occorre certamente dire dei no e ripristinare il decoro, come sta facendo da tempo anche l'amministrazione comunale. Spesso pero' questo non basta, perche' appena cancellate le scritte riappaiono, in un circolo vizioso che indispettisce ed esaspera". E allora, dice la preside in una nota, "forse occorre anche educare dicendo dei si': si' al bello, si' alla creativita' unita al rispetto, si' all'espressione artistica ma sul muro giusto". Ed e' proprio quello che e' stato proposto a degli studenti: gli alunni delle Farini metteranno in pratica quanto suggerisce Massaro: "Laddove e' possibile e opportuno, forse occorre individuare spazi e superfici adatte ad una decorazione che non sia il prodotto di una mano furtiva e trasgressiva, ma di cittadini capaci di accordarsi e condividere la creativita'".
La parete esterna della palestra che si affaccia sul parco "Vittime della Uno bianca", nel tratto che costeggia viale Lenin sara' ridipinta da un grande murales "che esprima la nostra ricerca del bello e lanci un messaggio educativo per i giovani:
sui muri giusti e' possibile esprimersi con fantasia", afferma Massaro in una nota. In questo percorso, di cui l'Istituto comprensivo 12 e' il promotore, sono coinvolti l'Associazione "Gli anni in tasca", il Centro Antartide, Milena Naldi (esperta di storia dell'arte), writers famosi in citta'. Finanzia l'iniziativa la Fondazione Del Monte, sponsor della scuola nel piu' ampio progetto pluriennale di valorizzazione del parco pubblico che ha preso il nome de "L'isola che non c'era".
Notiziario Minori, 19 marzo 2011